L'orto dei ricordi

L'orto dei ricordi, Palazzo Vernazza Castromediano, Lecce

 

Dal 20 Aprile 2017 al 27 Aprile 2017

Lecce

Luogo: Palazzo Vernazza Castromediano

Indirizzo: Vico Vernaza 1

Orari: 10-12 / 17-20,30

Curatori: Ambra Biscuso, Le Ali di Pandora

Enti promotori:

  • Comune di Lecce

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 3395607242

E-Mail info: lealidipandora@libero.it

Sito ufficiale: http://www.lealidipandora.it/l-orto-dei-ricordi.html



Palazzo Vernazza Castromediano ospiterà un giardino collettivo di ricordi grazie a venticinque artisti e ventinove poeti e scrittori che hanno piantato, coltivato e curato altrettanti orti dei ricordi personali che trovano perfetta collocazione e fioritura negli spazi fisici della struttura grazie alla contiguità o alternanza di tecniche, colori, dimensioni e storie. 

L’iniziativa, dal titolo “L’orto dei ricordi”, è organizzata dall’associazione Le Ali di Pandora ed è inserita nella manifestazione “Itinerario Rosa 2017” del Comune di Lecce.  Obiettivo della collettiva, in programma dal 20 al 27 aprile, è esporre la memoria, a breve e lungo termine, ad un’analisi intimistica ed al contempo sociale della quotidianità, caratterizzata spesso dalla dimenticanza, attraverso un mix di figurazione ed astrazione, di arte povera e concettuale, di lowbrow ed highbrow.

Nel corso dell’evento si svolgeranno anche laboratori, dibattiti e performance che andranno a toccare argomenti delicati sulla tematica del ricordo ed il suo svanire.

La mostra aprirà giovedì 20 aprile, alle ore 18, con la performance “Il canto del tempo” di Giulia Piccinni, che raduna i tempi dell’origine e della provenienza mediterranea consegnando al pubblico sia l’evocazione del passato che la materia vivente della scena artistica: un gesto duplice che ha il valore di una consegna e, ancora una volta, di una testimonianza da serbare.

A seguire il saluto delle autorità e gli interventi di Ambra Biscuso e Dario Ferreri, quindi apertura della mostra.
Espongono: Arturo Alessandri, Cristina Baldari, Roberto Bergamo, Mario Calcagnile-Raffaella Muhlhausen, Glauco Lèndaro Camiless, Veronica Cavone, Daniela Cecere, D&S | Italy, Mina D’Elia, Enzo De Giorgi, Carmina Falcione, Lucy Ghionna, Rossella Greco, Claudia Ingrosso, Marco Ingrosso, Monica Lisi, Massimo Marangio, Luigi Martina, Maurizio Martina, Sean Price, Luigi Priore, Giorgia Prontera, Andrea Scolavino, Paola Zampa.

A latere, distribuiti nelle stanze del Vernazza, i contributi poetici/narrativi di: A&B, Alieno, Lucia Babbo, Paola Bisconti, Alessandra Capone, Marta De Lorenzo, Adriana De Mitri, Antonio Errico, Dario Ferreri, Laura Madonna, Pantaleo Palumbo, Francesco Pasca, Lilli Pati, Giovanna Politi, Maria Grazia Presicce, Maria Pia Romano, Rita Rucco, Damiana Russo, Giuseppe Sauro, Silvia Sparro, Antonella Tamiano, Rosanna Valletta, inoltre saranno presenti elaborati di alcuni Ospiti della Comunità Emmanuel, sez. Dipendenze, coordinati dalla dott.ssa Marta De Lorenzo.

Un percorso polisensoriale, che deve essere gustato in modo interattivo, attraversare i macrocosmi fisici ed emotivi di ciascun artista, lasciandosi guidare dall’artista stesso, presente nel ruolo di facilitatore emozionale, e lasciandosi colpire da immagini, forme, colori, materie, suoni e sapori che aprono i canali percettivi individuali del ricordo.

L’esperienza della mostra è quella di riassaporare stimoli emotivi, in un teatro della mente che rievoca e attiva scenari del passato, dove il ricordo è palpabile al punto da stimolare il fruitore ad essere presente all’interno della scena, viaggiare nel tempo, ritrovare momenti, sentimenti, luoghi, persone, suggestioni che aveva rimosso e dove storia personale e collettiva si intersecano risvegliando energie profonde ed aprendo a nuove possibilità percettive, in una genesi culturale che ha in sé la motivazione conoscitiva con il mondo circostante: in tale dimensione il senso storico della verità assume natura ontologica per non smettere di conoscere e di comprendere.

“Ciascuna opera – spiega Dario Ferreri, analista delle opere – ha alle spalle un progetto espositivo ed una intenzione poetica, talvolta immediata, altre volte complessa: video, performance, opere pittoriche, scultoree, in mixed media, lavori di scrittura e calligrafici, ecc, si alternano per narrare un avvincente racconto.
Le artiste ed artisti invitati a rendere vitale questo Orto dei ricordi appartengono a generazioni diverse, possiedono differenti sensibilità e background culturali ed utilizzano differenti tecniche e medium espressivi; ciascuna/o indaga, trasmette o racconta un territorio del ricordo noto a livello individuale, che viene declinato con una propria peculiare cifra artistica, nell’universale linguaggio dell’arte”.

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