Geomorfo. I mille volti di Gaia
![Geomorfo. I mille volti di Gaia, Museo Minguzzi, Milano Geomorfo. I mille volti di Gaia, Museo Minguzzi, Milano](http://www.arte.it/foto/600x450/03/15894-GEOMORFO_-_I_MILLE_VOLTI_DI_GAIA_Immagine_realizzata_da_Marco_C-1_Stoppato_1_.jpg)
Geomorfo. I mille volti di Gaia, Museo Minguzzi, Milano
Dal 24 Maggio 2013 al 14 Luglio 2013
Milano
Luogo: Museo Minguzzi
Indirizzo: via Palermo 11
Orari: da martedì a domenica 10?19
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3.50
Telefono per informazioni: +39 02 36565440
E-Mail info: info@radicediunopercento.it
Sito ufficiale: http://www.radicediunopercento.it
Dal 24 maggio al 14 luglio 2013, il Museo Minguzzi di Milano, ospiterà la mostra GEOMORFO – I mille volti di Gaia.
Organizzata dall’associazione culturale Radicediunopercento e realizzata da Marco C. Stoppato, responsabile dell'associazione di divulgazione scientifica Vulcano Esplorazioni, la mostra intende offrire ai visitatori uno sguardo insolito ed approfondito sulle caratteristiche geologiche del pianeta Terra.
Deserti, vulcani, ghiacciai, montagne, coste a picco sul mare, archi naturali, pinnacoli in precario equilibrio, rocce stratificate, grotte, sculture naturali e molti altri sono i soggetti delle immagini presentate.
“Geomorfo” è un progetto nato nel 2008 in occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Intenzione programmatica degli ideatori del progetto è quella di raccogliere le immagini che meglio rappresentano l’eccezionalità, l'evoluzione e la varietà del nostro pianeta.
Grazie alla poderosa attività di esplorazione, ricerca, documentazione e catalogazione di Vulcano Esplorazioni, università, studiosi, ricercatori, agenzie fotografiche e case editrici, possono disporre di immagini di altissima qualità estetica e scientifica. La stessa Vulcano Esplorazioni cura e realizza libri e reportage per magazine in Italia e all’estero.
La mostra è composta da circa 100 immagini a colori del formato 70x100. Per ogni paesaggio, per ogni “morfologia”, viene indicata la località precisa con coordinate geografiche e altitudine e ne sono illustrati l’origine geologica e la formazione.
Grazie al supporto tecnico e creativo di Recipient Collective (http://recipient.cc) verrà inoltre realizzato un video mapping in 3D dedicato ai vulcani: un'eruzione simulata che avvolgerà lo spettatore nell'atmosfera emozionante di un vulcano in attività.
La mostra vuole stimolare nell’osservatore la curiosità, lo stupore, la sorpresa e il desiderio di saperne di più.
Perché le montagne sono fatte a strati? E perché gli strati a volte si piegano diventando, da orizzontali, verticali? Perché le dune assumono forme diverse? Come fanno alcune rocce a rimanere in equilibrio su alte colonne di pietra? Quali sono i fenomeni che portano alla formazione di un arco naturale?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che la mostra vuole suscitare e ai quali vuole dare una risposta chiara e precisa per guardare il mondo con uno sguardo più acuto e consapevole.
La presenza in mostra di alcuni campioni di rocce particolarmente significativi consentiranno una miglior comprensione di fenomeni quali l’azione erosiva ad opera del vento e dell’acqua, l'azione di forze tettoniche responsabili dell’orogenesi, la nascita delle montagne e l'origine dei terremoti.
La mostra sarà arricchita con alcuni incontri di approfondimento con esperti del settore.
Organizzata dall’associazione culturale Radicediunopercento e realizzata da Marco C. Stoppato, responsabile dell'associazione di divulgazione scientifica Vulcano Esplorazioni, la mostra intende offrire ai visitatori uno sguardo insolito ed approfondito sulle caratteristiche geologiche del pianeta Terra.
Deserti, vulcani, ghiacciai, montagne, coste a picco sul mare, archi naturali, pinnacoli in precario equilibrio, rocce stratificate, grotte, sculture naturali e molti altri sono i soggetti delle immagini presentate.
“Geomorfo” è un progetto nato nel 2008 in occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Intenzione programmatica degli ideatori del progetto è quella di raccogliere le immagini che meglio rappresentano l’eccezionalità, l'evoluzione e la varietà del nostro pianeta.
Grazie alla poderosa attività di esplorazione, ricerca, documentazione e catalogazione di Vulcano Esplorazioni, università, studiosi, ricercatori, agenzie fotografiche e case editrici, possono disporre di immagini di altissima qualità estetica e scientifica. La stessa Vulcano Esplorazioni cura e realizza libri e reportage per magazine in Italia e all’estero.
La mostra è composta da circa 100 immagini a colori del formato 70x100. Per ogni paesaggio, per ogni “morfologia”, viene indicata la località precisa con coordinate geografiche e altitudine e ne sono illustrati l’origine geologica e la formazione.
Grazie al supporto tecnico e creativo di Recipient Collective (http://recipient.cc) verrà inoltre realizzato un video mapping in 3D dedicato ai vulcani: un'eruzione simulata che avvolgerà lo spettatore nell'atmosfera emozionante di un vulcano in attività.
La mostra vuole stimolare nell’osservatore la curiosità, lo stupore, la sorpresa e il desiderio di saperne di più.
Perché le montagne sono fatte a strati? E perché gli strati a volte si piegano diventando, da orizzontali, verticali? Perché le dune assumono forme diverse? Come fanno alcune rocce a rimanere in equilibrio su alte colonne di pietra? Quali sono i fenomeni che portano alla formazione di un arco naturale?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che la mostra vuole suscitare e ai quali vuole dare una risposta chiara e precisa per guardare il mondo con uno sguardo più acuto e consapevole.
La presenza in mostra di alcuni campioni di rocce particolarmente significativi consentiranno una miglior comprensione di fenomeni quali l’azione erosiva ad opera del vento e dell’acqua, l'azione di forze tettoniche responsabili dell’orogenesi, la nascita delle montagne e l'origine dei terremoti.
La mostra sarà arricchita con alcuni incontri di approfondimento con esperti del settore.
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