David Salvatori. Un viaggio fra Capodacqua e dintorni

© David Salvatori
Dal 17 Aprile 2016 al 14 Maggio 2016
Latina
Luogo: La Feltrinelli
Indirizzo: via A. Diaz 10
Orari: tutti i giorni 9,30-13 / 16,30-20,30. Chiuso il Lunedì mattina
Curatori: Fabio D'Achille
Enti promotori:
- MAD Museo d'Arte Diffusa
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 393.3242424
E-Mail info: eventi@madarte.it
Sito ufficiale: http://www.madarte.it
Il prossimo appuntamento di Mad on Paper è fissato per domenica 17 aprile alle 18,30 presso La Feltrinelli (Via. A. Diaz, 10 – Latina) con il vernissage di “Un viaggio fra Capodacqua e dintorni”, mostra di David Salvatori a cura di Fabio D’Achille. In esposizione fotografie del viaggio dell’artista tra Capodacqua, La Valle del Tirino e Capestrano. Protagonista l’acqua: scatti subacquei, paesaggi che si specchiano su superfici acquatiche, animali lacustri che popolano i luoghi visitati. Il vernissage prevede la presentazione del libro fotografico “Reflections from the past”, realizzato da Salvatori a corredo del progetto artistico.
La mostra
Immagini suggestive e oniriche in cui lo strumento fotografico racconta un viaggio interiore, introspettivo, che abbandona il mondo artificiale per intraprendere un cammino verso il cambiamento, la metamorfosi, grazie al potere simbolico e rigenerante dell’acqua, rimando alla vita e al grembo materno. La fotografia subacquea si fa portavoce del continuo divenire, anello di congiunzione tra passato e futuro, immersione nel presente, sensazione restituita dall’acqua. Sbalorditivi i riflessi cangianti della natura che si rispecchia su superfici acquatiche, con effetti di indefinitezza testimoni dell’incertezza del viaggio alla scoperta del proprio io e del suo legame con la Natura. Si può forse azzardare un paragone con il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, in cui il cerchio che si frappone al simbolo dell’Infinito rappresenta la congiunzione tra mondo naturale e artificiale; attraverso il mezzo fotografico, dunque tecnologico, David Salvatori riesce a stabilire un contatto con una dimensione pura, autentica, primordiale, sottolineando l’importanza della tradizione, del passato, per intraprendere le vie di una modernità consapevole del rispetto della vita in tutte le sue forme.
Il fotografo
Per David Salvatori la subacquea e il rapporto diretto con l’acqua rappresenta un potente canale di introspezione e comunicazione. Inizia a fotografare sott’acqua nel 2008 e l’anno successivo, spinto dal desiderio di migliorarsi e confrontarsi con altri fotografi, entra nel circuito delle gare della fotografia subacquea in estemporanea, ottenendo tre titoli italiani. Partecipa con successi e riconoscimenti a concorsi nazionali e internazionali. Il suo principale interesse è la fotografia naturalistica e la conservazione, temi ai quali dedica i suoi viaggi intorno al mondo. In riconoscimento all’attività di sensibilizzazione su alcune specie più minacciate del pianeta, nel 2015 è stato selezionato come membro della Ocean Artist Society.
Per approfondimenti www.ilmaresonoio.com
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo