Paolo Mezzadri. Peso D’Uomo
Dal 25 Ottobre 2014 al 09 Novembre 2014
Crema | Cremona
Luogo: Fondazione San Domenico
Indirizzo: via Verdelli 6
Orari: da martedì a sabato 16-19; domenica 10-12 / 16-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0373 85418
E-Mail info: info@teatrosandomenico.it
Sito ufficiale: http://www.arteatrocrema.it
Per la prima volta a Crema, nella splendida cornice della Fondazione San Domenico i MetalliFilati di Paolo Mezzadri saranno protagonisti della mostra ‘ Peso D’Uomo ‘.
Installazioni dalle angolature inaspettate, sorprenderanno il visitatore lungo il percorso per genialità creativa, ideazione, suggestione e dimensione.
I MetalliFilati di Paolo Mezzadri sono pezzi unici per il design, per la creatività applicata alla tecnica e alla tecnologia produttiva e prendono forma esprimendo emozioni, pensieri, sensazioni ... “ Creo pezzi unici che mi danno emozioni, che raccontano i miei sogni, le mie delusioni e le mie sofferenze, insomma, che mi rappresentano. Nei miei pezzi vive di sicuro la mia anima, mi piace usare la lamiera, anzi “el ferr”, come lo chiamano dalle mie parti; dal “ferr” cerco di trovare soluzioni interessanti spiritose ed originali, mi piace utilizzarlo in forma grezza, senza troppi trucchi e ritocchi. Perché il ferro è così, con un sacco di difetti e di imperfezioni, nasce per dare sostanza...” ( Paolo Mezzadri ). Le installazioni della Mostra Peso d’Uomo nascono dalla sfida impossibile di filare il metallo e proprio per questo sono pezzi di rara creatività applicata alla tecnica e alla tecnologia produttiva.
“ Il metallo ha una struttura fredda e inospitale, ma la sapienza artigianale, con l’utilizzo di mani, martello, saldatrice e vernici varie riesce a dare una forma – e emozione – al prodotto finale, che presenta quelle “asprezze” che solo la manualità riesce a dare.”( Paolo Mezzadri )
LE OPERE
EQUILIBRIO
“La grande bugia dell’equilibrio che condiziona aspetti e vite, spesso nuvole e sogni… cercare l’equilibrio è come viaggiare alla ricerca di tutto e forse di niente.?Viviamo spesso l’equilibrio di altri, per gli altri, non per noi. Questo pezzo è l’esempio di un precario senso della vita che diventa più gestibile e meno rissoso solo cambiando posizione al pezzo stesso. Appendendolo alla parete, le sagome informi di uomini senza tempo rischiano banalmente di cadere… insopportabili, presuntuosi, odiosi, senza senso.?Mettendo orizzontalmente il pezzo ecco che tutto diventa più sopportabile, forse più conosciuto, forse meno crudo… così diventa tutto più spiegabile. “ Paolo Mezzadri, l’Artista
LETTERE
"Il percorso delle ”Lettere” sembra che nasca casualmente in una giornata come tante, in un tempo come tanti… le Lettere non aspettavano altro che di essere usate: la sensazione è forte, talvolta travolgente. L’alfabeto è molto sincero, mette a nudo una serie di ansie e di paure che albergano dentro l’artista da qualche parte… La sensazione è che il progetto delle Lettere sia una sorta di terapia, che possa in qualche modo aiutare l’artista a trovare un filo importante di continuità creativa in questo periodo della sua vita. Una forza assolutamente positiva e di spinta ad un cambiamento forte e netto…” Paolo Mezzadri, l’Artista
PENSIERO
“Le lettere fanno parte dei pensieri, sono parte dei pensieri, si affliggono, si deformano, si allungano, si piegano sotto il peso del nostro essere… talvolta passando attraverso i nostri pensieri vengono semplicemente scalfite… altre volte irrimediabilmente compromesse. Si allungano fino a spezzarsi, fino a deformarsi, in un vortice continuo ed infinito di ingarbugliati attimi mai uguali.” Paolo Mezzadri, l’Artista
MANIFESTO
“È ciò che rimane di un pensiero… una massa informe di lettere che un tempo avevano un senso compiuto. Oggi, staccate dal contesto, le lettere non hanno una loro struttura ben definita e si lasciano stancamente cadere. L’idea che, purtroppo, troppo spesso, il pensiero invecchia e muore… il pensiero è vita e, se non adeguatamente strutturato con azioni, si perde nel tempo.” Paolo Mezzadri, l’Artista
SUICIDIO DI LETTERE
“Un percorso fatto di illusioni, un percorso vissuto con la chiara sensazione che le cose “fatte” non sono il risultato delle cose “dette”. La mancanza di chiarezza porta le lettere a non credere che sia possibile “dire e fare” senza scontrarsi e senza modificare pesantemente il proprio essere. Un viaggio, quello delle lettere, che parte dalla consapevolezza del sogno e che termina in un groviglio contorto dove insieme ad altre lettere si accatastano senza forza. E si lasciano andare..” Paolo Mezzadri, l’Artista
SONO STANCO DEGLI ESAMI
“La Struttura, di metallo e tondino realizzata in 23 cubi di varie misure, racconta la voglia, il desiderio… di non essere sempre sotto esame e la rabbia per esserlo invece sempre.
