Dal Verso al Segno. Omaggio di artisti estensi a Roberto Pazzi
Dal 21 Novembre 2024 al 16 Dicembre 2024
Ferrara
Luogo: Residenza Municipale
Indirizzo: Piazza del Municipio 2
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 17:00
Costo del biglietto: ingresso libero
Mercoledì 20 novembre alle 17,00, presso la Sala del Plebiscito e la Sala dell’Albo Pretorio della Residenza Municipale, s’inaugura la mostra d’arte e poesia “Dal Verso al Segno”, per ricordare lo scrittore Roberto Pazzi ad un anno dalla sua scomparsa.
L’evento, a cura dall’Associazione Culturale Ferrara Pro Art con la collaborazione del Comune di Ferrara, rende omaggio allo scrittore attraverso le opere di diciassette operatori delle arti visive della nostra città, ciascuno dei quali ha interpretato una poesia di Roberto Pazzi tratta dall'Antologia Un giorno senza seraedita da La Nave Di Teseo nel 2020.
“Con una scrittura visionaria, Roberto Pazzi esplora dimensioni metafisiche che trascendono il quotidiano e toccano l’eterno. Il suo legame con Ferrara mostra come la geografia possa farsi elemento metafisico, trasformando la città estense in fonte d’ispirazione. La mostra celebra la sua opera attraverso artisti contemporanei che condividono il suo intento di cercare bellezza e trascendenza in ogni cosa. Le opere esposte non sono solo omaggi, ma reinterpretazioni visive dei temi cari a Pazzi. Ogni tela diventa una pagina di un libro immaginario. È un incontro tra due mondi, quello della pittura e quello della scrittura, che si fondono per creare un’esperienza unica e indimenticabile”, commenta l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli.
“L’atmosfera, la suggestione, l’arte e la cultura di Ferrara sono all’origine dell’amore di Roberto Pazzi per questa città, la quale adesso – a un anno dalla sua scomparsa – ricambia il lustro che egli le ha dato nel corso degli anni. La mostra Dal verso al segno, allestita a cura dell’Associazione Pro Art, coinvolge infatti un corposo gruppo di artisti ferraresi, che con le loro opere tributano al poeta il giusto omaggio che la loro sensibilità e creatività ha interpretato in variegate forme. Poiché infine, come Pazzi ci insegna in una sua intensa poesia, bisogna essere: «eroi che ad occhi ben chiusi / fondono nei lampi di memoria / il fuoco dell’amore»”, aggiunge Riccardo Roversi dell’associazione Pro Art.
Pluripremiato interprete della linea fantastico-visionaria della letteratura del Novecento, Roberto Pazzi è una delle figure cardine della narrativa e della poesia italiana degli ultimi decenni. La prolungata presenza a Ferrara ha intensamente nutrito la sua ispirazione: l’innata curiosità per ogni aspetto della vita e la vocazione visionaria e sognatrice del suo immaginario ha trovato terreno fertile nella città metafisica. L’atmosfera inconfondibile del capoluogo estense e il suo straordinario patrimonio ricorrono nelle immagini della sua scrittura poetica e della sua opera letteraria. Pazzi ha contribuito a riaccendere i riflettori su Ferrara non solo con i suoi versi e i suoi romanzi ma anche attraverso una intensa attività di valorizzazione della sua cultura, richiamando autori di altissimo profilo internazionale.
La città gli restituisce un commosso omaggio attraverso lo sguardo e la mano di artisti ferraresi che hanno reinterpretato il suo testo poetico con una sensibilità affine. La mostra si sviluppa attraverso il serrato confronto tra le opere e le poesie di Pazzi a cui si sono ispirate, nelle sale dell’edificio simbolico della cittadinanza e della storia estense.
Gli artisti partecipanti sono: Nedda Bonini, Maurizio Bonora, Paola Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Marcello Carrà, Giorgio Cattani, Mara Gessi, Claudio Gualandi, Gianni Guidi, Guido Marchesi, Rita Mazzini, Alfredo Pini, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Nando Stevoli, Sergio Zanni.
La rassegna è corredata da un catalogo con testi di Marco Gulinelli, Lamberto Donegà, Emanuela Calura, Lucio Scardino, Francesco Franchella e Stefano Baldrati.
