Ali Hassoun. Forward
Ali Hassoun. Forward, Palazzo Panciatichi, Firenze
Dal 6 March 2014 al 21 March 2014
Firenze
Luogo: Palazzo Panciatichi
Indirizzo: via Cavour 4
Orari: da lunedì a venerdì 14-18
Enti promotori:
- Regione Toscana
- Comune di Pontedera
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 2387285
E-Mail info: urp@consiglio.regione.toscana.it
Sito ufficiale: http://www.consiglio.regione.toscana.it/
Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscanaa Firenze ospita dal 6 marzo al 21 marzo 2014 la mostra personale dell'artista libanese Ali Hassoun.
La mostra dal titolo “Forward”, promossa dalla Regione Toscana e dal Comune di Pontedera, da seguito alla Mostra Antologica dell'artista “Al Shaab Yurid... ” (Il popolo vuole...) tenutasi lo scorso anno al Museo Piaggio di Pontedera.
A Firenze l'artista espone 16 opere selezionate di grandi dimensioni della Mostra al Museo Piaggio, a cura del critico d’arte Riccardo Ferrucci, – i testi in catalogo sono di Luca Beatrice -. Nell’occasione vengono inoltre esposte due delle opere che gli studenti del liceo scientifico e classico di Pontedera hanno realizzato sotto la supervisione di Ali Hassoun, nel work shop che l’artista, con il supporto della Prof.sse Ferretti, Giglioli e il fotografo Marco Bruni, ha tenuto lo scorso anno e che vuole essere un contributo alla integrazione culturale ed artistica dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo ed una esaltazione dei valori di una fratellanza che prescinde da divisioni religiose e politiche.
Ali Hassoun, italiano d’adozione, nasce in Libano a Sidone nel 1964, nel 1982 si stabilisce a Siena, studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 1992, sempre a Firenze, si laurea in architettura. Dal 1996 vive e opera nel suo studio di Milano.
Il tema pittorico delle persone comuni, sempre presente nelle opere di Ali Hassoun, ritorna in una sintesi delle molteplici culture che hanno accompagnato il suo percorso artistico dalla sua terra natia, il Libano, fino alla formazione artistica in Italia.
Il tema più evidente fra quelli che emergono nella sua ricerca pittorica è un’idea di “umanità” come qualità universale e comune fra tutti i popoli, fondata su una spiritualità originaria che precede le diversificazioni religiose e politiche. Così l’artista si fa interprete di culture diverse ma confrontabili, che convivono nello spazio perfettamente orchestrato delle sue tele coloratissime. I personaggi della recente “rivoluzione dei gelsomini” o di un’Africa tanto vissuta, quanto favolosa e immaginata, nelle sue composizioni sono tutti catturati in un gioco di citazioni colte e di rimandi indiretti tra figura e sfondo.
Le persone comuni sono “Heros”, gli eroi della contemporaneità. Che portino la “keffia” della primavera araba o vestano “Made in Italy”, sono comunque i protagonisti della scena globale.
Come dice l’artista stesso: “Forward“ è un ulteriore passo avanti su un percorso fluido attualmente in corso sulla strada dell’affermazione di una volontà di libertà e nella speranza e fiducia negli esseri umani per l'autodeterminazione del proprio destino”.
In occasione del Vernissage ci sarà una performance del gruppo musicale “Martin Diaz Latin Quartet”.
Si chiuderà la mostra il 21 marzo con la presentazione del libro di Ilaria Guidantoni “ Chiacchere, datteri e te, viaggio in una società che cambia”.
La mostra dal titolo “Forward”, promossa dalla Regione Toscana e dal Comune di Pontedera, da seguito alla Mostra Antologica dell'artista “Al Shaab Yurid... ” (Il popolo vuole...) tenutasi lo scorso anno al Museo Piaggio di Pontedera.
A Firenze l'artista espone 16 opere selezionate di grandi dimensioni della Mostra al Museo Piaggio, a cura del critico d’arte Riccardo Ferrucci, – i testi in catalogo sono di Luca Beatrice -. Nell’occasione vengono inoltre esposte due delle opere che gli studenti del liceo scientifico e classico di Pontedera hanno realizzato sotto la supervisione di Ali Hassoun, nel work shop che l’artista, con il supporto della Prof.sse Ferretti, Giglioli e il fotografo Marco Bruni, ha tenuto lo scorso anno e che vuole essere un contributo alla integrazione culturale ed artistica dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo ed una esaltazione dei valori di una fratellanza che prescinde da divisioni religiose e politiche.
Ali Hassoun, italiano d’adozione, nasce in Libano a Sidone nel 1964, nel 1982 si stabilisce a Siena, studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 1992, sempre a Firenze, si laurea in architettura. Dal 1996 vive e opera nel suo studio di Milano.
Il tema pittorico delle persone comuni, sempre presente nelle opere di Ali Hassoun, ritorna in una sintesi delle molteplici culture che hanno accompagnato il suo percorso artistico dalla sua terra natia, il Libano, fino alla formazione artistica in Italia.
Il tema più evidente fra quelli che emergono nella sua ricerca pittorica è un’idea di “umanità” come qualità universale e comune fra tutti i popoli, fondata su una spiritualità originaria che precede le diversificazioni religiose e politiche. Così l’artista si fa interprete di culture diverse ma confrontabili, che convivono nello spazio perfettamente orchestrato delle sue tele coloratissime. I personaggi della recente “rivoluzione dei gelsomini” o di un’Africa tanto vissuta, quanto favolosa e immaginata, nelle sue composizioni sono tutti catturati in un gioco di citazioni colte e di rimandi indiretti tra figura e sfondo.
Le persone comuni sono “Heros”, gli eroi della contemporaneità. Che portino la “keffia” della primavera araba o vestano “Made in Italy”, sono comunque i protagonisti della scena globale.
Come dice l’artista stesso: “Forward“ è un ulteriore passo avanti su un percorso fluido attualmente in corso sulla strada dell’affermazione di una volontà di libertà e nella speranza e fiducia negli esseri umani per l'autodeterminazione del proprio destino”.
In occasione del Vernissage ci sarà una performance del gruppo musicale “Martin Diaz Latin Quartet”.
Si chiuderà la mostra il 21 marzo con la presentazione del libro di Ilaria Guidantoni “ Chiacchere, datteri e te, viaggio in una società che cambia”.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 November 2025 al 25 January 2026
Firenze | Palazzo Strozzi
Andro Eradze. Bones of Tomorrow
-
Dal 21 November 2025 al 28 March 2026
Cuneo | Complesso Monumentale di San Francesco
La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione
-
Dal 21 November 2025 al 29 March 2026
Treviso | Museo Nazionale Collezione Salce
UN MAGICO INVERNO. Bianche emozioni dalla Collezione Salce
-
Dal 21 November 2025 al 12 April 2026
Roma | Museo di Roma a Palazzo Braschi
Ville e giardini di Roma. Una corona di delizie
-
Dal 20 November 2025 al 6 April 2026
Bologna | Museo Civico Archeologico di Bologna
Graphic Japan. Da Hokusai al Manga
-
Dal 14 November 2025 al 15 March 2026
Roma | Musei Capitolini
Cartier e il Mito ai Musei Capitolini