Sara Menegatti. Riflesso di Memorie
Dal 18 Febbraio 2014 al 31 Marzo 2014
Firenze
Luogo: F_AIR Florence Artist in Residence
Indirizzo: via San Gallo 45/r
Orari: da lunedì a giovedì 15-20; venerdì 12-17
Curatori: Olivia Spatola, Manuela Valentini
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 0332950
E-Mail info: fair@fua.it
Sito ufficiale: http://fair.palazziflorence.com
La mostra di Sara Menegatti – ospitata da F_AIR – Florence Artist in Residence – rientra nelle iniziative legate ad ARTOUR-O, l’appuntamento periodico e itinerante in Italia e all’estero dedicato all’arte contemporanea e al design che anche quest’anno si svolgerà a Villa La Vedetta di Firenze dal 14 al 16 marzo 2014.
A marzo 2013, sempre durante le giornate di ARTOUR-O, Olivia Spatola e Manuela Valentini hanno curato la seconda edizione del premio gAt (Giovani Artisti di Talento) che ha visto protagonisti diciotto artisti emergenti emiliano-romagnoli. Una giuria di esperti ha decretato vincitrice del premio la ferrarese Sara Menegatti che, con i tre light-box intitolati Empty house, si è aggiudicata una personale presso lo spazio F_AIR – Florence Artist in Residence da realizzarsi l’anno successivo in concomitanza con ARTOUR-O.
Il 18 febbraio inaugura quindi Riflesso di memorie, la mostra dedicata a Sara Menegatti, in cui saranno esposte più di venti opere che rievocano apparizioni effimere da concepire come scorci di vita vissuta che riaffiorano alla mente a testimonianza di un passato che ancora agisce sull’oggi.
Le fotografie di Sara Menegatti sono attivatori di coscienza, si basano sul potere evocativo d’oggetti ed ambienti quali silenti narratori di storie passate. Il ciclo d’opere esposte in mostra, indaga la capacità che le reminiscenze hanno di risvegliare in noi ricordi ed emozioni, spesso sopite o accantonate, entrando semplicemente in contatto con determinati stimoli.
Lo specchio è il mezzo scelto dall’artista per farci intraprendere questo straordinario viaggio della memoria: “attraverso lo specchio” si accede a dimensioni altre, dell’inconscio, del sogno, della fantasia. C’è una sottile malinconia nel vuoto di queste stanze intime, nei ricordi personali delicatamente raccontati. Le scarpe con i tacchi alti sono ancora presenti nella stanza ma non si specchiano, un accessorio di seduzione femminile che svanisce, come sono svanite le scene d’amore sul piccolo letto bianco. Eppure esse riappaiono nella memoria e si ripresentano nello specchio. C’è una purezza nel sentimento, nel ricordo d’amore, una leggerezza trasognata, un tempo sospeso verso l’infinito.
Melanconia e romanticismo: una visione poetica raccontata con immagini semplici ma simboliche. Il tempo si riavvolge, il passato ed il futuro coincidono in questi scatti in cui magicamente negli specchi viene riflesso un tempo differente. Le fotografie di Sara ci raccontano per immagini il tempo vissuto. La casa, scenografia del “racconto”, viene “dipinta” come il simbolo della famiglia, del focolare domestico, del femminile, luogo di protezione dal mondo, ma anche teatro della messa in scena dell’amore, del dramma, del decadimento e dell’abbandono.
Questa giovane ragazza vive il suo tempo e ci racconta molto più di quello che razionalmente cristallizza attraverso l’obiettivo. Una volta che lo specchio di Alice viene varcato il flusso del pensiero che ne scaturisce è incontrollabile: la paura del decadimento, delle occasioni perdute, l’incognita della vita. Emergono così i grandi temi esistenzialisti: la vita, l’amore e la morte.
L’immaginazione dell’artista si nutre di memoria e di desiderio, cosicché le sue opere sono il risultato di un’attenta e delicata visualizzazione della sua personale dimensione mentale e sentimentale. Per citare le parole di P. Florenskij, in una situazione in cui la percezione del reale “si muove”, risulta inevitabile che la poesia e l’arte si rivolgano al passato ed alla memoria per raccontare la fugacità del presente.
