Collezioni d'Autore
Dal 24 Ottobre 2014 al 21 Dicembre 2014
Milano
Luogo: Gallerie Maspes
Indirizzo: via A. Manzoni 45
Orari: da martedì a sabato 10-13 / 15-19
Curatori: Francesco Luigi Maspes
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 863885
E-Mail info: info@gammanzoni.com
Sito ufficiale: http://www.gammanzoni.com/
Il collezionismo e l'arte del collezionare saranno i temi affrontati dalla mostra in programma dal 24 ottobre al 21 dicembre 2014 alleGallerie Maspes di Milano.
Curata da Francesco Luigi Maspes, l’esposizione permetterà di ammirare una selezione di venti opere di alcuni fra i più importanti esponenti della pittura italiana del secondo Ottocento quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Mosè Bianchi, Carlo Fornara, Emilio Longoni, Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Francesco Paolo Michetti, Filippo Palizzi e altri che, con le loro opere hanno sempre acceso i desideri dei più appassionati e raffinati collezionisti.
La rassegna costituirà un viaggio ideale attraverso una "immaginaria collezione", mediante la grande pittura italiana dell’Ottocento.
Giacomo Favretto con “Venditore d’uccelli” e Mosè Bianchi con “Mascherata Chioggiotta” condurranno il visitatore per le strade di una Venezia animata e di una laguna in maschera che ben esemplificano la grande capacità di questi artisti di rappresentare la vita popolare del loro tempo.
L’esposizione darà poi conto di due altri aspetti tipicamente caratteristici della figurazione paesaggistica veneziana; da un lato, ci si immergerà nel fascino e nella serenità delle atmosfere immobili della “Laguna veneta” di Guglielmo Ciardi, dall’altro, si verrà coinvolti in quell’atmosfera di colori e figure della “Chioggia” di Leonardo Bazzaro, dipinto vincitore nel 1893 della medaglia d’oro all’Esposizione annuale della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e da allora mai più esposto in pubblico.
Dalle vedute alpine al deserto; il percorso non mancherà di condurre lo spettatore tra le amate montagne del divisionista Emilio Longoni con il suo “Laghetto del Bernina”, per poi approdare nell’“Oasi del deserto di Sahara” di Achille Befani Formis; contrasti di colori in grado di trasportare in atmosfere antitetiche ma silenziosamente complementari.
Abbandonando le rappresentazioni di paesaggio si incroceranno gli sguardi delle bellissime donne ritratte dai grandi Maestri scapigliati; dall’espressione quasi incuriosita del “Ritratto di Signora” di Daniele Ranzoni, all’atteggiamento assorto e impenetrabile dell’attrice Emma Ivon, colta da Tranquillo Cremona immersa in un istante eterno di lettura. Contorni ormai dissolti lasciano spazio a forme definite dal solo colore che creano una piena fusione con lo sfondo. Saranno inoltre presentati per la prima volta in una Galleria “Toeletta” e “Fanciulla in camicia” tra i più intensi e intimi acquarelli del caposcuola della Scapigliatura.
Il Divisionismo si riaffaccerà con “Sul Garda” di Emilio Longoni e “Cascatella con pescatore di trote” di Carlo Fornara, tecnica di cui l’artista di Prestinone, amico di Segantini e Pellizza, fu tra i più importanti esponenti.
La rassegna darà inoltre spazio alla pittura napoletana con un importante opera inedita di Francesco Paolo Michetti, ancora custodita nella sua cornice originale,e una tipica veduta agreste di Filippo Palizzi, entrambe provenienti da una delle più celebri collezioni milanesi.
Attraverso lo studio e la pubblicazione di un catalogo arricchito di schede e apparati per ogni singola opera, la mostra cercherà di riproporre la figura del collezionista d’arte come elemento centrale e imprescindibile per lo sviluppo e l’evoluzione della cultura in Italia.
Curata da Francesco Luigi Maspes, l’esposizione permetterà di ammirare una selezione di venti opere di alcuni fra i più importanti esponenti della pittura italiana del secondo Ottocento quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Mosè Bianchi, Carlo Fornara, Emilio Longoni, Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Francesco Paolo Michetti, Filippo Palizzi e altri che, con le loro opere hanno sempre acceso i desideri dei più appassionati e raffinati collezionisti.
La rassegna costituirà un viaggio ideale attraverso una "immaginaria collezione", mediante la grande pittura italiana dell’Ottocento.
Giacomo Favretto con “Venditore d’uccelli” e Mosè Bianchi con “Mascherata Chioggiotta” condurranno il visitatore per le strade di una Venezia animata e di una laguna in maschera che ben esemplificano la grande capacità di questi artisti di rappresentare la vita popolare del loro tempo.
L’esposizione darà poi conto di due altri aspetti tipicamente caratteristici della figurazione paesaggistica veneziana; da un lato, ci si immergerà nel fascino e nella serenità delle atmosfere immobili della “Laguna veneta” di Guglielmo Ciardi, dall’altro, si verrà coinvolti in quell’atmosfera di colori e figure della “Chioggia” di Leonardo Bazzaro, dipinto vincitore nel 1893 della medaglia d’oro all’Esposizione annuale della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e da allora mai più esposto in pubblico.
Dalle vedute alpine al deserto; il percorso non mancherà di condurre lo spettatore tra le amate montagne del divisionista Emilio Longoni con il suo “Laghetto del Bernina”, per poi approdare nell’“Oasi del deserto di Sahara” di Achille Befani Formis; contrasti di colori in grado di trasportare in atmosfere antitetiche ma silenziosamente complementari.
Abbandonando le rappresentazioni di paesaggio si incroceranno gli sguardi delle bellissime donne ritratte dai grandi Maestri scapigliati; dall’espressione quasi incuriosita del “Ritratto di Signora” di Daniele Ranzoni, all’atteggiamento assorto e impenetrabile dell’attrice Emma Ivon, colta da Tranquillo Cremona immersa in un istante eterno di lettura. Contorni ormai dissolti lasciano spazio a forme definite dal solo colore che creano una piena fusione con lo sfondo. Saranno inoltre presentati per la prima volta in una Galleria “Toeletta” e “Fanciulla in camicia” tra i più intensi e intimi acquarelli del caposcuola della Scapigliatura.
Il Divisionismo si riaffaccerà con “Sul Garda” di Emilio Longoni e “Cascatella con pescatore di trote” di Carlo Fornara, tecnica di cui l’artista di Prestinone, amico di Segantini e Pellizza, fu tra i più importanti esponenti.
La rassegna darà inoltre spazio alla pittura napoletana con un importante opera inedita di Francesco Paolo Michetti, ancora custodita nella sua cornice originale,e una tipica veduta agreste di Filippo Palizzi, entrambe provenienti da una delle più celebri collezioni milanesi.
Attraverso lo studio e la pubblicazione di un catalogo arricchito di schede e apparati per ogni singola opera, la mostra cercherà di riproporre la figura del collezionista d’arte come elemento centrale e imprescindibile per lo sviluppo e l’evoluzione della cultura in Italia.
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