Andrea Branzi. Dolmen
Andrea Branzi. Dolmen, Antonia Jannone. Disegni di Architettura, Milano
Dal 20 January 2015 al 14 February 2015
Milano
Luogo: Antonia Jannone. Disegni di Architettura
Indirizzo: corso Garibaldi 125
Orari: da martedì a sabato 15.30-19.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 29002930
E-Mail info: info@antoniajannone.it
Sito ufficiale: http://www.antoniajannone.it
Andrea Branzi ritorna presso Galleria Antonia Jannone con un nuovo progetto espositivo: una serie di modelli frutto delle sue più recenti ricerche che indagano la relazione tra metropoli contemporanee e tecnologie primordiali.
Architetto, designer, artista e scrittore, Andrea Branzi da anni è impegnato in uno studio approfondito su quella che è la condizione dell’individuo all’interno della società. Un tema antropologico che nasce dall'ipotesi della reversibilità della legge di Darwin e del ritorno alla condizione "animale" dell‘uomo contemporaneo. Consapevole che l’evoluzione umana sia in continuo divenire, Branzi compie una ricerca che attraversa un arco di tempo molto ampio, partendo dalla riflessione sulle civiltà megalitiche fino alla componente magica della cultura del progetto. Un punto di vista che interessa in particolar modo gli addetti ai lavori nel campo dell’architettura e del design, affinché si consideri ogni studio lontano dal mito razionalista del progetto definitivo.
“Le eredità del XX secolo, i suoi dogmi e i suoi fondamenti etici sono scaduti e inutilizzabili; il XXI secolo si presenta con caratteristiche del tutto originali e contraddittorie, su cui occorre riflettere in maniera esplorativa, senza cercare di ricostruire una nuova ortodossia, ma piuttosto un sistema pulviscolare di ipotesi ed esperimentii, più vicine a un’epoca come la nostra, sperimentale e anarchica.”La mostra nel corso del 2015 sarà presentata nelle maggiori università americane: Harvard, Columbia, Berkely, Cornell/Ithaca, CCI (Canada), Princeton, Graham Fond.
Architetto, designer, artista e scrittore, Andrea Branzi da anni è impegnato in uno studio approfondito su quella che è la condizione dell’individuo all’interno della società. Un tema antropologico che nasce dall'ipotesi della reversibilità della legge di Darwin e del ritorno alla condizione "animale" dell‘uomo contemporaneo. Consapevole che l’evoluzione umana sia in continuo divenire, Branzi compie una ricerca che attraversa un arco di tempo molto ampio, partendo dalla riflessione sulle civiltà megalitiche fino alla componente magica della cultura del progetto. Un punto di vista che interessa in particolar modo gli addetti ai lavori nel campo dell’architettura e del design, affinché si consideri ogni studio lontano dal mito razionalista del progetto definitivo.
“Le eredità del XX secolo, i suoi dogmi e i suoi fondamenti etici sono scaduti e inutilizzabili; il XXI secolo si presenta con caratteristiche del tutto originali e contraddittorie, su cui occorre riflettere in maniera esplorativa, senza cercare di ricostruire una nuova ortodossia, ma piuttosto un sistema pulviscolare di ipotesi ed esperimentii, più vicine a un’epoca come la nostra, sperimentale e anarchica.”La mostra nel corso del 2015 sarà presentata nelle maggiori università americane: Harvard, Columbia, Berkely, Cornell/Ithaca, CCI (Canada), Princeton, Graham Fond.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei