Uomini d'acciaio 1900-1920. La Spezia tra sogno e divenire

Uomini d'acciaio 1900-1920. La Spezia tra sogno e divenire

 

Dal 28 Dicembre 2014 al 29 Marzo 2015

La Spezia

Luogo: Palazzina delle Arti Rosaia

Indirizzo: via del Prione 236

Orari: mercoledì e giovedì 15-18; venerdì, sabato e domenica 10-18

Curatori: Silvano Benedetti, Marina Magnani, Mauro Martinenzi, Susanna Ognibene, Marzia Ratti, Alessandra Vesco

Enti promotori:

  • Comune di La Spezia
  • Marina Militare

Telefono per informazioni: +39 0187 778544

Sito ufficiale: http://www.laspeziacultura.it


Comitato di attuazione dell’Accordo Quadro siglato tra il Comune della Spezia, la Marina Militare, Fondazione Fincantieri, Associazione Museo della Melara nel 2012, nell’ambito dell’attività di tutela e valorizzazione dei diversi patrimoni archivistici, promuove congiuntamente un primo progetto di natura espositiva dal titolo Uomini d’acciaio 1900-1920 . La Spezia tra sogno e divenire. 

La mostra prende in considerazione reperti e materiali archivistici di varia natura: fotografici, tecnici, epistolari conservati sia presso gli archivi storici aziendali, sia presso gli archivi del territorio, nell’ottica di ampliare la fruizione del patrimonio documentale rendendolo più facilmente disponibile all’interno di un unico circuito cittadino e territoriale. 
Scopo dell’evento è quello di dare inizio a iniziative finalizzate a far conoscere e promuovere l’enorme patrimonio conservato negli archivi della città, come preludio e formazione ad attività di salvaguardia e valorizzazione più ampie. 

Il materiale è stato studiato e selezionato con l’intento di raccontare la storia di quegli uomini che si sono maggiormente distinti per ingegno, capacità, azioni eroiche e contributi alla crescita e allo sviluppo della Spezia, nel periodo compreso tra i primi anni del ‘900 e la fine della Prima Guerra Mondiale. 
La mostra è articolata attraverso un racconto suddiviso in tre filoni tematici: Città, Industria, Imprese militari. 

Tra le diverse personalità emergenti, sono state individuate: 

PER LA SEZIONE CITTA’: Fausto Baratta (1867-1948), progettista dell’acquedotto della Spezia; Nino Ferrari (1875-1941), progettista e imprenditore all’avanguardia nella costruzione di grandi ponti in cemento armato; Franco Oliva (1885-1952) ingegnere-architetto geniale e poliedrico, aggiornato al clima culturale internazionale; Augusto Magli (1890-1962) dapprima scultore votato alla decorazione architettonica, poi pittore e disegnatore. 

PER LA SEZIONE INDUSTRIA: Attilio Odero (1854-1945), imprenditore nel settore navale, automobilistico e delle acciaierie; Giuseppe Orlando (1855-1926), ingegnere e industriale attivo in campo cantieristico, siderurgico, metallurgico e armiero, partecipa insieme ad Attilio Odero alla costituzione della Vickers Terno nel 1905; Mario Calderara (1879 – 1944) Ufficiale della Regia Marina, inventore, sperimentatore e pioniere nel volo, fu il primo pilota italiano; Alessandro Marchetti (1884-1966), ingegnere, Direttore Tecnico presso la Vickers Terni nel 1917 e celebre progettista del velivolo MVT. 

PER LA SEZIONE IMPRESE MILITARI: Angelo Belloni (1882-1957), Ufficiale e poi consulente Tecnico per la Regia Marina, fervente interventista è noto per il furto del sommergibile F-43 Argonauta; celebre per i suoi brevetti (vasca e cappuccio Belloni), fonda la scuola sommozzatori presso l’Accademia militare di Livorno; Raffaele Rossetti (1881-1952), Ufficiale della Regia Marina, ingegnere, progettista collaudatore e operatore della Torpedine semovente Rossetti o “Mignatta”, con la quale affondò la nave da battaglia Santo Stefano e il piroscafo Wien; esule per motivi politici durante il fascismo, fondò e fu segretario del Partito Repubblicano in esilio. 

La realizzazione di un evento espositivo, come primo atto concreto della condivisione d’intenti e del materiale archivistico dei diversi soggetti partecipanti all’Accordo Quadro ha portato, inoltre, alla necessità di concepire un sistema di comunicazione associato, che evidenzi e si faccia portavoce delle finalità dell’Accordo, ovvero la tutela e la valorizzazione dei patrimoni archivistici comuni. Si è quindi giunti alla creazione di un codice identificativo, denominato: 
ARS – Archivi Riuniti Spezzini, con la creazione di un LOGO e di un’immagine coordinata. 
Si tratta del primo passo verso la creazione di un polo archivistico congiunto, anche virtuale, che sia contenitore di idee oltre che di materiali documentali e che si faccia carico di raccogliere e custodire la preziosa memoria storica industriale e militare della città. 

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