Marino Ficotto. Sospensioni

Marino Ficotto. Sospensioni, Idearte Gallery, Ferrara

 

Dal 22 Febbraio 2014 al 08 Marzo 2014

Ferrara

Luogo: Idearte Gallery

Indirizzo: via Terranuova 41

Orari: tutti i giorni 10-19.30; sabato e domenica su appuntamento

Enti promotori:

  • Unesco
  • Idearte Gallery
  • Associazione Culturale ProArt
  • Pro Loco Ferrara

Telefono per informazioni: +39 0532 1862076

E-Mail info: sharon.vaccari@hotmail.it

Sito ufficiale: http://www.comune.fe.it


 Fluttuanti tra la ricerca di nuove emozioni ed il rinnovo di quelle consolidate. Sospese tra presente e passato. Evidenti ma imprevedibili, in una dimensione che intreccia irrazionalità e razionalità. L'accurata ricerca delle trasparenze di queste opere segue l'iter della stratificazione cromatica, impossessandosi della metodologie contemporanee del procedimento grafico: il lavoro 'per livelli' attribuisce alle immagini diverse profondità che consentono di sezionare l’opera in reticolati materico-pittorici, sollevando le aree di 'luce' e posponendo le più oscure zone d'ombra. Un ordito vibrante di texture acriliche, talvolta ottenute grazie al mixaggio delle tecniche, in cui a trionfare sono i segmenti di colore e le geometrie del segno. Il soggetto non è quasi mai circoscrivibile nella rappresentazione delle figure in sé, né l’azione che queste figure intraprendono, quanto piuttosto la relazione-emozione tra la forma e lo spazio descritto nell’universo metafisico della tela. Il racconto di Ficotto è fatto di ritmi, colori e forme, e mai di un soggetto preciso ed univoco. Questo fa si che il fruitore delle opere sia posto di fronte a diversi spunti di osservazione: la dimensione più onirica della rappresentazione, fatta di palpabili suggestioni, cromie evocative, sentimenti espressi nelle trasparenze come sussurrate, e l'altra prospettiva, composta di tratti netti, macchie e scarichi di colore definiti e dalle geometrie organizzate. La visione d'insieme è quindi ricreata grazie all’unione di due dimensioni apparentemente contrastanti, fuse grazie alla compiutezza di un processo linguistico rigoroso ed armonico e ad una progettualità intuitiva dell'opera. Le composizioni dell’artista riportano ad una trasposizione poetica della realtà circostante. La pittura è una cifra espressiva che talvolta può risultare più essenziale ed immediata rispetto alla poesia, e che permette di liberarsi da ogni razionalismo o figurazione strettamente descrittiva. Un'espressione svincolata ma non necessariamente semplificata, senza dubbio, veloce ed incisiva: il colore è protagonista nel contesto non solo per attribuire un preciso valore a quello spazio, ma si carica di sentimenti ed evidenzia il mood del racconto stesso, arricchendolo di urgenze comunicative, di significati espressivi, come una parola pronunciata in un preciso momento con un perentorio tono di voce. La sua poetica non mette mai univocamente di fronte alla necessità di una contestualizzazione: la capacità espressiva ha da sempre rimandato volutamente ad un mondo visionario ed idealizzato, strutturato in movimenti, un mondo – racchiuso nello spazio di una tela – organizzato da una serie di gesti pittorici definiti e talvolta paradigmatici, ma al tempo stesso lievi ed armonici. La rappresentazione non è quindi tanto quella della realtà, quanto più di un’idea trascendente di realtà. Memoria, sensazione e sentimento sono trasferiti fisicamente sulla tela: ad emergere non sono le figure, bensì gli stati d’animo, il rapporto tra soggetto e oggetto, la dimensione oscura e fantastica che sta tra il sé e la realtà. Questo è lo spazio delle opere di Ficotto: immagini come conseguenza del suo sentire e non immagini in descrizione di soggetti finiti, opere che nella forma si adeguano alla sua urgenza comunicativa, un percorso di espressione e continua ricerca della felicità e della veridicità, una dimensione di sogno, tra il reale e l’invisibile. Nella sua fase di maturità artistica concentra tutto il suo vigore nella forma-colore e nella forma-segno, lasciando emergere le sue intrinseche consapevolezze e conferendo uno status vitale ad ogni pennellata, che diviene nello stesso momento significato e significante. Nel tentativo di farci dialogare con la sua dimensione interiore ed intima, Ficotto consente di addentrarci nella sua più personale rappresentazione di serenità, accogliendoci in un salotto reso raffinato dalla forma e riscaldato dal suo racconto intimo di vita di uomo, forte ma fragile, sensibile ed al tempo stesso irruento, come il suo carattere e la sua pittura sono in grado di far trasparire.

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