Gianfranco Paulli (1948 - 2018): Lo spirito di Canova rinasce
Dal 23 Novembre 2019 al 05 Dicembre 2019
Mantova
Luogo: Galleria Arianna Sartori
Indirizzo: Via Ippolito Nievo 10
Orari: Lun - Sab 10 - 12.30 / 15.30 - 19.30 | Chiuso festivi
Curatori: Tiziana Cordani
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 0376 324260
La Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di Via Ippolito Nievo 10, presenterà la mostra Lo spirito di Canova rinasce dello scultore cremonese Gianfranco Paulli (1948-2018), dal 23 novembre al 5 dicembre 2019.
L’inaugurazione si terrà sabato 23 novembre alle ore 17.00 con intervento critico di Tiziana Cordani, curatrice della mostra.
“Nell’accingermi a questo scritto che non vuole essere una pagina memoriale bensì una rinnovata riflessione sull’intero percorso artistico dello scultore cremonese Gianfranco Paulli, non posso non ricordare la nostra lunga amicizia e collaborazione iniziata nel 1988 e conclusa solo dalla sua repentina scomparsa nella primavera del 2018, un percorso condiviso negli ideali dell’arte e della bellezza che ci hanno accomunato, nella stima reciproca e nel ricordo dei Maestri che lo hanno ispirato e nella comune convinzione che lo spirito viaggia e s’innalza vieppiù se sostenuto dalla forza che emana dall’opera d’arte che sa parlare un linguaggio universale. E tale era ed è il linguaggio delle sculture di Gianfranco Paulli, le quali toccano con mano sensibile e lieve la profondità dei sentimenti e delle emozioni più squisitamente umani, dando loro forma nel marmo, nel bronzo, nella creta con la sagace perizia del saldo mestiere e con la forza della esperienza e del sentimento personalmente vissuto. Le opere dell’artista infatti parlano al cuore forse ancor prima che all’occhio, rispondendo al comune bisogno di interpretare le emozioni dando loro la formulazione più semplice e chiara, quella del vero. La figuratività realistica delle sculture paulliane attinge alla tradizione espressiva del secondo Ottocento, talora tingendosi di una plasticità forte e pittorica certamente espressionistica, senza tuttavia mai perdere quella garbata ed elegante misura classica che delicatamente tocca la materia facendola lievitare e dandole una sua dinamica essenzialità tutta spirituale. La misura classica appunto, che l’artista aveva fatta sua già durante l’alunnato presso il Maestro Leone Lodi, innervata alla fonte del più puro classicismo attraverso la maturata riflessione sull’opera di Canova, che sente particolarmente consentaneo, offre quindi armonia, eleganza e saldezza a quella sua statuaria in marmo bianco di Carrara che raccoglie nelle sue delicate forme la luce o lascia che vi si annidi, morbida, l’ombra. Il pregio di un linguaggio costruito entro i termini di una semplicità solo apparente, la sobrietà che non si nega mai al dinamismo, la composizione che si declina nello spazio con compostezza salda e pregnante nel ricercato formularsi entro le regole certe della tradizione millenaria sono capisaldi ai quali l’artista si attiene senza sforzo alcuno, muovendosi con serena consapevolezza del suo appartenere alla storia di un’arte resa nobile dai grandi Maestri del passato, ai quali si riferisce anche nelle sue non frequenti incursioni pittoriche e dai quali sente di aver ereditato non solo il mestiere nel senso più nobile del termine ma soprattutto l’impegno del fare, e del fare bene, un lavoro che va oltre il momento contingente della cronaca per lasciare un segno, un tassello d’arte più alto e compiuto nella storia dello spirito e della comune civiltà”.
