L’eccezione e la regola. Visioni contemporanee sull’opera di Bertolt Brecht
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L’eccezione e la regola. Visioni contemporanee sull’opera di Bertolt Brecht
Dal 25 Marzo 2013 al 20 Aprile 2013
L'Aquila
Luogo: MU.SP.A.C.
Indirizzo: piazza d’Arti
Curatori: Martina Sconci, Francesca Campli
Telefono per informazioni: +39 338 2374725 / 349 6365670
E-Mail info: museosperimentale@libero.it
Sito ufficiale: http://www.museomuspac.com
Domenica 24 marzo 2013 alle 17,00 presso la sede del MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, sarà inaugurata la mostra dal titolo “L’ECCEZIONE e LA REGOLA. Visioni contemporanee sull’opera di Bertolt Brecht”, a cura di Martina Sconci e Francesca Campli.
Partendo dall’analisi e dalla lettura di “L’Eccezione e la Regola”, opera teatrale che Bertolt Brecht scrisse nel 1930 ma che risulta oggi quanto mai attuale, gli artisti Gea Casolaro, Francesca Checchi, Matteo Fato e il gruppo Aurora Meccanica interpreteranno, ognuno con i propri media, il pensiero e l’arte del grande drammaturgo tedesco.
Già dal titolo si percepisce che siamo di fronte a qualcosa di nuovo: solitamente c’è prima una regola e poi la sua eccezione, ma qui i termini sono invertiti per introdurre una critica al mondo capitalistico e denunciare una lotta fra classi che, nel testo di Brecht, sembra non trovare possibilità di soluzione. Nel coro finale gli attori cantano “ […] ciò che è abituale, ciò che succede ogni giorno […] anche quello che ormai è consueto, trovatelo strano!”. Ciò che sembra eterno, accettato senza esitare, va comunque analizzato e messo in discussione, esorta Brecht. Molti i casi in cui le sue parole hanno assunto un valore profetico, ed è forse questo il motivo per cui oggi, nel mezzo di una crisi globale - che certo non è soltanto economica ma anche di pensiero - gli artisti devono tornare a riflettere su questi temi. Ognuno di loro offrirà una personale visione contemporanea dell'opera teatrale, tracciando un fil –rouge in cui è possibile ritrovare vari punti in comune con alcune delle innovazioni teatrali di Brecht come lo straniamento, la caduta della quarta parete, lo stile compositivo del testo e la relazione sulla scena con la musica e con elementi grafici.
Partendo dall’analisi e dalla lettura di “L’Eccezione e la Regola”, opera teatrale che Bertolt Brecht scrisse nel 1930 ma che risulta oggi quanto mai attuale, gli artisti Gea Casolaro, Francesca Checchi, Matteo Fato e il gruppo Aurora Meccanica interpreteranno, ognuno con i propri media, il pensiero e l’arte del grande drammaturgo tedesco.
Già dal titolo si percepisce che siamo di fronte a qualcosa di nuovo: solitamente c’è prima una regola e poi la sua eccezione, ma qui i termini sono invertiti per introdurre una critica al mondo capitalistico e denunciare una lotta fra classi che, nel testo di Brecht, sembra non trovare possibilità di soluzione. Nel coro finale gli attori cantano “ […] ciò che è abituale, ciò che succede ogni giorno […] anche quello che ormai è consueto, trovatelo strano!”. Ciò che sembra eterno, accettato senza esitare, va comunque analizzato e messo in discussione, esorta Brecht. Molti i casi in cui le sue parole hanno assunto un valore profetico, ed è forse questo il motivo per cui oggi, nel mezzo di una crisi globale - che certo non è soltanto economica ma anche di pensiero - gli artisti devono tornare a riflettere su questi temi. Ognuno di loro offrirà una personale visione contemporanea dell'opera teatrale, tracciando un fil –rouge in cui è possibile ritrovare vari punti in comune con alcune delle innovazioni teatrali di Brecht come lo straniamento, la caduta della quarta parete, lo stile compositivo del testo e la relazione sulla scena con la musica e con elementi grafici.
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