Sara Menegatti è nata a Ferrara nel 1988. Dopo aver preso la maturità si è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Bologna al corso di Decorazione, dove si è laureata nel 2011. Durante gli anni di studio ha sviluppato un interesse per la fotografia. I suoi scatti fotografici hanno come tematica la Memoria Involontaria, ‘sperimentata’ nella vita quotidiana ed evocata da oggetti e luoghi da concepire come elementi impregnati dell’essenza delle persone con i quali sono venuti in contatto. A questo tipo di ricordi non sempre le persone danno un valore, proprio per questo lei li ricrea nelle sue fotografie, bloccati e resi visibili tramite la fotografia considerata da sempre “testimone di ciò che è stato” e tramite uno specchio, elemento che accompagna sempre l’artista, diventando a volte una porta attraverso la quale ci è possibile vedere ciò che è stato, i ricordi legati a quei luoghi e quegli oggetti, e a volte incarnandosi direttamente in quei luoghi e in quegli oggetti diventando loro stessi specchi del loro ricordo. Altre sue opere hanno come tema l’Incomunicabilità e i segnali di chiusura, comportamenti e riflessi involontari che assumiamo inconsapevolmente nei confronti delle altre persone e degli ambienti che circondano costruendo delle vere e proprie barriere immaginarie.Ora sta per prendere la laurea specialistica di Fotografia Sperimentale presso il Biennio Specialistico di Fotografia, sempre presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
F_AIR - Florence Artist In Residence è il primo programma di residenza nel centro storico di Firenze e ha il suo punto di forza nell’essere parte integrante della struttura accademica della School of Fine Arts di Florence University of the Arts. La tripla articolazione di F_AIR come residenza d’artista, galleria e dipartimento d’arte ne determina la mission. Fondata e promossa da Florence University of the Arts, F_AIR offre ad artisti e studenti di tutto il mondo l’opportunità di poter crescere, sperimentare e produrre cambiamenti di vita grazie al contatto diretto con le realtà contemporanee in città e con ambienti stimolanti della struttura accademica della scuola. Con una fitta programmazione di mostre, artist talk, attività laboratoriali, e tre residenze l’anno per artisti tra i 25 e i 38 anni, F_AIR svolge un ruolo attivo nella vita artistica e culturale di Firenze.
ARTOUR-O
Ellequadro Documenti si occupa di comunicazione per le Aziende e le Istituzioni creando progetti personalizzati di Arte Contemporanea e Design. ARTOUR-O è un appuntamento periodico e itinerante in Italia e all’estero che con mostre, incontri, focus, performance, dedicati al’Arte Contemporanea e al Design, permette alle Aziende di farsi conoscere in un modo innovativo, incisivo e gratificante testimoniando che la Committenza, che ha reso unico nei secoli il nostro Paese è più viva che mai. Le Aziende quindi sono viste e partecipano come Committenti e non come Sponsor. La differenza è sostanziale perché questo ruolo consente feedback molto più ampi e numerosi.
PREMIO gAt
Il gAt (premio Giovani Artisti di Talento) è una delle tante proposte raccolte durante alcune serate a tavola con ARTOUR-O. La discussione verteva su un punto cruciale: il trionfo della creatività esploso a Firenze nei secoli d’oro si è esaurito per sempre oppure è un fattore endemico al territorio? Le risposte divergevano nettamente… Di qui la decisione di fare un “test” dedicato la prima volta agli artisti toscani. La prima edizione ha visto la luce nel 2012; dato il successo abbiamo pensato di replicare la formula che ha suscitato tanto interesse, proponendo di esplorare altre realtà. L’anno scorso il gAt è stato dedicato all’Emilia-Romagna e i Giovani Talenti sono stati selezionati da Olivia Spatola e Manuela Valentini. Una giuria costituita da professionisti del settore ha eletto Sara Menegatti prima classificata, aggiudicandosi così una mostra personale al F_AIR di Firenze.
A marzo 2013, sempre durante le giornate di ARTOUR-O, Olivia Spatola e Manuela Valentini hanno curato la seconda edizione del premio gAt (Giovani Artisti di Talento) che ha visto protagonisti diciotto artisti emergenti emiliano-romagnoli. Una giuria di esperti ha decretato vincitrice del premio la ferrarese Sara Menegatti che, con i tre light-box intitolati Empty house, si è aggiudicata una personale presso lo spazio F_AIR – Florence Artist in Residence da realizzarsi l’anno successivo in concomitanza con ARTOUR-O.
Il 18 febbraio inaugura quindi Riflesso di memorie, la mostra dedicata a Sara Menegatti, in cui saranno esposte più di venti opere che rievocano apparizioni effimere da concepire come scorci di vita vissuta che riaffiorano alla mente a testimonianza di un passato che ancora agisce sull’oggi.
Le fotografie di Sara Menegatti sono attivatori di coscienza, si basano sul potere evocativo d’oggetti ed ambienti quali silenti narratori di storie passate. Il ciclo d’opere esposte in mostra, indaga la capacità che le reminiscenze hanno di risvegliare in noi ricordi ed emozioni, spesso sopite o accantonate, entrando semplicemente in contatto con determinati stimoli.
Lo specchio è il mezzo scelto dall’artista per farci intraprendere questo straordinario viaggio della memoria: “attraverso lo specchio” si accede a dimensioni altre, dell’inconscio, del sogno, della fantasia. C’è una sottile malinconia nel vuoto di queste stanze intime, nei ricordi personali delicatamente raccontati. Le scarpe con i tacchi alti sono ancora presenti nella stanza ma non si specchiano, un accessorio di seduzione femminile che svanisce, come sono svanite le scene d’amore sul piccolo letto bianco. Eppure esse riappaiono nella memoria e si ripresentano nello specchio. C’è una purezza nel sentimento, nel ricordo d’amore, una leggerezza trasognata, un tempo sospeso verso l’infinito.
