Massimo Uberti. #ESSERESPAZIO
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Massimo Uberti, Panchine d’oro, Torre di Dante, Mulazzo
Dal 25 Marzo 2021 al 25 Marzo 2021
Mulazzo | Massa-Carrara
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Enti promotori:
- Comune di Mulazzo
- Comune di Bolano
In occasione delle Celebrazioni Dantesche 2021, giovedì 25 marzo Dantedi, il Comune di Mulazzo e il Comune di Bolano, grazie al sostegno della Fondazione Carispezia, presentano il progetto culturale #ESSERESPAZIO: un intervento di arte pubblica realizzato da Massimo Uberti.
“Siamo orgogliosi di partecipare al Dantedi, giornata nazionale dedicata al Poeta, un appuntamento significativo per il Paese – dichiara Claudio Novoa, Sindaco del Comune di Mulazzo - l’intervento #ESSERESPAZIO di Massimo Uberti ben si inserisce nelle celebrazioni Dantesche: l’opera è un racconto delle visite dell’artista in Lunigiana, una terra che ospitò nel 1306 il Poeta alla Corte dei Marchesi Malaspina. #ESSERESPAZIO di Uberti è ricco di significati profondi, rigenera alcuni luoghi del nostro territorio in chiave contemporanea.”
L’opera #ESSERESPAZIO è una narrativa personale dell’artista, che nasce dai suoi viaggi in queste terre e dal suo incontro con il X Canto del Paradiso di Dante.
“Amo costruire luoghi per abitanti poeti. - dichiara Massimo Uberti - Qui in Lunigiana ho cercato di ricostruire l’oro infinito del nostro Paesaggio, immaginando differenti sguardi sull’orizzonte e nuove prospettive dell’abitare. “Essere spazio” è un gesto semplice: prendersi cura dei luoghi.”
L’intervento di Uberti si dipana su più luoghi: Castello di Lusuolo, Torre di Mulazzo e Largo dei Giustiniani di Ceparana: fil rouge del progetto artistico è la rivisitazione di alcune panchine, che riprendono vita attraverso una rigenerazione in foglia d’oro: il colore che rappresenta l’infinito, metafora dell’incontro tra la Luce e il Divino, elementi presenti nella poetica dantesca.
Nel Borgo di Lusuolo gli ospiti e i visitatori sono accolti da una panchina d’oro che in solitudine aiuta a momenti di riflessione, mentre alla Torre di Dante a Mulazzo due panchine d’oro dialogano con il paesaggio circostante. Per finire a Largo dei Giustiniani a Ceparana con dodici panchine d’oro che rappresentano i Dodici Sapienti di Dante.
Inoltre a Lusuolo, sulla cima del Castello è installata una scultura al neon #ELLISSE che rappresenta una grande iride che osserva la Volta Celestealla ricerca di nuove costellazioni.
Mentre a Largo dei Giustiniani a Ceparana la scultura al neon #ESSERESPAZIO rappresenta l’infinito interiore di ciascuno di noi.
“Per il mio Comune – dichiara Alberto Battilani, Sindaco di Bolano – partecipare al Dantedi è una immensa gioia. Le Dodici Panchine d’oro e la scultura al neon #ESSERESPAZIO accolgono in un simbolico abbraccio la comunità di Ceparana e danno luce al Castello e alla Cappella dei Giustiniani.” La mostra diffusa #ESSERESPAZIO, oltre a raccontare attraverso simboli il passaggio del Sommo Poeta in terra di Lunigiana, esalta la bellezza dei luoghi e l’ambiente che li circonda.
Massimo Uberti: nato a Brescia, vive e lavora a Milano.
#SpazioAmato, #EssereSpazio, #AltroSpazio e #SpazioNecessario sono i suoi luoghi mentali: ogni luogo è un incontro fra il se, l’opera, la materia e lo spazio.
Esordisce agli inizi degli anni 90 con Lazzaro Palazzi, dove affina un linguaggio in cui luce, spazio e superficie sono gli elementi centrali nel suo lavoro.