Le lettere, tagliate nella lamiera, lasciano al cubo contenitore l’anima, il ricordo… non la rassegnazione; il desiderio… non la malinconia. Le lettere sono andate oltre. Oltre gli esami, oltre le stanchezza… seguono ormai strade nuove…” Paolo Mezzadri, l’Artista
IRONICAMENTE NORMALITA’
“E’… la necessaria scalata che, totalmente mortale, schiaccia cuori, domande, affermazioni, sogni.?L’unico modo conosciuto… Per riconoscersi normali.” Paolo Mezzadri, l’Artista
SCALE
"…non puoi raccontare a tutte le persone la verità, spesso non puoi raccontarla nemmeno a te stesso. E’ così, che passo dopo passo, sali, con gradini che fanno da collante emozionale tra quello che volevamo essere e quello che in verità siamo.
Una scalata…dei nostri pesi più profondi, i nostri sogni più belli, e talvolta impossibili.
Passi furtivi di improbabili promesse…percorso silenzioso fatto di piccole cose, di prove, gesti, e di infiniti riti ... “ Paolo Mezzadri, l’Artista
HO VISTO UN URLO
“Alcune volte il mio pensiero è come un Urlo, che per essere espresso deve prima posarsi su una superfice e lasciare il suo segno indelebile: una traccia di pensiero talmente forte che nel momento stesso in cui si è materializzato, si è dato una dimensione.” Paolo Mezzadri, l’Artista
MEGAFONO
“Il desiderio di esprimere un pensiero è così forte da passare attraverso un grande Megafono, per non lasciare niente di non udito, per dare espressione senza filtro alcuno alle idee che passano attraverso le parole… per essere un portatore di messaggi tanto grande da non passare inosservato. “ Paolo Mezzadri, l'Artista
Installazioni dalle angolature inaspettate, sorprenderanno il visitatore lungo il percorso per genialità creativa, ideazione, suggestione e dimensione.
I MetalliFilati di Paolo Mezzadri sono pezzi unici per il design, per la creatività applicata alla tecnica e alla tecnologia produttiva e prendono forma esprimendo emozioni, pensieri, sensazioni ... “ Creo pezzi unici che mi danno emozioni, che raccontano i miei sogni, le mie delusioni e le mie sofferenze, insomma, che mi rappresentano. Nei miei pezzi vive di sicuro la mia anima, mi piace usare la lamiera, anzi “el ferr”, come lo chiamano dalle mie parti; dal “ferr” cerco di trovare soluzioni interessanti spiritose ed originali, mi piace utilizzarlo in forma grezza, senza troppi trucchi e ritocchi. Perché il ferro è così, con un sacco di difetti e di imperfezioni, nasce per dare sostanza...” ( Paolo Mezzadri ). Le installazioni della Mostra Peso d’Uomo nascono dalla sfida impossibile di filare il metallo e proprio per questo sono pezzi di rara creatività applicata alla tecnica e alla tecnologia produttiva.
