Giovanna Benzi. Altum

Giovanna Benzi, Orizzonte, 2015, olio su tela, cm. 50x70

 

Dal 19 Giugno 2021 al 14 Novembre 2021

Castrocaro Terme e Terra del Sole | Forlì-Cesena

Luogo: Palazzo Pretorio

Indirizzo: Via Vittorio Veneto 3

Orari: Martedì-sabato: ore 16.00 - 22.00. Altri orari, domenica e lunedì su appuntamento: 338.1056105. il 31 ottobre ore 18.00-20.00; fino al 14 novembre, il lunedì ore 9.30-12.00 e dal martedì al sabato ore 9.30-12.00 / 15.30-19.00. Domenica su appuntamento

Curatori: Ermenegildo Frioni

Enti promotori:

  • Patrocinio di Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC)
  • Assessorato alla Cultura


Sabato 19 giugno, alle ore 18.00, presso Palazzo Pretorio di Castrocaro Terme e Terra del Sole, verrà aperta al pubblico la mostra “Altum” di Giovanna Benzi. Alle 21.00 si terrà l’inaugurazione ufficiale, con la presenza della Sindaca, Marianna Tonellato, del curatore Ermenegildo Frioni, e dell’artista.
La mostra organizzata da FriArte-Roma con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, con collaborazione della Pro-loco e dell’Associazione Cava Forever Group di Forlì, grazie all’impegno di Giuseppe Bertolino, presenta una selezione di opere dell’artista nota per le sue “nuvole”, già esposte con successo in Italia e all’estero.
Come scrive Marianna Tonellato in catalogo, la bella mostra di Giovanna Benzi, artista romagnola d’adozione, si inserisce perfettamente nella programmazione culturale, dialogando con le sale di Palazzo Pretorio e portando, certamente, un “buon vento”.
Ermenegildo Frioni, nel testo che introduce la mostra, segnala come Altum, bella parola latina, possiede più di un significato: ed è singolare che ciascuno di questi significati appartenga alle opere di Giovanna Benzi. Altum significa “altezza, cielo, luogo elevato sopra la terra” ma anche “profondità, cavità, abisso” ed ancora “alto mare” e, in senso poetico, “lontananza”.
Ecco allora che nuvole e vulcani, fumi degli abissi e forme vaporose, viste dalla terra ferma o dal mare, assumono nell’opera di Giovanna Benzi sostanza di poesia, nutrendosi di metafore che sfuggono solo all’osservatore distratto, ma non a chi sa leggere e soprattutto a chi vuole leggere e scoprire il mondo interiore dell’artista, ovvero il “luogo” dove si scuotono i sentimenti, dove gioia e paura hanno il confine incerto.

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