Alice Padovani. Piccolo Compendio di Animali Perduti
Dal 29 Maggio 2015 al 14 Giugno 2015
Genova
Luogo: Palazzo Ducale
Indirizzo: piazza Matteotti 13
Orari: dal martedì alla domenica 15-20
Curatori: Mariacarla Auteri
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 010 5573975
E-Mail info: saladogana@comune.genova.it
Sito ufficiale: http://www.alicepadovani.com
Chi è l'altro, se non l'animale che cammina al nostro fianco fin dal principio?
Egli è il compagno silenzioso che osserva la nostra nudità, senza tuttavia percepirla,ignaro della nostra vergogna di “essere messi a nudo”. La nudità non è un concetto comprensibile all'animale, poiché, come afferma Derrida, “non c'è nudità in natura”. L'atto della vestizione deriva da un sentimento di vergogna e di fragilità che ha portato l'uomo a riscattarsi per mezzo della tecnica della storia e dellafilosofia. L'animale rimane semplicemente l'altro, il diverso.
L'accuratezza illustrativa del Piccolo compendio di animali perduti è prima di tutto la traccia di tale conoscenza scientifica – come dimostra la serie degli Atlas, un archivio dove le parti anatomiche, raggruppate per genere, sono abbozzate sulla pagina bianca – ricostruita dallo studio dei testi di osservazione sull'animale che noi seguiamo. Dotato della propria naturale curiosità l'uomo si è interessato allo studio scientifico delle “bestie” (Bichat parlerebbe di “vita animale”, la funzione corporea che regola e intesse il vissuto sociale,l'animale che vive al di fuori).
Il compendio racconta della diversità dell'essere “altro” in un senso non solo visibile, esteriore. È un flusso di immagini che scorrono nella piacevolezza di tracciare l'immagine del caro estinto. L'uomo, riconoscendovi una familiarità, è ora l'animale che ricorda l'altro,il compagno, come in Mnemosyne, un diario visivo dove la ricerca mnemonica si attacca al singolo particolare, o come nel Geronticus Eremita o nel Mascarinus Mascarinus, primi piani, riconducibili ai ritratti familiari appesi nelle pareti domestiche.
Nature morte, volti dimenticati, trittici come altari eretti alla memoria. Il compendio si tinge di sfumature più simili alla ricostruzione di un ricordo, come di un immagine vaga e impressa nella mente, rappresentata sempre dal tratto distinto e delicato dell'artista. Segno nero su sfondo bianco. Sono immagini chiare, perfettamente visibili, impossibile confondersi.
L'altro non è più un estraneo, seppur diverso.
Non ci sentiamo più nudi di fronte ad esso.
Nata a Modena, dove vive e lavora, nel 1979.
Laureata con il massimo dei voti in Filosofia (laurea specialistica) e in Arti Visive (laurea magistrale) presso l’Università di Bologna.
Dal 2000 al 2009 lavora come attrice presso la Compagnia Laminarie di Bologna. Nel 2005 fonda Amigdala, associazione che opera nell'ambito del teatro di ricerca e delle arti contemporanee, dove lavora come regista e organizzatrice di eventi fino al 2012. Dal 2009 lavora come grafica per il Comune di Modena.
Preferendo l'utilizzo del disegno e della performance, come artista visiva ha esposto in diverse personali e collettive a carattere nazionale e internazionale.
Egli è il compagno silenzioso che osserva la nostra nudità, senza tuttavia percepirla,ignaro della nostra vergogna di “essere messi a nudo”. La nudità non è un concetto comprensibile all'animale, poiché, come afferma Derrida, “non c'è nudità in natura”. L'atto della vestizione deriva da un sentimento di vergogna e di fragilità che ha portato l'uomo a riscattarsi per mezzo della tecnica della storia e dellafilosofia. L'animale rimane semplicemente l'altro, il diverso.
L'accuratezza illustrativa del Piccolo compendio di animali perduti è prima di tutto la traccia di tale conoscenza scientifica – come dimostra la serie degli Atlas, un archivio dove le parti anatomiche, raggruppate per genere, sono abbozzate sulla pagina bianca – ricostruita dallo studio dei testi di osservazione sull'animale che noi seguiamo. Dotato della propria naturale curiosità l'uomo si è interessato allo studio scientifico delle “bestie” (Bichat parlerebbe di “vita animale”, la funzione corporea che regola e intesse il vissuto sociale,l'animale che vive al di fuori).
Il compendio racconta della diversità dell'essere “altro” in un senso non solo visibile, esteriore. È un flusso di immagini che scorrono nella piacevolezza di tracciare l'immagine del caro estinto. L'uomo, riconoscendovi una familiarità, è ora l'animale che ricorda l'altro,il compagno, come in Mnemosyne, un diario visivo dove la ricerca mnemonica si attacca al singolo particolare, o come nel Geronticus Eremita o nel Mascarinus Mascarinus, primi piani, riconducibili ai ritratti familiari appesi nelle pareti domestiche.
Nature morte, volti dimenticati, trittici come altari eretti alla memoria. Il compendio si tinge di sfumature più simili alla ricostruzione di un ricordo, come di un immagine vaga e impressa nella mente, rappresentata sempre dal tratto distinto e delicato dell'artista. Segno nero su sfondo bianco. Sono immagini chiare, perfettamente visibili, impossibile confondersi.
L'altro non è più un estraneo, seppur diverso.
Non ci sentiamo più nudi di fronte ad esso.
Nata a Modena, dove vive e lavora, nel 1979.
Laureata con il massimo dei voti in Filosofia (laurea specialistica) e in Arti Visive (laurea magistrale) presso l’Università di Bologna.
Dal 2000 al 2009 lavora come attrice presso la Compagnia Laminarie di Bologna. Nel 2005 fonda Amigdala, associazione che opera nell'ambito del teatro di ricerca e delle arti contemporanee, dove lavora come regista e organizzatrice di eventi fino al 2012. Dal 2009 lavora come grafica per il Comune di Modena.
Preferendo l'utilizzo del disegno e della performance, come artista visiva ha esposto in diverse personali e collettive a carattere nazionale e internazionale.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2024
Gorizia | Palazzo Attems Petzenstein
Andy Warhol. Beyond Borders
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective