Julieta Aranda. If a body meet a body
Dal 10 Maggio 2013 al 07 Luglio 2013
Genova
Luogo: Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce
Indirizzo: via Jacopo Ruffini 3
Orari: da martedì a venerdì 9-18.30; sabato e domenica 10-18.30
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3
Telefono per informazioni: +39 010 580069/ 010 585772
E-Mail info: staffmostre@comune.genova.it
Sito ufficiale: http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique26
Il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce presenta la mostra If a body meet a body di Julieta Aranda costituita da opere create appositamente per la prima personale dell’artista in un museo italiano.
L’artista ha sviluppato l’intero percorso espositivo del primo piano nobile come una riflessione sulla trasformazione della dicotomia fra lavoro manuale e lavoro intellettuale nel regime della new economy - epoca in cui la classica contrapposizione fra colletti bianchi e tute blu sembra essere archiviata, le rispettive divise appese al muro -, sulla scia delle teorie politiche secondo le quali il sistema economico attuale sarebbe fondato sulla produzione immateriale e lo scambio di segni e perseguirebbe l’asservimento delle facoltà cognitive agli interessi del capitale (semiocapitalismo).
Ispirandosi ad alcune serie scultoree presenti in collezione (opere di Guido Galletti, Guido Micheletti e Savina Morra), Aranda raduna una collettività eterogenea fatta di sole teste, una comunità potenzialmente pensante avulsa però dal resto del proprio corpo e dalla corporeità tout court.
Testa e mano, corpo e pensiero, simboli del lavoro fisico e di quello cognitivo, orbitano in tutta la mostra come frammenti ormai autonomi, indipendenti l’uno dall’altro, restituendoci l’immagine violenta di una individualità contemporanea decapitata, smembrata e disarticolata nelle sue componenti essenziali.
Il titolo If a body meet a body, intenzionalmente scorretto, è una citazione letterale tratta da un passaggio significativo del romanzo di JD Salinger, Il giovane Holden, in cui il protagonista, interrogandosi sul suo futuro, modifica inavvertitamente la strofa di una poesia ottocentesca trasformando il verso “if a body meet a body” in “if a body catch a body” (da cui il titolo originale del romanzo The Catcher in the Rye). Se il giovane Holden immagina che il suo destino sia quello di afferrare i corpi “prima che cadano nel burrone”, Julieta Aranda recupera l’importanza dell’incontro fra corpi, lasciando intendere che da esso possano scaturire infinite possibilità.
I lavori di Julieta Aranda si strutturano come un’indagine aperta sull’idea di tempo e sulle costruzioni sociali che articolano la nostra vita quotidiana. I suoi progetti spesso aspirano a riconfigurare i rapporti economici che regolano il mondo dell’arte, offrendo agli artisti la possibilità di diventare agenti attivi e non soggetti passivi di un’economia post-capitalista. Significativa è la sua collaborazione con Anton Vidokle con cui ha fondato e-flux, network internazionale di informazione sull’arte contemporanea, e realizzato diversi progetti fra cui e-flux video rental, Time/Bank e PAWNSHOP.
Nata a Città del Messico, vive fra Berlino e New York. Ha partecipato a numerose collettive e ad importanti manifestazioni internazionali d'arte contemporanea, tra cui: Moscow Biennale, 2007; Liverpool Biennial, 2010; Istanbul Biennial, 2011; Performa a New York, 2011; Biennale di Venezia, 2011; Gwangju Biennial, 2012; dOCUMENTA13, 2012. Co-direttore insieme ad Anton Vidokle di e-flux, network internazionale per la distribuzione di informazioni sull'arte, Julieta Aranda ha realizzato i progetti Time/Bank, Pawnshop e e-flux video rental che avviati nell' e-flux storefront di New York hanno viaggiato attraverso vari luoghi del mondo.
The Book Society #01
Book Works Artist Editor Publisher
Giovedì 9 maggio 2013, dalle ore 12.00
The Book Society è un progetto dedicato alle forme più sperimentali di produzione in ambito editoriale che Peep-Hole organizza in collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova.
La pubblicazione, nelle sue molteplici declinazioni - dal catalogo al libro d’artista alla rivista, etc. - è uno spazio all’interno del quale non solo si trasmettono ma si sviluppano e creano contenuti. Il progetto The Book Society consiste nella creazione all’interno del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di una reading room dove vengono presentate durante il 2013 alcune delle realtà editoriali più interessanti in Europa: Book Works (Londra), Paraguay Press (Parigi), Archive Books (Berlino).
