Fausto Meli. [Still] Life
Dal 14 Aprile 2015 al 28 Maggio 2015
Milano
Luogo: Spaziofarini6
Indirizzo: via Farini 6
Orari: mar-ven 16-19 o su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 62086626
E-Mail info: info@spaziofarini6.com
Sito ufficiale: http://www.spaziofarini6.com
Le “nature morte” del nuovo progetto “[Still] Life” di Fausto Meli esposte in galleria per il Photofestival evocano la tradizione olandese e fiamminga del XVII secolo. La stessa luce radente che illumina i soggetti e li fa emergere dai fondi scuri, la stessa cristallina nitidezza della frutta e dei fiori in primo piano.
Meli sceglie però di fotografare i suoi soggetti ad uno per uno, come a voler costruire una serie di ritratti frontali. Troviamo l’immagine di un limone che sembra ergersi trionfante, poi quella di una zucca, di un peperoncino, di un melograno, di una castagna… Ognuno di questi singoli vegetali se ne sta lì, in posa, davanti allo sguardo degli osservatori, quasi fosse un individuo, una “persona”, quasi avesse qualcosa da dirci…
Questi “ritratti vegetali” di Fausto Meli, proprio grazie all’evidenza frontale, alla forza luminosa del loro mostrarsi nitidamente e schiettamente davanti a noi, nel qui e ora, riescono a sottolineare tutta l’energia del loro essere ancora in vita nonostante tutto, malgrado cioè la corruzione, la morte da cui comunque sono insidiati. Alcune di queste figure sembrano infatti voler fermare, arrestare il disfarsi di un’esistenza ormai prossima a sfiorire ma ancora tenacemente vitale, mentre altre ne evidenziano l’energia con cui si oppongono all’inesorabilità del tempo.
Non è infatti un caso se l’autore ha preferito usare il termine inglese still life il cui significato, tradotto correttamente, è “vita silente”. Meli decide anche di mettere fra parentesi quadre il termine still, proprio per sottolineare che quello che conta è la seconda parola, life, cioè la vita, la linfa vitale, il respiro, l’energia animata, che ancora palpita nei suoi soggetti, per quanto destinati alla morte come tutti gli esseri animati che abitano la terra.
Stampe Giclée su carta Hahnemuhle FineArt Baryta in edizione limitata di 8 esemplari +2PA in diversi formati.
Meli sceglie però di fotografare i suoi soggetti ad uno per uno, come a voler costruire una serie di ritratti frontali. Troviamo l’immagine di un limone che sembra ergersi trionfante, poi quella di una zucca, di un peperoncino, di un melograno, di una castagna… Ognuno di questi singoli vegetali se ne sta lì, in posa, davanti allo sguardo degli osservatori, quasi fosse un individuo, una “persona”, quasi avesse qualcosa da dirci…
Questi “ritratti vegetali” di Fausto Meli, proprio grazie all’evidenza frontale, alla forza luminosa del loro mostrarsi nitidamente e schiettamente davanti a noi, nel qui e ora, riescono a sottolineare tutta l’energia del loro essere ancora in vita nonostante tutto, malgrado cioè la corruzione, la morte da cui comunque sono insidiati. Alcune di queste figure sembrano infatti voler fermare, arrestare il disfarsi di un’esistenza ormai prossima a sfiorire ma ancora tenacemente vitale, mentre altre ne evidenziano l’energia con cui si oppongono all’inesorabilità del tempo.
Non è infatti un caso se l’autore ha preferito usare il termine inglese still life il cui significato, tradotto correttamente, è “vita silente”. Meli decide anche di mettere fra parentesi quadre il termine still, proprio per sottolineare che quello che conta è la seconda parola, life, cioè la vita, la linfa vitale, il respiro, l’energia animata, che ancora palpita nei suoi soggetti, per quanto destinati alla morte come tutti gli esseri animati che abitano la terra.
Stampe Giclée su carta Hahnemuhle FineArt Baryta in edizione limitata di 8 esemplari +2PA in diversi formati.
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