Tiziana Cordani
“Gianfranco Paulli è uno scultore che mostra radici estremamente colte, che si contrappone opportunamente alle chimere delle avanguardie contemporanee per guardare alla classicità, e a una tipologia di figurazione che consente di tradurre in bellezza un’espressività fortemente emozionale. Questo scultore cremonese riesce a plasmare con le sue mani sensibili e dotate di indubbia magistralità artigianale, un mondo palpitante, che non si sottrae alla fascinazione della favola. Gianfranco Paulli può affrontare la creta in un ritratto, o pensare a una progettazione monumentale da realizzare in bronzo, o ancora applicarsi, alla maniera degli antichi, al marmo bianco statuario di Carrara, riuscendo sempre a portare al massimo risultato, con la forza di una rivelazione, le potenzialità plastiche della materia scultorea. Il suo modo libero di trattare la forma umana, ribadisce la qualità di un lavoro dove l’idealità si coniuga a una precisa esigenza perfezionistica. (…)”.
Vittorio Sgarbi
(Tratto da I giudizi di Sgarbi, Ed. Giorgio Mondadori, 2005)
Gianfranco Paulli nasce a Soresina il 14 febbraio 1948.
Fin da giovane frequenta lo studio dello scultore Leone Lodi a Soresina. Negli anni 1960-1961 segue i corsi di disegno e pittura della Scuola d’Arte di Soncino con il professar Enea Ferrari. Nel 1973 si iscrive all’Istituto d’Arte Stagi di Pietrasanta, diplomandosi “maestro d’arte”.
Nel 1980 entra a far parte, a Roma, dello staff di restauratori di marmi antichi presso la Santa Sede; contemporaneamente svolge l’attività di scultore, con mostre, lavori su commissione - tra i quali spiccano le medaglie d’argento, fuse a cera persa, dei Papi Roncalli, Luciani e Giovanni Paolo II, i ritratti in marmo di cardinali - opere funerarie.
Nel 1999 termina nella Chiesa di Morfasso, in provincia di Piacenza, il monumento sepolcrale del cardinale Silvio Oddi e nel Principato di Monaco i ritratti di Stefano Casiraghi e dei Principi Grace e Ranieri per la Pinacoteca Grimaldi. Successivamente è invitato in Russia dalla Fondazione M.S. Gorbachev per eseguire vari ritratti in marmo dei Fondatori.
Tra i lavori eseguiti poi, spiccano la statua del Beato Enrico Rebuschini, posta nella Clinica San Camillo di Cremona, e i duecento multipli per i Premi Nobel della Pace Pax in Tertium Millenium.
Il 3 marzo 1999 in udienza strettamente privata consegna al santo padre Giovanni Paolo II il pastorale che verrà usato per il Giubileo A.D. 2000. La prima opera che porta a termine nel terzo millennio è la scultura fusa con procedimento a cera persa in bronzo raffigurante il sommo liutaio Antonio Stradivari.
Nel 2001 scolpisce per la cripta del Duomo di Cremona un Redentore in bronzo e un tondo che ritrae mons. Giulio Nicolini, Vescovo defunto di Cremona. In ricordo di Enzo Ferrari, Gianfranco Paulli realizza una medaglia-scultura, fusa in bronzo a cera persa, che ricorda il grande genio delle competizioni automobilistiche. Nel 2002 crea diversi busti-ritratto in marmo e in bronzo, di personaggi illustri sparsi in tutto il mondo, in particolare il busto di Raissa Gorbacheva posto a Mosca presso la Fondazione Gorbachev; e nel 2003 esegue la medaglia commemorativa per il 51º Raduno Nazionale dei Bersaglieri, svoltosi nella città di Cremona. Nel 2004 realizza l’opera l’Inno alla Vita collocata come emblema dell’Ospedale - Università Nostra Signora del Buon Consiglio nella città di Tirana, voluto espressamente da Santa Madre Teresa di Calcutta. Nel marzo 2004 Gianfranco Paulli espone buona parte delle sue ultime opere presso la Galleria L’Agostiniana e Sale del Bramante. Il 10 giugno del 2004 a Roma, a Palazzo Barberini, dove presenta alle Autorità italiane, civili e religiose, l’opera l’Inno