Musei e Patrimonio dell’Umanità
Dal 16 Ottobre 2015 al 18 Ottobre 2015
Catania
Luogo: Palazzo degli Elefanti e altre sedi
Indirizzo: piazza Duomo 3
Enti promotori:
- Icom Italia
- Regione Siciliana
- Città di Catania
- Università
- la Commissione nazionale italiana per l’Unesco
- AGeI
- Parco dell’Etna
- Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia
- CUneS
- con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo
E-Mail info: segreteria.catania2015@icom-italia.org
Sito ufficiale: http://www.icom-italia.org
Venerdì 16 ottobre alle 15:30, nella sala Bellini del Municipio di Catania (Palazzo degli Elefanti), si apre la conferenza internazionale “Musei e Patrimonio dell’Umanità”, che si terrà nella città etnea fino a domenica 18 ottobre.
L’evento – che si svolge in preparazione della 24a Conferenza generale dell’International Council of Museums (Milano, 3-9 luglio 2016) – è promossa da Icom Italia in collaborazione con la Regione Siciliana, la Città di Catania, l’Università, la Commissione nazionale italiana per l’Unesco, l’AGeI, il Parco dell’Etna, la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e il CUneS, con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
L’iniziativa catanese intende porre l’attenzione su un tema caro alla museologia italiana: quello del rapporto con il contesto e il territorio di riferimento, con il patrimonio a cielo aperto e con la comunità. Su questi aspetti, Icom Italia ha voluto aprire un confronto con i molti attori della tutela e valorizzazione del paesaggio sul ruolo che i musei hanno assunto e/o potrebbero assumere nel contesto di situazioni e progetti di carattere ambientale e paesaggistico: ad esempio, nei siti che l’Unesco ha iscritto nella lista mondiale come Patrimonio dell’Umanità.
Per questo Icom Italia ha voluto rivolgere l'attenzione sul ruolo che i musei hanno - o potrebbero avere - nella gestione dei siti non solo della Sicilia, ma dell’Italia e dei Paesi dell'area euromediterranea, dedicando questa conferenza internazionale all’analisi della loro situazione e delle loro potenzialità. L’esame dei modelli di tutela e di valorizzazione di questi siti consente infatti di stabilire principi e criteri di gestione dei paesaggi culturali estensibili anche ad altri contesti, e di stabilire non solo quale ruolo possono assumere i musei, ma anche quali tipi di musei sono in grado di svolgerlo nel modo migliore.
Suddiviso in tre sessioni – rispettivamente dedicate ai siti della Sicilia, dell’Italia e dell’insieme dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, con un focus sui casi-studio particolarmente significativi -, che si terranno sabato 17 ottobre al Monastero dei Benedettini, la conferenza di Catania si propone di offrire un contributo di conoscenze e di riflessioni sul tema dei musei e dei siti del Patrimonio dell’Umanità da tradurre in una "Carta" destinata a contribuire alla Conferenza generale di Milano 2016, e a definire il ruolo che i musei possono svolgere nell’individuazione, gestione e valorizzazione dei siti, qualunque sia la loro natura.
Apriranno i lavori gli indirizzi istituzionali di saluto del sindaco di Catania Enzo Bianco, dell’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Antonio Purpura, del rettore Giacomo Pignataro, del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, del direttore generale di Unesco Irina Bokova e del presidente del Cnr Luigi Nicolais. Seguiranno gli interventi del direttore del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania Giancarlo Magnano San Lio, del presidente di Icom Italia Daniele Jalla, del presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco Giovanni Puglisi; a seguire l’assessore ai Beni culturali e alla bellezza condivisa del Comune di Catania, Orazio Licandro, presenterà una relazione sul “Sistema strategico dei beni culturali a Catania”.
In tale contesto, sabato 17 ottobre alle 19, verrà presentato in anteprima il nuovo Museo Archeologico dell’Università di Catania allestito nei locali di Palazzo Ingrassia (via Biblioteca, 4).
In occasione della manifestazione, l'associazione Officine Culturali organizza il laboratorio "L'Officina del Vasaio". L'attività ludico didattica prevede una breve visita degli ambienti cinquecenteschi del Monastero, dov'è possibile vedere i resti di due diverse domus romane. Dopo una breve illustrazione delle tecniche e dei metodi di realizzazione dei manufatti nel mondo antico, i giovani partecipanti creeranno il proprio manufatto. I giovani visitatori, trasformatisi in apprendisti vasai, avranno l’occasione di conoscere questo particolare mestiere, alcune tecniche di produzione del mondo antico e di acquisire nuove conoscenze divertendosi.
