Stefania Galiano Solo Exhibition
Dal 06 Settembre 2015 al 18 Ottobre 2015
Latina
Luogo: Vibra Bistrot Music Hall
Indirizzo: via Lago Ascianghi 41
Orari: dal martedì alla domenica 17-02
Curatori: Fabio D'Achille
Enti promotori:
- MAD Museo d'Arte Diffusa
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 393.3242424
E-Mail info: eventi@madarte.it
Sito ufficiale: http://www.madarte.it
Agli oltre trenta spazi espositivi del Museo d’Arte Diffusa si va ora ad aggiungere il Vibra Bistrot Music Hall, locale in via Lago Ascianghi a Latina dove domenica 6 settembre alle 19,00 si svolgerà il vernissage della mostra pittorica di Stefania Galiano, a cura di Fabio D’Achille, aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 17,00 alle 2,00 fino al 18 ottobre 2015, inserendosi così anche nell’undicesima giornata del Contemporaneo promossa da AMACI il 10 ottobre.
Una nuova location per un’artista che da pochi mesi espone con MAD, con la partecipazione alle collettive 11artisti@Spazio11, MAD Donna, Le Isole delle Donne e …e se l’arte?
Stefania Galiano nel 1995 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma - città in cui vive – nella sezione Pittura. Oltre a dipingere, per diversi anni si è dedicata all’attività del restauro in prestigiosi luoghi artistici come la Torre del Mangia e il Palazzo Pubblico a Siena, l’Altare della Patria a Roma, gli affreschi di una delle Sale di Villa D’Este a Tivoli.
“La sua forte passione per la danza, arte che ha praticato per oltre vent’anni, si trasfonde nei suoi quadri attraverso forme curvilinee, morbide, sinuose, di un dinamismo vorticoso che invadono lo spazio, lo ricreano, lo plasmano, trasformano l’ambiente in una scenografia teatrale dove lo spettatore è avvolto da un movimento che non conosce pause, dalla frenesia cinetica di linee e colori che s’incontrano sulla tela, si avvicinano, s’incrociano e poi s’allontanano proseguendo nella creazione di nuovi percorsi.
È una poetica dominata dalla gestualità immediata quella di Stefania, i cui dipinti non sono preceduti da bozzetti preparatori; il carattere coreografico, l’improvvisazione espressiva, i sottili rimandi alla danza, il turbinio cinetico possono essere concepiti come un richiamo all’happening, ossia a una forma d’arte totale e sinestetica, accentuata anche dalla caratteristica tattile dei quadri, con particolari in rilievo, di una matericità rafforzata dall’utilizzo di tonalità calde.
L’astrattismo formale entra in sinergia con elementi figurativi appena accennati, anche questi nati dal caso: una testa in movimento appena abbozzata, delle membra timidamente delineate, un occhio che si affaccia delicatamente sulla superficie pittorica fondendosi con l’ondeggiare del segno, avvalorano il carattere di sinestesia tra le varie arti, che trova ragion d’essere e denominatore comune nel movimento attraverso lo spazio”. (Laura Cianfarani)
Una nuova location per un’artista che da pochi mesi espone con MAD, con la partecipazione alle collettive 11artisti@Spazio11, MAD Donna, Le Isole delle Donne e …e se l’arte?
Stefania Galiano nel 1995 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma - città in cui vive – nella sezione Pittura. Oltre a dipingere, per diversi anni si è dedicata all’attività del restauro in prestigiosi luoghi artistici come la Torre del Mangia e il Palazzo Pubblico a Siena, l’Altare della Patria a Roma, gli affreschi di una delle Sale di Villa D’Este a Tivoli.
“La sua forte passione per la danza, arte che ha praticato per oltre vent’anni, si trasfonde nei suoi quadri attraverso forme curvilinee, morbide, sinuose, di un dinamismo vorticoso che invadono lo spazio, lo ricreano, lo plasmano, trasformano l’ambiente in una scenografia teatrale dove lo spettatore è avvolto da un movimento che non conosce pause, dalla frenesia cinetica di linee e colori che s’incontrano sulla tela, si avvicinano, s’incrociano e poi s’allontanano proseguendo nella creazione di nuovi percorsi.
È una poetica dominata dalla gestualità immediata quella di Stefania, i cui dipinti non sono preceduti da bozzetti preparatori; il carattere coreografico, l’improvvisazione espressiva, i sottili rimandi alla danza, il turbinio cinetico possono essere concepiti come un richiamo all’happening, ossia a una forma d’arte totale e sinestetica, accentuata anche dalla caratteristica tattile dei quadri, con particolari in rilievo, di una matericità rafforzata dall’utilizzo di tonalità calde.
L’astrattismo formale entra in sinergia con elementi figurativi appena accennati, anche questi nati dal caso: una testa in movimento appena abbozzata, delle membra timidamente delineate, un occhio che si affaccia delicatamente sulla superficie pittorica fondendosi con l’ondeggiare del segno, avvalorano il carattere di sinestesia tra le varie arti, che trova ragion d’essere e denominatore comune nel movimento attraverso lo spazio”. (Laura Cianfarani)
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