Nel periodo di apertura della mostra è in programma un incontro di approfondimento: martedì 26 novembre, alle ore 16:00, presso la Sala dell’Arengo della Residenza Municipale, Alberto Bertoni Professore ordinario dell’Università di Bologna terrà una conferenza sul testo poetico di Roberto Pazzi.
L’evento, a cura dall’Associazione Culturale Ferrara Pro Art con la collaborazione del Comune di Ferrara, rende omaggio allo scrittore attraverso le opere di diciassette operatori delle arti visive della nostra città, ciascuno dei quali ha interpretato una poesia di Roberto Pazzi tratta dall'Antologia Un giorno senza seraedita da La Nave Di Teseo nel 2020.
“Con una scrittura visionaria, Roberto Pazzi esplora dimensioni metafisiche che trascendono il quotidiano e toccano l’eterno. Il suo legame con Ferrara mostra come la geografia possa farsi elemento metafisico, trasformando la città estense in fonte d’ispirazione. La mostra celebra la sua opera attraverso artisti contemporanei che condividono il suo intento di cercare bellezza e trascendenza in ogni cosa. Le opere esposte non sono solo omaggi, ma reinterpretazioni visive dei temi cari a Pazzi. Ogni tela diventa una pagina di un libro immaginario. È un incontro tra due mondi, quello della pittura e quello della scrittura, che si fondono per creare un’esperienza unica e indimenticabile”, commenta l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli.
“L’atmosfera, la suggestione, l’arte e la cultura di Ferrara sono all’origine dell’amore di Roberto Pazzi per questa città, la quale adesso – a un anno dalla sua scomparsa – ricambia il lustro che egli le ha dato nel corso degli anni. La mostra Dal verso al segno, allestita a cura dell’Associazione Pro Art, coinvolge infatti un corposo gruppo di artisti ferraresi, che con le loro opere tributano al poeta il giusto omaggio che la loro sensibilità e creatività ha interpretato in variegate forme. Poiché infine, come Pazzi ci insegna in una sua intensa poesia, bisogna essere: «eroi che ad occhi ben chiusi / fondono nei lampi di memoria / il fuoco dell’amore»”, aggiunge Riccardo Roversi dell’associazione Pro Art.
Pluripremiato interprete della linea fantastico-visionaria della letteratura del Novecento, Roberto Pazzi è una delle figure cardine della narrativa e della poesia italiana degli ultimi decenni. La prolungata presenza a Ferrara ha intensamente nutrito la sua ispirazione: l’innata curiosità per ogni aspetto della vita e la vocazione visionaria e sognatrice del suo immaginario ha trovato terreno fertile nella città metafisica. L’atmosfera inconfondibile del capoluogo estense e il suo straordinario patrimonio ricorrono nelle immagini della sua scrittura poetica e della sua opera letteraria. Pazzi ha contribuito a riaccendere i riflettori su Ferrara non solo con i suoi versi e i suoi romanzi ma anche attraverso una intensa attività di valorizzazione della sua cultura, richiamando autori di altissimo profilo internazionale.
La città gli restituisce un commosso omaggio attraverso lo sguardo e la mano di artisti ferraresi che hanno reinterpretato il suo testo poetico con una sensibilità affine. La mostra si sviluppa attraverso il serrato confronto tra le opere e le poesie di Pazzi a cui si sono ispirate, nelle sale dell’edificio simbolico della cittadinanza e della storia estense.
Gli artisti partecipanti sono: Nedda Bonini, Maurizio Bonora, Paola Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Marcello Carrà, Giorgio Cattani, Mara Gessi, Claudio Gualandi, Gianni Guidi, Guido Marchesi, Rita Mazzini, Alfredo Pini, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Nando Stevoli, Sergio Zanni.
La rassegna è corredata da un catalogo con testi di Marco Gulinelli, Lamberto Donegà, Emanuela Calura, Lucio Scardino, Francesco Franchella e Stefano Baldrati.
Nel periodo di apertura della mostra è in programma un incontro di approfondimento: martedì 26 novembre, alle ore 16:00, presso la Sala dell’Arengo della Residenza Municipale, Alberto Bertoni Professore ordinario dell’Università di Bologna terrà una conferenza sul testo poetico di Roberto Pazzi.
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