Alejandro G. Iñárritu. CARNE y ARENA (Virtually Present, Physically Invisible)
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© Ph. Chachi Ramirez | CARNE y ARENA, Alejandro G. Iñárritu directing the piece, 2017
Dal 07 Giugno 2017 al 15 Gennaio 2018
Milano
Luogo: Fondazione Prada
Indirizzo: largo Isarco 2
Orari: L’accesso all’installazione è consentito esclusivamente tramite prenotazione online
Sito ufficiale: http://www.fondazioneprada.org/project/carne-y-arena
“CARNE y ARENA (Virtually Present, Physically Invisible)” un’installazione di realtà virtuale concepita da Alejandro G. Iñárritu e prodotta da Legendary Entertainment e Fondazione Prada è presentata nella sua versione completa alla Fondazione Prada a Milano dal 7 giugno 2017 al 15 gennaio 2018, dopo l’anteprima mondiale al 70° Festival di Cannes.
Basato sul racconto di fatti realmente accaduti, il progetto confonde e rafforza le sottili linee di confine tra soggetto e spettatore, permettendo ai visitatori di camminare in un vasto spazio e rivivere intensamente un frammento del viaggio di un gruppo di rifugiati. “CARNE y ARENA” utilizza le più recenti e innovative tecnologie di realtà virtuale, mai usate prima, per creare un grande spazio multi-narrativo che include personaggi reali.
L’installazione visiva sperimentale “CARNE y ARENA” è un’esperienza individuale della durata di sei minuti e mezzo che ripropone la collaborazione tra Alejandro G. Iñárritu e il tre volte premio Oscar Emmanuel Lubezki con la produttrice Mary Parent e ILMxLAB.
“Nel corso degli ultimi quattro anni, mentre l’idea di questo progetto si formava nella mia mente, ho avuto il privilegio di incontrare e intervistare molti rifugiati messicani e dell’America centrale. Le loro storie sono rimaste con me e per questo motivo ho invitato alcuni di loro a collaborare al progetto” afferma il quattro volte premio Oscar Iñárritu. “La mia intenzione era di sperimentare con la tecnologia VR per esplorare la condizione umana e superare la dittatura dell’inquadratura, attraverso la quale le cose possono essere solo osservate, e reclamare lo spazio necessario al visitatore per vivere un’esperienza diretta nei panni degli immigrati, sotto la loro pelle e dentro i loro cuori”.
Come afferma Germano Celant, Soprintendente Artistico e Scientifico della Fondazione Prada, “Con ‘CARNE y ARENA’, Iñárritu rende osmotico lo scambio tra visione ed esperienza, nel quale si dissolve la dualità tra corpo organico e corpo artificiale. Nasce una fusione d’identità: un’unità psicofisica dove, varcando la soglia del virtuale, l’umano sconfina nell’immaginario e viceversa. È una rivoluzione comunicativa in cui il vedere si trasforma in sentire e in condividere fisicamente il cinema: una transizione dallo schermo allo sguardo dell’essere umano, con un’immersione totale dei sensi. Il progetto di Iñárritu incarna alla perfezione la vocazione sperimentale di Fondazione Prada e la sua continua ricerca di possibili scambi tra cinema, tecnologia e arte”.
Con l’inclusione nella selezione ufficiale di “CARNE y ARENA”, Iñárritu ha rinnovato la sua presenza al Festival de Cannes, iniziata con il suo primo lungometraggio “Amores Perros”, vincitore del Gran Premio della Settimana della Critica nel 2000 e proseguita con la presentazione di “Babel”, per il quale ha ottenuto il premio come Miglior Regista nel 2006 e di “Biutiful” nel 2010, incluso nella Selezione Ufficiale. Il lavoro di Lubezki è stato presentato a Cannes nel 2000 con “Things You Can Tell Just by Looking at Her”, vincitore del premio Un Certain Regard, e con il film di Terrence Malik “The Tree of Life”, vincitore della Palma d’Oro nel 2011.
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