Melanconia e romanticismo: una visione poetica raccontata con immagini semplici ma simboliche. Il tempo si riavvolge, il passato ed il futuro coincidono in questi scatti in cui magicamente negli specchi viene riflesso un tempo differente. Le fotografie di Sara ci raccontano per immagini il tempo vissuto. La casa, scenografia del “racconto”, viene “dipinta” come il simbolo della famiglia, del focolare domestico, del femminile, luogo di protezione dal mondo, ma anche teatro della messa in scena dell’amore, del dramma, del decadimento e dell’abbandono.
Questa giovane ragazza vive il suo tempo e ci racconta molto più di quello che razionalmente cristallizza attraverso l’obiettivo. Una volta che lo specchio di Alice viene varcato il flusso del pensiero che ne scaturisce è incontrollabile: la paura del decadimento, delle occasioni perdute, l’incognita della vita. Emergono così i grandi temi esistenzialisti: la vita, l’amore e la morte.
L’immaginazione dell’artista si nutre di memoria e di desiderio, cosicché le sue opere sono il risultato di un’attenta e delicata visualizzazione della sua personale dimensione mentale e sentimentale. Per citare le parole di P. Florenskij, in una situazione in cui la percezione del reale “si muove”, risulta inevitabile che la poesia e l’arte si rivolgano al passato ed alla memoria per raccontare la fugacità del presente.
Sara Menegatti è nata a Ferrara nel 1988. Dopo aver preso la maturità si è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Bologna al corso di Decorazione, dove si è laureata nel 2011. Durante gli anni di studio ha sviluppato un interesse per la fotografia. I suoi scatti fotografici hanno come tematica la Memoria Involontaria, ‘sperimentata’ nella vita quotidiana ed evocata da oggetti e luoghi da concepire come elementi impregnati dell’essenza delle persone con i quali sono venuti in contatto. A questo tipo di ricordi non sempre le persone danno un valore, proprio per questo lei li ricrea nelle sue fotografie, bloccati e resi visibili tramite la fotografia considerata da sempre “testimone di ciò che è stato” e tramite uno specchio, elemento che accompagna sempre l’artista, diventando a volte una porta attraverso la quale ci è possibile vedere ciò che è stato, i ricordi legati a quei luoghi e quegli oggetti, e a volte incarnandosi direttamente in quei luoghi e in quegli oggetti diventando loro stessi specchi del loro ricordo. Altre sue opere hanno come tema l’Incomunicabilità e i segnali di chiusura, comportamenti e riflessi involontari che assumiamo inconsapevolmente nei confronti delle altre persone e degli ambienti che circondano costruendo delle vere e proprie barriere immaginarie.Ora sta per prendere la laurea specialistica di Fotografia Sperimentale presso il Biennio Specialistico di Fotografia, sempre presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
F_AIR - Florence Artist In Residence è il primo programma di residenza nel centro storico di Firenze e ha il suo punto di forza nell’essere parte integrante della struttura accademica della School of Fine Arts di Florence University of the Arts. La tripla articolazione di F_AIR come residenza d’artista, galleria e dipartimento d’arte ne determina la mission. Fondata e promossa da Florence University of the Arts, F_AIR offre ad artisti e studenti di tutto il mondo l’opportunità di poter crescere, sperimentare e produrre cambiamenti di vita grazie al contatto diretto con le realtà contemporanee in città e con ambienti stimolanti della struttura accademica della scuola. Con una fitta programmazione di mostre, artist talk, attività laboratoriali, e tre residenze l’anno per artisti tra i 25 e i 38 anni, F_AIR svolge un ruolo attivo nella vita artistica e culturale di Firenze.
ARTOUR-O
Ellequadro Documenti si occupa di comunicazione per le Aziende e le Istituzioni creando progetti personalizzati di Arte Contemporanea e Design. ARTOUR-O è un appuntamento periodico e itinerante in Italia e all’estero che con mostre, incontri, focus, performance, dedicati al’Arte Contemporanea e al Design, permette alle Aziende di farsi conoscere in un modo innovativo, incisivo e gratificante testimoniando che la Committenza, che ha reso unico nei secoli il nostro Paese è più viva che mai. Le Aziende quindi sono viste e partecipano come Committenti e non come Sponsor. La differenza è sostanziale perché questo ruolo consente feedback molto più ampi e numerosi.
PREMIO gAt
Il gAt (premio Giovani Artisti di Talento) è una delle tante proposte raccolte durante alcune serate a tavola con ARTOUR-O. La discussione verteva su un punto cruciale: il trionfo della creatività esploso a Firenze nei secoli d’oro si è esaurito per sempre oppure è un fattore endemico al territorio? Le risposte divergevano nettamente… Di qui la decisione di fare un “test” dedicato la prima volta agli artisti toscani. La prima edizione ha visto la luce nel 2012; dato il successo abbiamo pensato di replicare la formula che ha suscitato tanto interesse, proponendo di esplorare altre realtà. L’anno scorso il gAt è stato dedicato all’Emilia-Romagna e i Giovani Talenti sono stati selezionati da Olivia Spatola e Manuela Valentini. Una giuria costituita da professionisti del settore ha eletto Sara Menegatti prima classificata, aggiudicandosi così una mostra personale al F_AIR di Firenze.
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