AcquadueO. Fotografie di Elena Cantaluppi
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AcquadueO. Fotografie di Elena Cantaluppi
Dal 26 Febbraio 2015 al 12 Marzo 2015
Milano
Luogo: Studio Bolzani
Indirizzo: Galleria Strasburgo 3
Telefono per informazioni: +39 02 76001335
E-Mail info: studiobolzani@libero.it
Sito ufficiale: http://www.studiobolzani.com
Giovedi 26 febbraio alle 18 Studio Bolzani inaugura la mostra AcquadueO fotografie di Elena Cantaluppi.
In mostra saranno presentate circa cinquanta fotografie di varie dimensioni ,close up, dettagli e particolari di soggetti in cui l'elemento dell'acqua sara' il tema conduttore, le fotografie saranno esposte con montature realizzate per l'evento. Elena Cantaluppi vive tra Como, città natale, e Milano, città elettiva. Laureata in Economia e Commercio, ha fatto – da sempre - del suo tempo libero un mondo d’arte. Amante della natura e del colore, che ritiene un punto focale della vita, da pittrice dilettante, si appassiona alla fotografia nell’ultimo decennio.Frequenta Corsi specialistici e partecipa ad alcuni Concorsi fotografici, ottenendo buoni risultati.Negli ultimi anni, inizia a viaggiare, prevalentemente nelle terre del Grande Nord, attratta dal candore dei ghiacci, delle nevi e delle distese solitarie. Non ama fotografare le persone.
Cosi l'artista presenta la sua mostra
Non amo particolarmente l’acqua. O meglio, non amo particolarmente immergermi nell’acqua.
Nata in una città di lago, ho rischiato di annegarvi... La colpa, in verità, era delle alghe che, avviluppandomi dal fondo, mi trascinavano vischiose verso il basso: grazie sorellina Laura di avermi salvato!
E invece amo tanto l’acqua e la rispetto come grande elemento naturale, temibile fonte di vita e di sollievo.
La ammiro per la sua fluidità, l’eterno dinamismo, la sua capacità camaleontica di trasformarsi: da mare lago e fiume a neve brina e pioggia; da ghiaccio nuvola o nebbia a specchio pieno di colori.
Gutta cavat lapidem: chi avrebbe tanta pazienza? Qualità che si dovrebbe avere in tanti....
E dunque, in questi scatti, per amore e anche per un briciolo d’invidia, ho voluto fermare questo qualcosa-di-mai– fermo, cogliendolo in suoi diversi stati. Immagini di acqua e, per osmosi, anche di quello che a lei si era avvicinato. Dedico questa mostra a tutte le persone a me vicine e che negli anni, come gocce d’acqua, hanno lavato i miei dolori, rendendo la mia vita ingarbugliata un percorso pieno d’amore. Le mie gocce d’acqua del cuore si chiamano Alberto e Marina.
In mostra saranno presentate circa cinquanta fotografie di varie dimensioni ,close up, dettagli e particolari di soggetti in cui l'elemento dell'acqua sara' il tema conduttore, le fotografie saranno esposte con montature realizzate per l'evento. Elena Cantaluppi vive tra Como, città natale, e Milano, città elettiva. Laureata in Economia e Commercio, ha fatto – da sempre - del suo tempo libero un mondo d’arte. Amante della natura e del colore, che ritiene un punto focale della vita, da pittrice dilettante, si appassiona alla fotografia nell’ultimo decennio.Frequenta Corsi specialistici e partecipa ad alcuni Concorsi fotografici, ottenendo buoni risultati.Negli ultimi anni, inizia a viaggiare, prevalentemente nelle terre del Grande Nord, attratta dal candore dei ghiacci, delle nevi e delle distese solitarie. Non ama fotografare le persone.
Cosi l'artista presenta la sua mostra
Non amo particolarmente l’acqua. O meglio, non amo particolarmente immergermi nell’acqua.
Nata in una città di lago, ho rischiato di annegarvi... La colpa, in verità, era delle alghe che, avviluppandomi dal fondo, mi trascinavano vischiose verso il basso: grazie sorellina Laura di avermi salvato!
E invece amo tanto l’acqua e la rispetto come grande elemento naturale, temibile fonte di vita e di sollievo.
La ammiro per la sua fluidità, l’eterno dinamismo, la sua capacità camaleontica di trasformarsi: da mare lago e fiume a neve brina e pioggia; da ghiaccio nuvola o nebbia a specchio pieno di colori.
Gutta cavat lapidem: chi avrebbe tanta pazienza? Qualità che si dovrebbe avere in tanti....
E dunque, in questi scatti, per amore e anche per un briciolo d’invidia, ho voluto fermare questo qualcosa-di-mai– fermo, cogliendolo in suoi diversi stati. Immagini di acqua e, per osmosi, anche di quello che a lei si era avvicinato. Dedico questa mostra a tutte le persone a me vicine e che negli anni, come gocce d’acqua, hanno lavato i miei dolori, rendendo la mia vita ingarbugliata un percorso pieno d’amore. Le mie gocce d’acqua del cuore si chiamano Alberto e Marina.
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