Corita Kent

© Corita Art Center, Immaculate Heart Community and kaufmann repetto Milan / New York | Corita Kent, Come off it, 1966, screenprint, 76,2 x 91,4 cm. I Ph. Dawn Blackman

 

Dal 01 Marzo 2021 al 01 Marzo 2021

Milano

Luogo: kaufmann repetto

Indirizzo: Via di Porta Tenaglia 7

Telefono per informazioni: +39 02 72094331

E-Mail info: info@kaufmannrepetto.com



kaufmann repetto è lieta di annunciare una mostra personale di Corita Kent (1918,
Fort Dodge – 1986, Boston) che si terrà nel marzo del 2021 a Milano. Il progetto,
sviluppato in collaborazione con il Corita Art Center di Los Angeles, riunirà 35
opere che ripercorrono l’intera carriera artistica di Kent, dai primi anni ’50 fino
alla sua morte nel 1986. La mostra è la prima retrospettiva dedicata all’artista
in Italia. Dal 2020, l’Estate di Corita Kent è rappresentato da kaufmann repetto
in Europa, e congiuntamente alla Andrew Kreps Gallery negli Stati Uniti.

Corita Kent era un’artista, educatrice e attivista della giustizia sociale,
che operava prevalentemente nel campo della serigrafia. Nata nel 1918, Frances
Elizabeth Kent entrò nell’ordine religioso Immaculate Heart of Mary a Hollywood
all’età di 18 anni, prendendo il nome di suor Mary Corita. A partire dal 1947
iniziò a insegnare arte all'Immaculate Heart College e divenne più tardi capo
del dipartimento d’arte. Durante quel periodo, sotto la direzione di Corita e
della sua mentore, suor Magdalena Mary, il dipartimento divenne presto un centro
rinomato per la creatività e il pensiero liberale, con uno stile estetico molto
riconoscibile. Corita produsse le sue prime serigrafie all’inizio degli anni ’50
- stampe caratterizzate da dense composizioni figurative con temi religiosi e
iconografici, influenzate dai suoi studi dell’arte medievale presso l’University
of Southern California.

A partire dal 1962 Corita sviluppò un approccio personalissimo alla Pop Art.
Pervase da un interesse per molteplici discipline, le opere non si limitarono a
includere immagini e linguaggi legati alla società di consumo e alla cultura di
massa, ma anche contenuti provenienti dalla filosofia, letteratura, segnaletica
stradale, scritture e testi di canzoni, rappresentati con grandi lettere colorate
e frammisti a segni astratti.

Le opere d’arte di Corita, piene di energia e di consapevolezza per tematiche
sociali, divennero enormemente popolari: entro il 1968 erano state esposte in
oltre 230 mostre ed erano entrate a far parte di collezioni pubbliche e private
in tutto il mondo. Durante gli anni ’60, il lavoro di Corita divenne sempre più politico, obbligando lo spettatore a confrontarsi con temi quali la povertà, il
razzismo e l’ingiustizia. Opponendosi alla distinzione tra opere d’arte e lavori
eseguiti in ambito commerciale, Corita lavorò nel corso della sua carriera su
numerose commissioni, dai biglietti di auguri a copertine di libri e illustrazioni,
includendo poster, cartelloni pubblicitari e persino un francobollo per le poste
statunitensi.

Nell’estate del 1968, esausta dal conflitto con l’arcidiocesi e da un frenetico
programma di esibizioni, insegnamenti e conferenze in tutto il paese, Corita
lasciò l’ordine religioso e si trasferì a Boston. Dopo il 1970, il suo stile
divenne più introspettivo, influenzato dal nuovo ambiente, dalla vita secolare e
dalle sue battaglie contro il cancro. Rimase tuttavia attiva nelle cause sociali
fino alla sua morte nel 1986. Alla fine della sua vita, Corita aveva creato quasi
800 edizioni serigrafiche, centinaia di acquarelli e innumerevoli commissioni
pubbliche e private.

Il lavoro di Corita Kent fa parte delle collezioni del Museum of Modern Art, New York,
NY; Whitney Museum of American Art, New York, NY; Los Angeles County Museum of Art, Los
Angeles, CA; Museum of Modern Art, San Francisco, CA; National Gallery of Art, Washington
DC; Victoria and Albert Museum, Londra, Inghilterra. A Corita Kent sono state dedicate
numerose mostre personali, tra cui: Joyful Revolutionary, Taxispalais Kunsthalle Tirol,
Innsbruck (2020); Artists Repond: American Art and the Vietnam War, 1965-1975, Minneapolis
Institute of Art, Minneapolis (2019); Corita Kent: Get With The Action, Ditchling Museum
of Art+Craft, Ditchling, Inghilterra (2019); Corita Kent: Spiritual Pop, Portland Art
Museum, Portland, OR (2017); Corita Kent and the Language of Pop, Harvard Art Museums,
Cambridge, MA (2015); Someday is Now: the Art of Corita Kent, Museum of Contemporary Art,
Cleveland, OH (2014); mostra intinerante: the Andy Warhol Museum, Pittsburgh, PA (2014);
R(ad)ical Love: Sister Mary Corita, National Museum of Women in the Arts, Washington, DC
(2012); Brussels Biennial, Brussels, Belgio(2008); Yes People Like Us: Prints from the
1960s by Sister Corita, Museum Ludwig, Ludwig, Germania (2007).



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