L’indomani, domenica 18 ottobre, nella sede del Parco dell’Etna a Nicolosi, seminari dei docenti Carmelo Ferlito, Gianpietro Giusso e Maria Vita Romeo ed escursione lungo i sentieri del Vulcano.
L’evento – che si svolge in preparazione della 24a Conferenza generale dell’International Council of Museums (Milano, 3-9 luglio 2016) – è promossa da Icom Italia in collaborazione con la Regione Siciliana, la Città di Catania, l’Università, la Commissione nazionale italiana per l’Unesco, l’AGeI, il Parco dell’Etna, la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e il CUneS, con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
L’iniziativa catanese intende porre l’attenzione su un tema caro alla museologia italiana: quello del rapporto con il contesto e il territorio di riferimento, con il patrimonio a cielo aperto e con la comunità. Su questi aspetti, Icom Italia ha voluto aprire un confronto con i molti attori della tutela e valorizzazione del paesaggio sul ruolo che i musei hanno assunto e/o potrebbero assumere nel contesto di situazioni e progetti di carattere ambientale e paesaggistico: ad esempio, nei siti che l’Unesco ha iscritto nella lista mondiale come Patrimonio dell’Umanità.
Per questo Icom Italia ha voluto rivolgere l'attenzione sul ruolo che i musei hanno - o potrebbero avere - nella gestione dei siti non solo della Sicilia, ma dell’Italia e dei Paesi dell'area euromediterranea, dedicando questa conferenza internazionale all’analisi della loro situazione e delle loro potenzialità. L’esame dei modelli di tutela e di valorizzazione di questi siti consente infatti di stabilire principi e criteri di gestione dei paesaggi culturali estensibili anche ad altri contesti, e di stabilire non solo quale ruolo possono assumere i musei, ma anche quali tipi di musei sono in grado di svolgerlo nel modo migliore.
Suddiviso in tre sessioni – rispettivamente dedicate ai siti della Sicilia, dell’Italia e dell’insieme dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, con un focus sui casi-studio particolarmente significativi -, che si terranno sabato 17 ottobre al Monastero dei Benedettini, la conferenza di Catania si propone di offrire un contributo di conoscenze e di riflessioni sul tema dei musei e dei siti del Patrimonio dell’Umanità da tradurre in una "Carta" destinata a contribuire alla Conferenza generale di Milano 2016, e a definire il ruolo che i musei possono svolgere nell’individuazione, gestione e valorizzazione dei siti, qualunque sia la loro natura.
Apriranno i lavori gli indirizzi istituzionali di saluto del sindaco di Catania Enzo Bianco, dell’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Antonio Purpura, del rettore Giacomo Pignataro, del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, del direttore generale di Unesco Irina Bokova e del presidente del Cnr Luigi Nicolais. Seguiranno gli interventi del direttore del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania Giancarlo Magnano San Lio, del presidente di Icom Italia Daniele Jalla, del presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco Giovanni Puglisi; a seguire l’assessore ai Beni culturali e alla bellezza condivisa del Comune di Catania, Orazio Licandro, presenterà una relazione sul “Sistema strategico dei beni culturali a Catania”.
In tale contesto, sabato 17 ottobre alle 19, verrà presentato in anteprima il nuovo Museo Archeologico dell’Università di Catania allestito nei locali di Palazzo Ingrassia (via Biblioteca, 4).
In occasione della manifestazione, l'associazione Officine Culturali organizza il laboratorio "L'Officina del Vasaio". L'attività ludico didattica prevede una breve visita degli ambienti cinquecenteschi del Monastero, dov'è possibile vedere i resti di due diverse domus romane. Dopo una breve illustrazione delle tecniche e dei metodi di realizzazione dei manufatti nel mondo antico, i giovani partecipanti creeranno il proprio manufatto. I giovani visitatori, trasformatisi in apprendisti vasai, avranno l’occasione di conoscere questo particolare mestiere, alcune tecniche di produzione del mondo antico e di acquisire nuove conoscenze divertendosi.
L’indomani, domenica 18 ottobre, nella sede del Parco dell’Etna a Nicolosi, seminari dei docenti Carmelo Ferlito, Gianpietro Giusso e Maria Vita Romeo ed escursione lungo i sentieri del Vulcano.
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