Piero Zuccaro. Meditazione Visiva
Dal 15 Gennaio 2023 al 30 Aprile 2023
Catania
Luogo: Castello Ursino
Indirizzo: Piazza Federico di Svevia 21
Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19
Curatori: Sergio Troisi
Costo del biglietto: L’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto per la visita del Museo civico del Castello Ursino: intero 10 euro, ridotto 5 euro
“E se lo spirito non si inquina
Può esserci autentica pittura”
(Shitao)
S’intitola “Meditazione visiva” ed è la mostra di Piero Zuccaro che, tra pittura, musica e poesia, incrocia il profondo senso per la spiritualità di Franco Battiato, protagonista con l’autore di un’installazione video inedita, genesi e cardine del progetto espositivo in programma a Catania, nelle sale del Castello Ursino, dal 15 gennaio e fino al 30 aprile 2023. La mostra è prodotta dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese con il patrocinio del Comune di Catania e la partnership del Teatro Stabile di Catania per gli allestimenti e le luci.
Fra interni di basiliche dai riverberi d’oro, cupole in penombra accese da squarci di luce, l’azzurro di cieli lontani che trascolora al tramonto, al Castello Ursino sarà in scena una narrazione mistica e rarefatta, scandita da quaranta opere di Piero Zuccaro, artista e docente di Tecniche per la pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Tre cicli riuniti per l’occasione dal curatore, lo storico dell’arte Sergio Troisi: 14 oli, 12 pastelli e 20 serigrafie che culminano con la video-installazione meditativa “Interno Incerto e Oscillante” ideata, scritta e diretta da Zuccaro con la partecipazione di Battiato (1945-2021) sulle note lunghe e intense del Kyrie, primo movimento della potente Messa Arcaica: un progetto a lungo accarezzato dai due artisti, sviluppato attraverso un arco temporale compreso tra il 2013 e il 2017 e che vede la luce nel trentennale della composizione dell’opera, eseguita per la prima volta della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, nell’ottobre 1993.
Completa l’installazione l’inconfondibile voce di Battiato, registrata nel 2017, mentre recita i versi di Shitao, pittore cinese che qui parla della “purezza dello spirito” come presupposto dell’ “autentica pittura”. Mentre Zuccaro fa sue le parole di San Giovanni della Croce che chiede a Dio di manifestare la sua presenza.
La mostra è realizzata con la partnership del Teatro Stabile di Catania i cui tecnici seguiranno trasporto, luci e allestimento espositivo. Mentre il catalogo – in lavorazione – avrà la veste editoriale curata da Francesco Messina, art director e graphic designer al quale Battiato ha affidato la copertina di diversi album. Sponsor del progetto Cora Banche.
Piero Zuccaro nasce nel 1967 a Catania, dove si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti. Durante gli anni di studio all’Accademia entra in contatto con l’ambiente artistico catanese; qui incontra il maestro Franco Sarnari, importante guida per la crescita della sua ricerca pittorica. L’incontro con artisti degli anin Sessanta-Settanta - da Guccione a Ruggeri, Forgioli, Consagra - lo porta a confrontarsi con il panorama artistico e di critica nazionale e internazionale. La musica e la danza entrano nel suo percorso formativo, grazie alla frequentazione con il maestro Franco Battiato e alla collaborazione con la coreografa Donatella Capraro. Il percorso di ricerca muove i primi passi dai maestri dell’Informale europeo degli anni cinquanta: da De Stael a Burri a Morlotti, attraverso lo studio del primo Mondrian, sintesi tra figurazione e astrazione. Nel 1997 una personale alla galleria Andrea Cefaly di Catania sottolinea l’attenzione di Zuccaro per i soggetti osservati al porto: il mare stagnante pieno di petrolio e i riflessi sull’acqua scura.
L’immagine riflessa, in particolare, diviene tema dominante e luogo della ricerca; una ricerca condotta a volte con aperture verso l’astrazione, come ha rilevato Piero Guccione nel testo in catalogo per la personale del 1998 (Galleria Nuova Figurazione, Ragusa). Più di recente la ricerca di Zuccaro approfondisce la luce interna delle architetture, in particolare gli spazi interni dei luoghi sacri. Piero Zuccaro insegna Tecniche per la Pittura presso l’Accademia di belle Arti di Catanzaro, vive e lavora a Catania.