Molte le personali e collettive, fra le quali Spazio Amato (Galleria d’arte Moderna di Roma 2015), Limerick City Gallery in Irlanda (2003), nel 2015 vince un concorso internazionale con l’opera a neon Today I love You ad Amsterdam.
“Siamo orgogliosi di partecipare al Dantedi, giornata nazionale dedicata al Poeta, un appuntamento significativo per il Paese – dichiara Claudio Novoa, Sindaco del Comune di Mulazzo - l’intervento #ESSERESPAZIO di Massimo Uberti ben si inserisce nelle celebrazioni Dantesche: l’opera è un racconto delle visite dell’artista in Lunigiana, una terra che ospitò nel 1306 il Poeta alla Corte dei Marchesi Malaspina. #ESSERESPAZIO di Uberti è ricco di significati profondi, rigenera alcuni luoghi del nostro territorio in chiave contemporanea.”
L’opera #ESSERESPAZIO è una narrativa personale dell’artista, che nasce dai suoi viaggi in queste terre e dal suo incontro con il X Canto del Paradiso di Dante.
“Amo costruire luoghi per abitanti poeti. - dichiara Massimo Uberti - Qui in Lunigiana ho cercato di ricostruire l’oro infinito del nostro Paesaggio, immaginando differenti sguardi sull’orizzonte e nuove prospettive dell’abitare. “Essere spazio” è un gesto semplice: prendersi cura dei luoghi.”
L’intervento di Uberti si dipana su più luoghi: Castello di Lusuolo, Torre di Mulazzo e Largo dei Giustiniani di Ceparana: fil rouge del progetto artistico è la rivisitazione di alcune panchine, che riprendono vita attraverso una rigenerazione in foglia d’oro: il colore che rappresenta l’infinito, metafora dell’incontro tra la Luce e il Divino, elementi presenti nella poetica dantesca.
Nel Borgo di Lusuolo gli ospiti e i visitatori sono accolti da una panchina d’oro che in solitudine aiuta a momenti di riflessione, mentre alla Torre di Dante a Mulazzo due panchine d’oro dialogano con il paesaggio circostante. Per finire a Largo dei Giustiniani a Ceparana con dodici panchine d’oro che rappresentano i Dodici Sapienti di Dante.
Inoltre a Lusuolo, sulla cima del Castello è installata una scultura al neon #ELLISSE che rappresenta una grande iride che osserva la Volta Celestealla ricerca di nuove costellazioni.
Mentre a Largo dei Giustiniani a Ceparana la scultura al neon #ESSERESPAZIO rappresenta l’infinito interiore di ciascuno di noi.
“Per il mio Comune – dichiara Alberto Battilani, Sindaco di Bolano – partecipare al Dantedi è una immensa gioia. Le Dodici Panchine d’oro e la scultura al neon #ESSERESPAZIO accolgono in un simbolico abbraccio la comunità di Ceparana e danno luce al Castello e alla Cappella dei Giustiniani.” La mostra diffusa #ESSERESPAZIO, oltre a raccontare attraverso simboli il passaggio del Sommo Poeta in terra di Lunigiana, esalta la bellezza dei luoghi e l’ambiente che li circonda.
Massimo Uberti: nato a Brescia, vive e lavora a Milano.
#SpazioAmato, #EssereSpazio, #AltroSpazio e #SpazioNecessario sono i suoi luoghi mentali: ogni luogo è un incontro fra il se, l’opera, la materia e lo spazio.
Esordisce agli inizi degli anni 90 con Lazzaro Palazzi, dove affina un linguaggio in cui luce, spazio e superficie sono gli elementi centrali nel suo lavoro.
Molte le personali e collettive, fra le quali Spazio Amato (Galleria d’arte Moderna di Roma 2015), Limerick City Gallery in Irlanda (2003), nel 2015 vince un concorso internazionale con l’opera a neon Today I love You ad Amsterdam.
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