Carlo Corsi nella Collezione Giordani. Opere dal 1898 al 1962
Dal 29 Settembre 2013 al 27 Ottobre 2013
Gazoldo degli Ippoliti | Mantova
Luogo: MAM - Museo D'Arte Moderna e Contemporanea dell'Alto Mantovano
Indirizzo: via Marconi 126
Orari: da lunedì a venerdi 9-13; sabato 9-12/ 15-18; domenica 15-18
Curatori: Renzo Margonari
Telefono per informazioni: +39 0376 659615
E-Mail info: segreteria@comune.gazoldo.mn.it
Sito ufficiale: http://www.comune.gazoldo.mn.it
Carlo Corsi, un pittore di caratura internazionale. Amato dai collezionisti e celebrato dalla critica, ancora tutto da scoprire per il grande pubblico.
In mostra 60 opere provenienti dalla Collezione Giordani, tutte pubblicate nel "Catalogo generale delle opere di Carlo Corsi, volume primo" a cura di Claudio Spadoni, Co-edizione Giorgio Mondadori-Galleria Cinquantasei Bologna.
La collezione Giordani: Oltre 750 opere inedite, dal primo '700 alla metà del '900.
Per la prima volta a disposizione del grande pubblico, la storia di una collezione e d'una grande passione per l'arte.
In una sala a latere della mostra sarà proposta in formato digitale, una selezione di opere di altri Pittori presenti nella collezione Giordani.
Nasce l'8 gennaio 1879 a Nizza e cresce in un ambiente di musicisti e cantanti. Dopo un periodo trascorso a Bologna, dove frequenta il teatro d'opera grazie alla sorella Emilia, noto soprano, si trasferisce a Torino nel 1902, dove compie interamente gli studi accademici. Sono di quel periodo i contatti e l'amicizia con Alessandro Scorzoni e col suo Maestro, Giacomo Grosso, che aiuta la maturazione artistica di Corsi. Rientra a Bologna nel 1906, causa la morte del padre. L'anno successivo si reca in Olanda, ove resta impressionato in modo indelebile dai luoghi e dagli inconfondibili crepuscoli. Conosce i Rembrandt, i Franz Hals, i Vermeer dei musei di Amsterdam, l'Aja, Anversa, Bruxelles e li ama per tutta la vita.
Ultima tappa di quel viaggio è Parigi dove trascorre tutto il suo tempo dentro al Louvre.
Nel 1912 viene accettato alla Biennale di Venezia e nel 1913 espone a Monaco. Nel 1915 espone a San Francisco, dove è rimasta una delle sue opere acquistata dal Museo di Arte Moderna. Negli stessi anni espone anche alle quattro mostre Internazionali della Secessione di Roma.
Torna a Venezia nel 1920, dopo la pausa dovuta alla Prima Guerra Mondiale e di nuovo nel 1922.
La consacrazione della sua qualifica di pittore avviene nel 1924 con l'invito ufficiale alla Biennale.
(…). Corsi, l'indipendente di Bologna, l'eterno ragazzo alle prime, durevoli emozioni di fronte alla donna e alla natura (…).
Nel 1941, in maniera sorprendente e davvero curiosa gli viene assegnato a Bergamo il premio per i giovani. Corsi ha sessantadue anni e il secondo classificato è Renato Guttuso
Nel 1943 riceve l'invito alla Quadriennale con 24 opere alla Galleria di Roma.
Nel dopoguerra allestisce dieci personali in varie città tra cui Venezia, Milano, Bologna e Torino; nel 1950 viene invitato a Venezia, dove espone tre opere: una tempera e due collages. Nel 1954 espone alla biennale di Venezia cinque opere e viene successivamente invitato al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, insieme ad altri cinque artisti (Deyrolle, Karskaja, Coppel, Koenig e Wells), per una mostra di "collages".
Ancora nel 1958 è presente a Venezia alla XXIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte con una sala personale e presentazione di Francesco Arcangeli.
1964: al Museo Civico di Bologna viene allestita una mostra antologica con presentazione in catalogo di Francesco Arcangeli.
Muore il 27 agosto del 1966.
In mostra 60 opere provenienti dalla Collezione Giordani, tutte pubblicate nel "Catalogo generale delle opere di Carlo Corsi, volume primo" a cura di Claudio Spadoni, Co-edizione Giorgio Mondadori-Galleria Cinquantasei Bologna.
La collezione Giordani: Oltre 750 opere inedite, dal primo '700 alla metà del '900.
Per la prima volta a disposizione del grande pubblico, la storia di una collezione e d'una grande passione per l'arte.
In una sala a latere della mostra sarà proposta in formato digitale, una selezione di opere di altri Pittori presenti nella collezione Giordani.
Nasce l'8 gennaio 1879 a Nizza e cresce in un ambiente di musicisti e cantanti. Dopo un periodo trascorso a Bologna, dove frequenta il teatro d'opera grazie alla sorella Emilia, noto soprano, si trasferisce a Torino nel 1902, dove compie interamente gli studi accademici. Sono di quel periodo i contatti e l'amicizia con Alessandro Scorzoni e col suo Maestro, Giacomo Grosso, che aiuta la maturazione artistica di Corsi. Rientra a Bologna nel 1906, causa la morte del padre. L'anno successivo si reca in Olanda, ove resta impressionato in modo indelebile dai luoghi e dagli inconfondibili crepuscoli. Conosce i Rembrandt, i Franz Hals, i Vermeer dei musei di Amsterdam, l'Aja, Anversa, Bruxelles e li ama per tutta la vita.
Ultima tappa di quel viaggio è Parigi dove trascorre tutto il suo tempo dentro al Louvre.
Nel 1912 viene accettato alla Biennale di Venezia e nel 1913 espone a Monaco. Nel 1915 espone a San Francisco, dove è rimasta una delle sue opere acquistata dal Museo di Arte Moderna. Negli stessi anni espone anche alle quattro mostre Internazionali della Secessione di Roma.
Torna a Venezia nel 1920, dopo la pausa dovuta alla Prima Guerra Mondiale e di nuovo nel 1922.
La consacrazione della sua qualifica di pittore avviene nel 1924 con l'invito ufficiale alla Biennale.
(…). Corsi, l'indipendente di Bologna, l'eterno ragazzo alle prime, durevoli emozioni di fronte alla donna e alla natura (…).
Nel 1941, in maniera sorprendente e davvero curiosa gli viene assegnato a Bergamo il premio per i giovani. Corsi ha sessantadue anni e il secondo classificato è Renato Guttuso
Nel 1943 riceve l'invito alla Quadriennale con 24 opere alla Galleria di Roma.
Nel dopoguerra allestisce dieci personali in varie città tra cui Venezia, Milano, Bologna e Torino; nel 1950 viene invitato a Venezia, dove espone tre opere: una tempera e due collages. Nel 1954 espone alla biennale di Venezia cinque opere e viene successivamente invitato al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, insieme ad altri cinque artisti (Deyrolle, Karskaja, Coppel, Koenig e Wells), per una mostra di "collages".
Ancora nel 1958 è presente a Venezia alla XXIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte con una sala personale e presentazione di Francesco Arcangeli.
1964: al Museo Civico di Bologna viene allestita una mostra antologica con presentazione in catalogo di Francesco Arcangeli.
Muore il 27 agosto del 1966.
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