Laura Zeni. Sguardi celati
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Opera di Laura Zeni
Dal 06 Novembre 2021 al 18 Novembre 2021
Mantova
Luogo: Galleria Arianna Sartori
Indirizzo: Via Cappello 17
Orari: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Festivi
Curatori: Francesca Bellola
Telefono per informazioni: +39 0376 324260
La mostra “Sguardi celati”, a cura di Francesca Bellola, ospitata alla Galleria Arianna Sartori di Mantova - dal 6 al 18 novembre 2021 - raccoglie una selezione dell'ultima produzione di collage e fotografie dell’Artista Laura Zeni che testimoniano, come una presa di coscienza interiore, il nostro recente passato e presente.
LAURA ZENI
Sguardi celati
...Io sono, nonostante tutto
Nella sua visione della contemporaneità, Laura Zeni afferma: «Malgrado il momento storico che stiamo vivendo, in cui l'uomo percepisce di perdere ogni cognizione, dal senso di libertà al concetto di 'essere', al senso di comunità, la bellezza resiste ed è proprio attraverso le sue ore e al suo “abitarla” che io sono, nonostante tutto... ed esisto».
Il progetto, nato durante la pandemia, fa parte di un percorso itinerante che l'eclettica artista milanese ha scelto partendo dalla sua Milano all'Oratorio della Passione - Basilica di S. Ambrogio, per proseguire in estate alla Torre dei Doganieri a Sestri Levante, luogo a lei caro, sino ad approdare alla città dei Gonzaga.
Nei ritratti riaffiora il volto celato di fronte all'impotenza di reagire a un meccanismo interrotto in maniera cruenta, colpendo il mondo intero. Anche se lo smarrimento è forte, secondo l'autrice, non possiamo perderci, ma dobbiamo recuperare dalle nostre forze, le energie di cui abbiamo bisogno per continuare il 'cammino'. Questi ritratti sono una denuncia, e intendono dare un messaggio positivo.
Sono presenti in mostra anche opere raffinate e dalle forme ritmiche - dal cromatismo essenziale del bianco e nero di interior design - che donano armonia ed equilibrio al manufatto. In queste giornate più riflessive, abbiamo bisogno di comprendere la nostra fragilità umana, dobbiamo quindi tornare ad apprezzare il piacere di un'attesa, con la speranza che un desiderio si realizzi.
I volti celati gridano con forza la voglia di vivere dimenticando le false necessità, l'effimero, la corsa frenetica all'eccessivo consumismo. Ci comunicano che stiamo vivendo una grande opportunità per essere flessibili e non piegarci ad un unico pensiero. In questo modo tornare ad abbracciarsi, assumerà un valore diverso, più profondo e universale.
Francesca Bellola
LAURA ZENI
Sguardi celati
...Io sono, nonostante tutto
Nella sua visione della contemporaneità, Laura Zeni afferma: «Malgrado il momento storico che stiamo vivendo, in cui l'uomo percepisce di perdere ogni cognizione, dal senso di libertà al concetto di 'essere', al senso di comunità, la bellezza resiste ed è proprio attraverso le sue ore e al suo “abitarla” che io sono, nonostante tutto... ed esisto».
Il progetto, nato durante la pandemia, fa parte di un percorso itinerante che l'eclettica artista milanese ha scelto partendo dalla sua Milano all'Oratorio della Passione - Basilica di S. Ambrogio, per proseguire in estate alla Torre dei Doganieri a Sestri Levante, luogo a lei caro, sino ad approdare alla città dei Gonzaga.
Nei ritratti riaffiora il volto celato di fronte all'impotenza di reagire a un meccanismo interrotto in maniera cruenta, colpendo il mondo intero. Anche se lo smarrimento è forte, secondo l'autrice, non possiamo perderci, ma dobbiamo recuperare dalle nostre forze, le energie di cui abbiamo bisogno per continuare il 'cammino'. Questi ritratti sono una denuncia, e intendono dare un messaggio positivo.
Sono presenti in mostra anche opere raffinate e dalle forme ritmiche - dal cromatismo essenziale del bianco e nero di interior design - che donano armonia ed equilibrio al manufatto. In queste giornate più riflessive, abbiamo bisogno di comprendere la nostra fragilità umana, dobbiamo quindi tornare ad apprezzare il piacere di un'attesa, con la speranza che un desiderio si realizzi.
I volti celati gridano con forza la voglia di vivere dimenticando le false necessità, l'effimero, la corsa frenetica all'eccessivo consumismo. Ci comunicano che stiamo vivendo una grande opportunità per essere flessibili e non piegarci ad un unico pensiero. In questo modo tornare ad abbracciarsi, assumerà un valore diverso, più profondo e universale.
Francesca Bellola
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