Collezione Walter Fontana
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Collezione Walter Fontana, Museo Diocesano, Milano
Dal 12 Settembre 2013 al 11 Settembre 2014
Milano
Luogo: Museo Diocesano
Indirizzo: corso di Porta Ticinese 95
Orari: da martedì a domenica 10-18
Costo del biglietto: intero € 8, ridotto e convenzioni € 5, scolaresche € 2, comitive e gruppi € 6
Telefono per informazioni: +39 02 36755700
E-Mail info: anna.defrancesco@clponline.it
Sito ufficiale: http://www.museodiocesano.it
Dopo il periodo estivo di chiusura per lavori di manutenzione, mercoledì 11 settembre il Museo Diocesano di Milano riprende la propria attività con l’inaugurazione dell’esposizione permanente di opere plastiche provenienti dalla Collezione Walter Fontana.
Il prezioso nucleo, raccolto dal senatore Walter Fontana nel corso della seconda metà del Novecento, annovera opere di protagonisti della storia dell’arte lombarda del XX secolo.
Questi capolavori testimoniano la vivace attività plastica nell’ambito dell’arte sacra in un momento storico di particolare importanza per il riavvicinamento tra Chiesa e Arti, quale quello ispirato dal Concilio Vaticano II, svoltosi dal 1962 al 1965 sotto i pontificati di Giovanni XXIII e Paolo VI.
Il percorso inizia proprio col ritratto di Paolo VI, promotore dell’apertura della Chiesa verso gli artisti contemporanei, realizzato da Floriano Bodini (1933-2005). In mostra, si troverà la variante in bronzo della celebre versione lignea del 1968, oggi ai Musei Vaticani.
Si prosegue con le quattro formelle in bronzo di Luciano Minguzzi (1911-2004), con Episodi della storia del Duomo; sono i bozzetti preparatori per la quinta porta del Duomo di Milano, realizzati nel 1965 dopo la vittoria ex aequo con Lucio Fontana al concorso indetto dalla Veneranda Fabbrica del Duomo per la realizzazione della porta bronzea della cattedrale.
Quindi, col bassorilievo la Morte di Santo Stefano, variante del rilievo inferiore destro della Porta della Morte in San Pietro a Roma, realizzata da Manzù (1908-1991) tra il 1952 e il 1964. La Porta è un’opera d’arte nata dall’amicizia e dal profondo intendimento umano e spirituale di due uomini che hanno segnato uno dei più alti livelli della storia dell’Italia moderna: lo scultore bergamasco e Angelo Roncalli, papa Giovanni XXIII.
Completano l’allestimento il San Giovanni Battista in cera di Francesco Messina (1900-1995), artista tra i maggiori esponenti della scultura figurativa del Novecento, e un bassorilievo di Virginio Ciminaghi (1911-2001) che, al pari di Bodini, fu suo allievo, all’Accademia di Brera.
Il senatore Walter Fontana (1919–1992) ha raccolto nel corso della seconda metà del Novecento un’importante collezione di arte moderna e contemporanea italiana ponendosi come figura di primo piano nel panorama collezionistico lombardo dal dopoguerra fino alla sua morte.
La collezione si compone di oltre trecento opere acquistate direttamente dagli artisti o tramite alcune fra le più importanti gallerie d’arte dell’epoca tra cui la Galleria del Milione e la Galleria Annunciata di Milano.
Con molti degli artisti presenti nella raccolta Walter Fontana aveva coltivato un rapporto diretto e personale commissionando direttamente le opere e agendo come un vero e proprio moderno mecenate. Proprio il suo amore e impegno per l’arte lo hanno portato a ricoprire, dal 1980 al 1987, la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia delle Belle Arti di Brera nel periodo durante il quale questa era diretta dall’amico Andrea Cascella.
Oggi le opere della collezione Walter Fontana sono esposte presso alcune importanti istituzioni e musei pubblici.
Il prezioso nucleo, raccolto dal senatore Walter Fontana nel corso della seconda metà del Novecento, annovera opere di protagonisti della storia dell’arte lombarda del XX secolo.
Questi capolavori testimoniano la vivace attività plastica nell’ambito dell’arte sacra in un momento storico di particolare importanza per il riavvicinamento tra Chiesa e Arti, quale quello ispirato dal Concilio Vaticano II, svoltosi dal 1962 al 1965 sotto i pontificati di Giovanni XXIII e Paolo VI.
Il percorso inizia proprio col ritratto di Paolo VI, promotore dell’apertura della Chiesa verso gli artisti contemporanei, realizzato da Floriano Bodini (1933-2005). In mostra, si troverà la variante in bronzo della celebre versione lignea del 1968, oggi ai Musei Vaticani.
Si prosegue con le quattro formelle in bronzo di Luciano Minguzzi (1911-2004), con Episodi della storia del Duomo; sono i bozzetti preparatori per la quinta porta del Duomo di Milano, realizzati nel 1965 dopo la vittoria ex aequo con Lucio Fontana al concorso indetto dalla Veneranda Fabbrica del Duomo per la realizzazione della porta bronzea della cattedrale.
Quindi, col bassorilievo la Morte di Santo Stefano, variante del rilievo inferiore destro della Porta della Morte in San Pietro a Roma, realizzata da Manzù (1908-1991) tra il 1952 e il 1964. La Porta è un’opera d’arte nata dall’amicizia e dal profondo intendimento umano e spirituale di due uomini che hanno segnato uno dei più alti livelli della storia dell’Italia moderna: lo scultore bergamasco e Angelo Roncalli, papa Giovanni XXIII.
Completano l’allestimento il San Giovanni Battista in cera di Francesco Messina (1900-1995), artista tra i maggiori esponenti della scultura figurativa del Novecento, e un bassorilievo di Virginio Ciminaghi (1911-2001) che, al pari di Bodini, fu suo allievo, all’Accademia di Brera.
Il senatore Walter Fontana (1919–1992) ha raccolto nel corso della seconda metà del Novecento un’importante collezione di arte moderna e contemporanea italiana ponendosi come figura di primo piano nel panorama collezionistico lombardo dal dopoguerra fino alla sua morte.
La collezione si compone di oltre trecento opere acquistate direttamente dagli artisti o tramite alcune fra le più importanti gallerie d’arte dell’epoca tra cui la Galleria del Milione e la Galleria Annunciata di Milano.
Con molti degli artisti presenti nella raccolta Walter Fontana aveva coltivato un rapporto diretto e personale commissionando direttamente le opere e agendo come un vero e proprio moderno mecenate. Proprio il suo amore e impegno per l’arte lo hanno portato a ricoprire, dal 1980 al 1987, la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia delle Belle Arti di Brera nel periodo durante il quale questa era diretta dall’amico Andrea Cascella.
Oggi le opere della collezione Walter Fontana sono esposte presso alcune importanti istituzioni e musei pubblici.
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