Pier Paolo Pasolini. Non mi lascio commuovere dalla fotografia

Pier Paolo Pasolini a Centocelle, Roma, 1960 I Ph. Federico Garolla
Dal 30 Novembre 2021 al 13 Marzo 2022
Genova
Luogo: Palazzo Ducale
Indirizzo: Piazza Matteotti 9
Curatori: Roberto Carnero e Marco Minuz con la collaborazione di Piero Colussi
Enti promotori:
- Suazes
- In collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
E-Mail info: biglietteria@palazzoducale.genova.it
Sito ufficiale: http://palazzoducale.genova.it
Pier Paolo Pasolini è stato probabilmente l’intellettuale più scomodo, acuto e controverso del secondo Novecento italiano. Scrittore, opinionista, giornalista e regista, ha dispiegato il suo pensiero in una moltitudine di opere e documenti e il suo lascito intellettuale lo rende una delle figure cardine del dibattito culturale nazionale e internazionale del secondo dopoguerra.
A ridosso del centenario della sua nascita (Bologna, 1922) la mostra vuole ricordare la figura di Pier Paolo Pasolini e le varie esperienze culturali della sua carriera, attraverso una diversa chiave di lettura: la fotografia. Pasolini è stato infatti fotografato molte volte durante la sua carriera artistica, e molti di questi scatti sono divenuti ormai immagini iconiche del poeta. La mostra presenta un lungo e appassionato lavoro di ricognizione fotografica sui ritratti di Pasolini e metaforicamente il suo volto, la sua pelle, la sua figura diventano lo spazio privilegiato per comprenderne la poetica. Dall’infanzia e dalla giovinezza, e in particolare dal periodo friulano, fino alle ultime fotografie scattate da Dino Pedriali nel 1975, anno della morte, il progetto espositivo si dipana in un percorso cronologico che permette, attraverso le immagini e gli altri documenti che le accompagnano, di comprendere la poetica, l’impegno sociale, le scelte letterarie di Pier Paolo Pasolini.
Un corpus di fotografie complesso, con approcci e sensibilità diverse, nel quale i fotografi scelti sono chiamati a svolgere il ruolo delicato di testimoni e di creatori di archetipi della vita del poeta. Solo per citarne alcuni: Henri Cartier-Bresson, Richard Avedon, Letizia Battaglia, John Phillips, Mario Dondero, Paolo Di Paolo, Mimmo Cattarinich, Dino Pedriali, Ugo Mulas, Franco Vitale, André Morain e molti altri.
Attraverso questi ritratti il volto di Pasolini diventa “l’atlante” per leggere il suo lavoro, la sua personalità e il suo pensiero, e provare al tempo stesso a svelare gli aspetti umani e personali di quell’uomo ineffabile, assassinato al Lido di Ostia in circostanze ancora non chiare.
A ridosso del centenario della sua nascita (Bologna, 1922) la mostra vuole ricordare la figura di Pier Paolo Pasolini e le varie esperienze culturali della sua carriera, attraverso una diversa chiave di lettura: la fotografia. Pasolini è stato infatti fotografato molte volte durante la sua carriera artistica, e molti di questi scatti sono divenuti ormai immagini iconiche del poeta. La mostra presenta un lungo e appassionato lavoro di ricognizione fotografica sui ritratti di Pasolini e metaforicamente il suo volto, la sua pelle, la sua figura diventano lo spazio privilegiato per comprenderne la poetica. Dall’infanzia e dalla giovinezza, e in particolare dal periodo friulano, fino alle ultime fotografie scattate da Dino Pedriali nel 1975, anno della morte, il progetto espositivo si dipana in un percorso cronologico che permette, attraverso le immagini e gli altri documenti che le accompagnano, di comprendere la poetica, l’impegno sociale, le scelte letterarie di Pier Paolo Pasolini.
Un corpus di fotografie complesso, con approcci e sensibilità diverse, nel quale i fotografi scelti sono chiamati a svolgere il ruolo delicato di testimoni e di creatori di archetipi della vita del poeta. Solo per citarne alcuni: Henri Cartier-Bresson, Richard Avedon, Letizia Battaglia, John Phillips, Mario Dondero, Paolo Di Paolo, Mimmo Cattarinich, Dino Pedriali, Ugo Mulas, Franco Vitale, André Morain e molti altri.
Attraverso questi ritratti il volto di Pasolini diventa “l’atlante” per leggere il suo lavoro, la sua personalità e il suo pensiero, e provare al tempo stesso a svelare gli aspetti umani e personali di quell’uomo ineffabile, assassinato al Lido di Ostia in circostanze ancora non chiare.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 27 marzo 2025 al 27 luglio 2025 Milano | Pirelli HangarBicocca
Yukinori Yanagi. Icarus
-
Dal 27 marzo 2025 al 30 giugno 2025 Bologna | Museo Civico Archeologico
CHE GUEVARA tú y todos
-
Dal 27 marzo 2025 al 20 luglio 2025 Firenze | Villa Bardini
Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti
-
Dal 25 marzo 2025 al 24 agosto 2025 Brescia | Museo di Santa Giulia
Joel Meyerowitz. A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022
-
Dal 22 marzo 2025 al 20 luglio 2025 Ferrara | Palazzo dei Diamanti
Alphonse Mucha / Giovanni Boldini
-
Dal 22 marzo 2025 al 08 giugno 2025 Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Raoul Schultz. Opere 1953-1970