De Chirico, Savinio e Les Italiens de Paris
 
										 
										
										
																		
																																	© Galleria Tega | 											Giorgio de Chirico, Cavallo e zebra, 1929-30, olio su tela / oil on canvas, 50x70 cm. Collezione privata
											
										
										
									Dal 17 October 2015 al 14 February 2015
Lucca
Luogo: Lu.C.C.A. Museum
Indirizzo: via della Fratta 36
Orari: da martedì a domenica 10-19
Curatori: Stefano Cecchetto, Maurizio Vanni
Costo del biglietto: intero 9 €, ridotto 7 €, gratuito per bambini fino ai 6 anni
Telefono per informazioni: +39 0583 571712
E-Mail info: info@luccamuseum.com
Sito ufficiale: http://www.luccamuseum.com/it
								
								All'inizio del 1928 alcuni artisti italiani legati al movimento del Ritorno all'ordine si incontreranno a Parigi e saranno riconosciuti come Les Italiens de Paris. Pittori pronti a riscrivere la storia dell'arte contemporanea ripartendo da ottiche inconsuete, legate in modo soggettivo a un trascorso mai del tutto dimenticato, e a riaffermare gli elementi rinascimentali che avrebbero dovuto rilanciare l'arte italiana nella capitale francese. Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Filippo De Pisis, René Paresce, Gino Severini e Mario Tozzi, non rappresentarono un incontro casuale di artisti in una città stimolante e piena di vita come Parigi, ma la doppia anima e il cuore di un gruppo complesso e ri-evoluzionario che molti critici arrivarono a considerare alla stregua di una vera e propria corrente artistica come il Futurismo e il Surrealismo. 
Negli anni Venti, gli artisti consideravano la capitale francese come una meta di pellegrinaggio oltre che luogo di incontri e scontri, mentre non si perdeva l'occasione di richiamare alla memoria un illustre personaggio che aveva lasciato proprio nella Ville lumière tracce indimenticabili: Amedeo Modigliani.
Dal 1928 al 1933 Les Italiens de Paris rimasero fedeli a una specie di contratto mai scritto, a un sodalizio che, da certi punti di vista, senza vincolare la libertà espressiva di ognuno, cercava di riaffermare l'importanza dell'arte visiva italiana del qui e ora, e il desiderio di rimanere ancorati sui valori unici di un passato che non poteva essere cancellato dalle velleità e dalle rivoluzioni percettive delle Avanguardie Storiche.
Anche se i sette artisti italiani, mai sempre presenti e mai sempre da soli nelle varie mostre del Gruppo, erano molto differenti sul piano delle idee, dei propositi artistici e degli esiti estetici, poco importava perché, probabilmente, in modi e tempi differenti, stava prevalendo un senso di egocentrico patriottismo che non si vedrà mai più nell'arte italiana.
Un gruppo che potremmo definire dalla doppia anima: quella dei fratelli De Chirico, più vicina allo spirito surrealista – anche se il loro fu un vero e proprio amore-odio nei confronti del gruppo di Breton –, e quella di Tozzi, Campigli e Paresce, almeno in parte più vicina al Realismo magico e a Novecento di Margherita Sarfatti.
L'esposizione si conclude con l'omaggio a Giorgio de Chirico realizzato nel 1968 da Ezio Gribaudo, artista e amico personale del Maestro della Metafisica.
							Negli anni Venti, gli artisti consideravano la capitale francese come una meta di pellegrinaggio oltre che luogo di incontri e scontri, mentre non si perdeva l'occasione di richiamare alla memoria un illustre personaggio che aveva lasciato proprio nella Ville lumière tracce indimenticabili: Amedeo Modigliani.
Dal 1928 al 1933 Les Italiens de Paris rimasero fedeli a una specie di contratto mai scritto, a un sodalizio che, da certi punti di vista, senza vincolare la libertà espressiva di ognuno, cercava di riaffermare l'importanza dell'arte visiva italiana del qui e ora, e il desiderio di rimanere ancorati sui valori unici di un passato che non poteva essere cancellato dalle velleità e dalle rivoluzioni percettive delle Avanguardie Storiche.
Anche se i sette artisti italiani, mai sempre presenti e mai sempre da soli nelle varie mostre del Gruppo, erano molto differenti sul piano delle idee, dei propositi artistici e degli esiti estetici, poco importava perché, probabilmente, in modi e tempi differenti, stava prevalendo un senso di egocentrico patriottismo che non si vedrà mai più nell'arte italiana.
Un gruppo che potremmo definire dalla doppia anima: quella dei fratelli De Chirico, più vicina allo spirito surrealista – anche se il loro fu un vero e proprio amore-odio nei confronti del gruppo di Breton –, e quella di Tozzi, Campigli e Paresce, almeno in parte più vicina al Realismo magico e a Novecento di Margherita Sarfatti.
L'esposizione si conclude con l'omaggio a Giorgio de Chirico realizzato nel 1968 da Ezio Gribaudo, artista e amico personale del Maestro della Metafisica.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
						
					 
																
							- 
									
										 Dal 28 October 2025 al 15 February 2026 											
												Brescia												 | 												Pinacoteca Tosio Martinengo Dal 28 October 2025 al 15 February 2026 											
												Brescia												 | 												Pinacoteca Tosio MartinengoPeter Paul Rubens. Giovan Carlo Doria a cavallo
- 
									
										 Dal 31 October 2025 al 21 March 2026 											
												Rovereto												 | 												Mart Rovereto Dal 31 October 2025 al 21 March 2026 											
												Rovereto												 | 												Mart RoveretoLe sfide del corpo
- 
									
										 Dal 31 October 2025 al 15 February 2026 											
												Roma												 | 												Museo del Genio Dal 31 October 2025 al 15 February 2026 											
												Roma												 | 												Museo del GenioVivian Maier. The exhibition / Pop Air. Ugo Nespolo
- 
									
										 Dal 30 October 2025 al 1 March 2026 											
												Venezia												 | 												Centro Culturale Candiani Dal 30 October 2025 al 1 March 2026 											
												Venezia												 | 												Centro Culturale CandianiMunch e la rivoluzione espressionista
- 
									
										 Dal 24 October 2025 al 1 March 2026 											
												Saluzzo												 | 												La Castiglia Dal 24 October 2025 al 1 March 2026 											
												Saluzzo												 | 												La CastigliaFerdinando Scianna. La moda, la vita
- 
									
										 Dal 22 October 2025 al 28 June 2026 											
												Torino												 | 												MAO – Museo d'Arte Orientale Dal 22 October 2025 al 28 June 2026 											
												Torino												 | 												MAO – Museo d'Arte OrientaleChiharu Shiota. The Soul Trembles
 
					 
					