“ Il metallo ha una struttura fredda e inospitale, ma la sapienza artigianale, con l’utilizzo di mani, martello, saldatrice e vernici varie riesce a dare una forma – e emozione – al prodotto finale, che presenta quelle “asprezze” che solo la manualità riesce a dare.”( Paolo Mezzadri )
LE OPERE
EQUILIBRIO
“La grande bugia dell’equilibrio che condiziona aspetti e vite, spesso nuvole e sogni… cercare l’equilibrio è come viaggiare alla ricerca di tutto e forse di niente.?Viviamo spesso l’equilibrio di altri, per gli altri, non per noi. Questo pezzo è l’esempio di un precario senso della vita che diventa più gestibile e meno rissoso solo cambiando posizione al pezzo stesso. Appendendolo alla parete, le sagome informi di uomini senza tempo rischiano banalmente di cadere… insopportabili, presuntuosi, odiosi, senza senso.?Mettendo orizzontalmente il pezzo ecco che tutto diventa più sopportabile, forse più conosciuto, forse meno crudo… così diventa tutto più spiegabile. “ Paolo Mezzadri, l’Artista
LETTERE
"Il percorso delle ”Lettere” sembra che nasca casualmente in una giornata come tante, in un tempo come tanti… le Lettere non aspettavano altro che di essere usate: la sensazione è forte, talvolta travolgente. L’alfabeto è molto sincero, mette a nudo una serie di ansie e di paure che albergano dentro l’artista da qualche parte… La sensazione è che il progetto delle Lettere sia una sorta di terapia, che possa in qualche modo aiutare l’artista a trovare un filo importante di continuità creativa in questo periodo della sua vita. Una forza assolutamente positiva e di spinta ad un cambiamento forte e netto…” Paolo Mezzadri, l’Artista
PENSIERO
“Le lettere fanno parte dei pensieri, sono parte dei pensieri, si affliggono, si deformano, si allungano, si piegano sotto il peso del nostro essere… talvolta passando attraverso i nostri pensieri vengono semplicemente scalfite… altre volte irrimediabilmente compromesse. Si allungano fino a spezzarsi, fino a deformarsi, in un vortice continuo ed infinito di ingarbugliati attimi mai uguali.” Paolo Mezzadri, l’Artista
MANIFESTO
“È ciò che rimane di un pensiero… una massa informe di lettere che un tempo avevano un senso compiuto. Oggi, staccate dal contesto, le lettere non hanno una loro struttura ben definita e si lasciano stancamente cadere. L’idea che, purtroppo, troppo spesso, il pensiero invecchia e muore… il pensiero è vita e, se non adeguatamente strutturato con azioni, si perde nel tempo.” Paolo Mezzadri, l’Artista
SUICIDIO DI LETTERE
“Un percorso fatto di illusioni, un percorso vissuto con la chiara sensazione che le cose “fatte” non sono il risultato delle cose “dette”. La mancanza di chiarezza porta le lettere a non credere che sia possibile “dire e fare” senza scontrarsi e senza modificare pesantemente il proprio essere. Un viaggio, quello delle lettere, che parte dalla consapevolezza del sogno e che termina in un groviglio contorto dove insieme ad altre lettere si accatastano senza forza. E si lasciano andare..” Paolo Mezzadri, l’Artista
SONO STANCO DEGLI ESAMI
“La Struttura, di metallo e tondino realizzata in 23 cubi di varie misure, racconta la voglia, il desiderio… di non essere sempre sotto esame e la rabbia per esserlo invece sempre.
Le lettere, tagliate nella lamiera, lasciano al cubo contenitore l’anima, il ricordo… non la rassegnazione; il desiderio… non la malinconia. Le lettere sono andate oltre. Oltre gli esami, oltre le stanchezza… seguono ormai strade nuove…” Paolo Mezzadri, l’Artista
IRONICAMENTE NORMALITA’
“E’… la necessaria scalata che, totalmente mortale, schiaccia cuori, domande, affermazioni, sogni.?L’unico modo conosciuto… Per riconoscersi normali.” Paolo Mezzadri, l’Artista
SCALE
"…non puoi raccontare a tutte le persone la verità, spesso non puoi raccontarla nemmeno a te stesso. E’ così, che passo dopo passo, sali, con gradini che fanno da collante emozionale tra quello che volevamo essere e quello che in verità siamo.
Una scalata…dei nostri pesi più profondi, i nostri sogni più belli, e talvolta impossibili.
Passi furtivi di improbabili promesse…percorso silenzioso fatto di piccole cose, di prove, gesti, e di infiniti riti ... “ Paolo Mezzadri, l’Artista
HO VISTO UN URLO
“Alcune volte il mio pensiero è come un Urlo, che per essere espresso deve prima posarsi su una superfice e lasciare il suo segno indelebile: una traccia di pensiero talmente forte che nel momento stesso in cui si è materializzato, si è dato una dimensione.” Paolo Mezzadri, l’Artista
MEGAFONO
“Il desiderio di esprimere un pensiero è così forte da passare attraverso un grande Megafono, per non lasciare niente di non udito, per dare espressione senza filtro alcuno alle idee che passano attraverso le parole… per essere un portatore di messaggi tanto grande da non passare inosservato. “ Paolo Mezzadri, l'Artista
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