La prima reading room è dedicata a Book Works che presenta una selezione di libri d’artista, un cortometraggio sulla storia della casa editrice, una serie di poster di Jonathan Monk insieme ad altri materiali relativi al recente progetto itinerante Again, A Time Machine.
L’artista ha sviluppato l’intero percorso espositivo del primo piano nobile come una riflessione sulla trasformazione della dicotomia fra lavoro manuale e lavoro intellettuale nel regime della new economy - epoca in cui la classica contrapposizione fra colletti bianchi e tute blu sembra essere archiviata, le rispettive divise appese al muro -, sulla scia delle teorie politiche secondo le quali il sistema economico attuale sarebbe fondato sulla produzione immateriale e lo scambio di segni e perseguirebbe l’asservimento delle facoltà cognitive agli interessi del capitale (semiocapitalismo).
Ispirandosi ad alcune serie scultoree presenti in collezione (opere di Guido Galletti, Guido Micheletti e Savina Morra), Aranda raduna una collettività eterogenea fatta di sole teste, una comunità potenzialmente pensante avulsa però dal resto del proprio corpo e dalla corporeità tout court.
Testa e mano, corpo e pensiero, simboli del lavoro fisico e di quello cognitivo, orbitano in tutta la mostra come frammenti ormai autonomi, indipendenti l’uno dall’altro, restituendoci l’immagine violenta di una individualità contemporanea decapitata, smembrata e disarticolata nelle sue componenti essenziali.
Il titolo If a body meet a body, intenzionalmente scorretto, è una citazione letterale tratta da un passaggio significativo del romanzo di JD Salinger, Il giovane Holden, in cui il protagonista, interrogandosi sul suo futuro, modifica inavvertitamente la strofa di una poesia ottocentesca trasformando il verso “if a body meet a body” in “if a body catch a body” (da cui il titolo originale del romanzo The Catcher in the Rye). Se il giovane Holden immagina che il suo destino sia quello di afferrare i corpi “prima che cadano nel burrone”, Julieta Aranda recupera l’importanza dell’incontro fra corpi, lasciando intendere che da esso possano scaturire infinite possibilità.
I lavori di Julieta Aranda si strutturano come un’indagine aperta sull’idea di tempo e sulle costruzioni sociali che articolano la nostra vita quotidiana. I suoi progetti spesso aspirano a riconfigurare i rapporti economici che regolano il mondo dell’arte, offrendo agli artisti la possibilità di diventare agenti attivi e non soggetti passivi di un’economia post-capitalista. Significativa è la sua collaborazione con Anton Vidokle con cui ha fondato e-flux, network internazionale di informazione sull’arte contemporanea, e realizzato diversi progetti fra cui e-flux video rental, Time/Bank e PAWNSHOP.
Nata a Città del Messico, vive fra Berlino e New York. Ha partecipato a numerose collettive e ad importanti manifestazioni internazionali d'arte contemporanea, tra cui: Moscow Biennale, 2007; Liverpool Biennial, 2010; Istanbul Biennial, 2011; Performa a New York, 2011; Biennale di Venezia, 2011; Gwangju Biennial, 2012; dOCUMENTA13, 2012. Co-direttore insieme ad Anton Vidokle di e-flux, network internazionale per la distribuzione di informazioni sull'arte, Julieta Aranda ha realizzato i progetti Time/Bank, Pawnshop e e-flux video rental che avviati nell' e-flux storefront di New York hanno viaggiato attraverso vari luoghi del mondo.
The Book Society #01
Book Works Artist Editor Publisher
Giovedì 9 maggio 2013, dalle ore 12.00
The Book Society è un progetto dedicato alle forme più sperimentali di produzione in ambito editoriale che Peep-Hole organizza in collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova.
La pubblicazione, nelle sue molteplici declinazioni - dal catalogo al libro d’artista alla rivista, etc. - è uno spazio all’interno del quale non solo si trasmettono ma si sviluppano e creano contenuti. Il progetto The Book Society consiste nella creazione all’interno del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di una reading room dove vengono presentate durante il 2013 alcune delle realtà editoriali più interessanti in Europa: Book Works (Londra), Paraguay Press (Parigi), Archive Books (Berlino).
La prima reading room è dedicata a Book Works che presenta una selezione di libri d’artista, un cortometraggio sulla storia della casa editrice, una serie di poster di Jonathan Monk insieme ad altri materiali relativi al recente progetto itinerante Again, A Time Machine.
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