Anni Kinnunen. Personal Landscape
Dal 10 Marzo 2014 al 11 Aprile 2014
Firenze
Luogo: SACI Gallery - Palazzo dei Cartelloni
Indirizzo: via Sant'Antonino 11
Orari: da lunedì a venerdì 9-19; sabato e domenica 13-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 289948
E-Mail info: gallery@saci-florence.edu
Sito ufficiale: http://www.saci-florence.edu
Anni Kinnunen (1978) lavora e vive ad Oulu, in Finlandia. I suoi lavori sono costituiti da video, fotografie e suono. La sua video-arte adopera immagini animate per creare movimento, un tema che l’artista esplora anche nelle proprie fotografie.
La Kinnunen è interessata agli elementi costitutivi dei singoli momenti, e rende manifesti momenti invisibili grazie all'uso della propria macchina fotografica. I suoi sono lavori espressivi, anzichè basati sulla realtà.
Anni Kinnunen investiga il rapporto tra uomo e natura, nonchè l’influenza dell’ambiente sullo sviluppo dell’identità. Parecchi dei suoi lavori sono basati su performance e su eventi che durano soltanto un momento: un fattore che rende visibile la macchina fotografica. L’artista raffigura sè stessa nelle proprie immagini e nei suoi lavori in video. Creare fotografie senza guardare attraverso l’obbiettivo rende il suo lavoro incontrollabile, e permette alle immagini di rimanere in balìa delle coincidenze e del caso.
La Kinnunen ha esibito suoi lavori all’interno di mostre personali e di gruppo sia a livello nazionale che internazionale (in Cina, negli Stati Uniti ed in Europa). Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche, aziendali e private
All’interno della serie Personal Landscape (Paesaggio Personale) illustro il rapporto tra uomo e natura. Lavoro sia all’interno di ambienti dove le persone hanno lasciato il proprio segno che in luoghi dove la natura ha conquistato l’ambiente urbano. In alcune delle opere, indosso la natura come fosse un vestito.
Sono interessata al bisogno umano di controllare e manipolare la natura. La natura controllata e le creature controllate sono accettabili, laddove nel proprio stato incontrollabile sono considerate anti-estetiche e persino spaventose. E’ piuttosto inusuale osservare la natura allo stato immacolato.
La razza umana si è innalzata al di sopra delle altre forme viventi. Il legame tra uomini e natura si è disfatto, conducendoci alla situazione sbilanciata in cui viviamo. Questa serie parla del ruolo dell’uomo nella natura. Nei miei lavori interrogo difatti il nostro rapporto con la natura stessa.
La Kinnunen è interessata agli elementi costitutivi dei singoli momenti, e rende manifesti momenti invisibili grazie all'uso della propria macchina fotografica. I suoi sono lavori espressivi, anzichè basati sulla realtà.
Anni Kinnunen investiga il rapporto tra uomo e natura, nonchè l’influenza dell’ambiente sullo sviluppo dell’identità. Parecchi dei suoi lavori sono basati su performance e su eventi che durano soltanto un momento: un fattore che rende visibile la macchina fotografica. L’artista raffigura sè stessa nelle proprie immagini e nei suoi lavori in video. Creare fotografie senza guardare attraverso l’obbiettivo rende il suo lavoro incontrollabile, e permette alle immagini di rimanere in balìa delle coincidenze e del caso.
La Kinnunen ha esibito suoi lavori all’interno di mostre personali e di gruppo sia a livello nazionale che internazionale (in Cina, negli Stati Uniti ed in Europa). Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche, aziendali e private
All’interno della serie Personal Landscape (Paesaggio Personale) illustro il rapporto tra uomo e natura. Lavoro sia all’interno di ambienti dove le persone hanno lasciato il proprio segno che in luoghi dove la natura ha conquistato l’ambiente urbano. In alcune delle opere, indosso la natura come fosse un vestito.
Sono interessata al bisogno umano di controllare e manipolare la natura. La natura controllata e le creature controllate sono accettabili, laddove nel proprio stato incontrollabile sono considerate anti-estetiche e persino spaventose. E’ piuttosto inusuale osservare la natura allo stato immacolato.
La razza umana si è innalzata al di sopra delle altre forme viventi. Il legame tra uomini e natura si è disfatto, conducendoci alla situazione sbilanciata in cui viviamo. Questa serie parla del ruolo dell’uomo nella natura. Nei miei lavori interrogo difatti il nostro rapporto con la natura stessa.
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