Può esserci autentica pittura”
(Shitao)
S’intitola “Meditazione visiva” ed è la mostra di Piero Zuccaro che, tra pittura, musica e poesia, incrocia il profondo senso per la spiritualità di Franco Battiato, protagonista con l’autore di un’installazione video inedita, genesi e cardine del progetto espositivo in programma a Catania, nelle sale del Castello Ursino, dal 15 gennaio e fino al 30 aprile 2023. La mostra è prodotta dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese con il patrocinio del Comune di Catania e la partnership del Teatro Stabile di Catania per gli allestimenti e le luci.
Fra interni di basiliche dai riverberi d’oro, cupole in penombra accese da squarci di luce, l’azzurro di cieli lontani che trascolora al tramonto, al Castello Ursino sarà in scena una narrazione mistica e rarefatta, scandita da quaranta opere di Piero Zuccaro, artista e docente di Tecniche per la pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Tre cicli riuniti per l’occasione dal curatore, lo storico dell’arte Sergio Troisi: 14 oli, 12 pastelli e 20 serigrafie che culminano con la video-installazione meditativa “Interno Incerto e Oscillante” ideata, scritta e diretta da Zuccaro con la partecipazione di Battiato (1945-2021) sulle note lunghe e intense del Kyrie, primo movimento della potente Messa Arcaica: un progetto a lungo accarezzato dai due artisti, sviluppato attraverso un arco temporale compreso tra il 2013 e il 2017 e che vede la luce nel trentennale della composizione dell’opera, eseguita per la prima volta della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, nell’ottobre 1993.
Completa l’installazione l’inconfondibile voce di Battiato, registrata nel 2017, mentre recita i versi di Shitao, pittore cinese che qui parla della “purezza dello spirito” come presupposto dell’ “autentica pittura”. Mentre Zuccaro fa sue le parole di San Giovanni della Croce che chiede a Dio di manifestare la sua presenza.
La mostra è realizzata con la partnership del Teatro Stabile di Catania i cui tecnici seguiranno trasporto, luci e allestimento espositivo. Mentre il catalogo – in lavorazione – avrà la veste editoriale curata da Francesco Messina, art director e graphic designer al quale Battiato ha affidato la copertina di diversi album. Sponsor del progetto Cora Banche.
Piero Zuccaro nasce nel 1967 a Catania, dove si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti. Durante gli anni di studio all’Accademia entra in contatto con l’ambiente artistico catanese; qui incontra il maestro Franco Sarnari, importante guida per la crescita della sua ricerca pittorica. L’incontro con artisti degli anin Sessanta-Settanta - da Guccione a Ruggeri, Forgioli, Consagra - lo porta a confrontarsi con il panorama artistico e di critica nazionale e internazionale. La musica e la danza entrano nel suo percorso formativo, grazie alla frequentazione con il maestro Franco Battiato e alla collaborazione con la coreografa Donatella Capraro. Il percorso di ricerca muove i primi passi dai maestri dell’Informale europeo degli anni cinquanta: da De Stael a Burri a Morlotti, attraverso lo studio del primo Mondrian, sintesi tra figurazione e astrazione. Nel 1997 una personale alla galleria Andrea Cefaly di Catania sottolinea l’attenzione di Zuccaro per i soggetti osservati al porto: il mare stagnante pieno di petrolio e i riflessi sull’acqua scura.
L’immagine riflessa, in particolare, diviene tema dominante e luogo della ricerca; una ricerca condotta a volte con aperture verso l’astrazione, come ha rilevato Piero Guccione nel testo in catalogo per la personale del 1998 (Galleria Nuova Figurazione, Ragusa). Più di recente la ricerca di Zuccaro approfondisce la luce interna delle architetture, in particolare gli spazi interni dei luoghi sacri. Piero Zuccaro insegna Tecniche per la Pittura presso l’Accademia di belle Arti di Catanzaro, vive e lavora a Catania.
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