Francesco Radino. Fotografie 1968 - 2018

© Francesco Radino | Francesco Radino, Scalo Romana, Milano, 2018

 

Dal 19 Settembre 2019 al 18 Ottobre 2019

Milano

Luogo: Fondazione Mudima

Indirizzo: via Tadino 26

Orari: da lunedì a venerdì 11- 13 / 15-19

Costo del biglietto: ingresso gratuito



Epson Italia è partner tecnologico di "Fotografie 1968 - 2018", la mostra nella quale Francesco Radino raccoglie le immagini più significative dei 50 anni della sua produzione artistica. Gli scatti sono densi di pensieri e di memoria, ma rappresentano anche una realtà nella quale prendono vita nuove forme e stratificazioni visive.

Già autore del Calendario Epson 2016, Francesco Radino è uno dei maestri della fotografia italiana contemporanea ed è impegnato in una attività di ricerca sul paesaggio che esplora diversi ambiti: le sue immagini, infatti, si aprono a ogni aspetto del mondo, dalla natura all'essere umano e animale fino agli oggetti e ai territori urbanizzati. Il risultato è una commistione di elementi dove il fotografo, attraverso i suoi scatti, immagina un mondo di molteplici figure in oscillazione tra natura e cultura. 

"Lavoro da anni con una stampante Epson Stylus Pro 9900 - spiega Radino - perché con i suoi 11 inchiostri, fra i quali ben quattro neri diversi, mi ha sempre permesso di riprodurre esattamente le atmosfere e i dettagli tanto nelle stampe a colori quanto in quelle in bianco e nero. È davvero importante poter disporre di macchine e materiali solidi, coerenti e affidabili su cui poter contare in ogni fase del processo creativo. Per la mostra ho scelto le carte fotografiche Hot Press Natural e Traditional Photo Paper, realizzando 60 immagini a colori e 80 in bianco e nero nei formati da 30x40 a 70x100."

La mostra si aprirà il prossimo 19 settembre, con l'inaugurazione alle ore 18.00, presso Fondazione Mudima, via Tadino 26, Milano e si concluderà il 18 ottobre. In questi scatti di alta qualità, dalla resa cromatica elevata e con i neri profondi, i visitatori potranno cogliere la creatività libera dell'artista che si colloca fuori dagli schemi.

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