alla Vita nelle sale Angeli e sala Giulio Cesare del palazzo. Nel novembre 2004 il Maestro crea per l’Ordine Agostiniano a Roma una scultura bronzea a cera persa dal titolo Estasi di S. Agostino in occasione del 1650º anniversario della nascita del Santo di Ippona. Nel 2005 crea i bozzetti per tre grandi opere monumentali tra cui un gruppo formato da quattro figure raffiguranti la Sacra Famiglia e S. Giovannino da collocarsi a Roma ed è tra i cento artisti cui è dedicato il volume I giudizi di Sgarbi, cui fa seguito l’inserimento nel successivo volume dedicato alla sola scultura dello stesso autore: Catalogo degli Scultori Italiani (Mondadori Ed., 2006). In occasione della visita del Presidente della Repubblica Ciampi a Cremona, il Presidente della Provincia On. Giuseppe Torchio si fa latore da parte dell’Artista di una scultura raffigurante il Sommo liutaio Antonio Stradivari. Nell’ottobre - dicembre 2006 in Palazzo Stanga si tiene una ampia rassegna personale con il Patrocinio della Provincia di Cremona e viene esposta per la prima volta l’opera, copia dell’artista, “Inno alla Vita”. Nello splendida Sala dei Battuti a Conegliano, nell’aprile 2008, viene presentata la mostra “L’armonia della forma”, in seguito la città natale di Soresina gli dedica la mostra “Lasciar parola alla materia” nella Sala comunale del Podestà. Nel 2013 la statua in bronzo che raffigura Antonio Stradivari viene posta in fregio del Palazzo dell’Arte, ove ha sede il Museo del Violino in piazza Marconi a Cremona. Gianfranco Paulli improvvisamente viene a mancare nella primavera 2018.
Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti da Gianfranco Paulli dal 1967, ricordiamo:
l’inserimento nel’“Albo d’Onore del Lavoro” nel 1967 consegnatogli dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone; la nomina a membro dell’“Accademia Tiberina” a Roma nel 1971; l’“Ambrogino d’Oro” Città di Milano 1979; il “Premio Ercole”, Milano 1980; la “Spiga Italica”, Palazzo Pignatelli, Roma 1983. Nel 1990 Papa Giovanni II lo nomina Cavaliere dell’“Ordine di San Silvestro Papa” e il 3 gennaio 1997 Commendatore dello stesso Ordine. Il 2 giugno dello stesso anno il Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, lo nomina Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana; il 15 febbraio 2000 nella Sala del Gran Consiglio di Palazzo Ducale a Genova gli viene conferito l’“Ordine di Cavaliere della Cultura e dell’Arte”; nel 2001 viene inserito nel volume “IBC-International Biographical Centre - Cambridge - England”, pubblicazione che raccoglie le biografie dei personaggi più famosi del mondo. Nello stesso anno riceve a Genova la “Lanterna d’Argento”, quale encomio alla carriera; nel 2002 il “The American Biographical Istitute Raleigh-North Carolina-USA” gli conferisce l’encomio per la pace. Nel 2003 accetta il titolo di Segretario Generale della “United Cultural Convention” proposto dall’“Istituto Biografico Americano per la Cultura e la Pace nel mondo” e il 23 gennaio del2004 riceve dall’Accademia Mondiale delle Lettere e dall’Università di Duke il diploma ‘master’ con lode, un riconoscimento a cittadini che si distinguono a livello mondiale per il sostegno alla Comunità. Dal 4 all’11 luglio 2004 partecipa a Dublino, in veste di segretario generale, al congresso “IBC” con due interventi sulla cultura e sulla pace.
Tra i critici che si sono occupati a vario titolo (presentazioni, recensioni, scritti monografici, testi librari) dell’attività del Maestro Gianfranco Paulli figurano:
Prof. Tiziana Cordani, Prof. Mario Guderzo (Direttore del Museo Gipsoteca Canoviana di Possagno), Prof. Paolo Levi, Prof. Vittorio Sgarbi, Dott. Grazia Vazzoler.
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