Gianmarco Taietti. Onironautica / Gianmarco Taietti. Dignità
Dal 18 Settembre 2019 al 28 Settembre 2019
Milano
Luogo: Fondazione Luciana Matalon
Indirizzo: Foro Buonaparte 67
Orari: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02/878781
E-Mail info: fineart@fondazionematalon.org
Sito ufficiale: http://www.fondazionematalon.org
Dal 18 al 28 Settembre gli spazi della Fondazione Luciana Matalon ospiteranno la mostra personale di Nello Taietti, Onironautica e la personale di fotografia di Gianmarco Taietti a cura di Mila Tavella.
Onironautica si articola in una mostra fotografica e in una rappresentazione teatrale, il cui fil rouge è il sogno lucido, ossia quello stato in cui il soggetto si accorge di sognare e agisce consapevolmente all’interno dello stesso. Il percorso espositivo si articola in quarantotto scatti tra fiori, paesaggi naturali e figure femminili. Le immagini soffuse, sovraesposte alla luce e i toni pastello sottolineano la loro provenienza da luoghi onirici. Come sottolinea Roberto Borghi: “sono immagini scaturite da un intento lucido, cioè selezionate e proposte secondo un criterio ben rintracciabile, quelle che vediamo scorrere in mostra: scatti effettuati secondo una logica duale, che vede alternarsi la natura e la figura umana, in un avvicendamento che tende alla massima fluidità.” Livio Moiana aggiunge: “Il mio consiglio a chi guarda le sue opere è di andare immediatamente oltre il soggetto che cattura la nostra attenzione al primo impatto. Sullo sfondo, a volte celato e in modo discreto c’è l’essenza della sua foto. Non sarà mai davanti a noi come un cartello. Le sue foto richiedono la nostra partecipazione coi sensi.”
Le ultime immagini del percorso espositivo introducono lo spettatore alla rappresentazione teatrale, ideata da Nello Taietti, interpretata dall’attore Daniele Crasti e accompagnata dalle note al pianoforte di Luca Arnaldo Maria Colombo. Nello spettacolo viene liberamente reinterpretata la nota opera lirica Madama Butterfly; tale rappresentazione nasce da un sogno dell’autore e si trasforma in una narrazione poetica per immagini, che racconta in chiave moderna il dramma pucciniano. Nella sua dimensione onirica, Nello Taietti prova un amore non corrisposto per Cio-Cio-San, un’icona di amore e di bellezza ed un personaggio caro all’autore fin dal 2002, quando mise in scena l’Opera al Teatro Piccolo di Milano.
Dagli anni Ottanta si dedica alla fotografia analogica e alla stampa, passione che gli viene trasmessa dal padre in tenera età. Segue un corso al Circolo Filologico Milanese guidato sapientemente da professori illustri quali Virgilio Carnisio e Gianni Berengo Gardin. In quegli anni partecipa inoltre alla SICOF (Salone Internazionale Cine Ottica Fotografia) presentando due fotografie scattate nelle movimentate strade milanesi. Nel 2000 apre la Galleria d’Arte contemporanea MILARTE, una realtà internazionale impegnata, nel panorama artistico e culturale, a garantire fecondi scambi tra la cultura italiana, giapponese e coreana, nonché ad offrire ampia visibilità tanto ad artisti affermati quanto a giovani promesse. Il 7 Marzo 2002 porta in scena la Madama Butterfly di Puccini al Nuovo Piccolo Teatro Strehler di Milano grazie alla bravura e all’interpretazione di artisti coreani, italiani e giapponesi, accomunati dall’amore per la lirica e dal desiderio di celebrare il connubio tra due culture ancora così lontane, quella orientale e quella occidentale. Dal 2002 al 2004 ha insegnato ‘Marketing del mercato dell’arte’ all’Accademia di Belle Arti di Brera. Contemporaneamente ha progettato e realizzato corsi di formazione in ambito artistico finanziati dalla Regione Lombardia e destinati ai giovani disoccupati. Nel 2007 diventa prima direttore e poi presidente della Fondazione Luciana Matalon. Nel Maggio 2014 cura la mostra fotografica di Yoshie Nishikawa dal titolo ‘Purificazione’. Nell’Aprile 2019 compie un viaggio fotografico in Hokkaido (Giappone) con Amanda Ronzoni, fotogiornalista del National Geographic.
Parte integrante della mostra Onironautica sarà l'omonima rappresentazione teatrale, che avrà luogo sabato 21 Settembre alle ore 16.00 e alle 18.00 (2 spettacoli).
È necessaria la prenotazione
Dignità è un racconto per immagini composto da diciotto scatti che hanno come protagonista l’uomo nella sua dimensione lavorativa. Dagli Stati Uniti all’Indonesia, passando per l’Italia, la Romania, la Croazia, l’Olanda e molti altri luoghi, lo sguardo di Gianmarco restituisce con profondità e precisione attimi di vita quotidiana e personalità nobilitate da attività manuali sempre meno presenti nella nostra società contemporanea. Le sue fotografie in bianco e nero uniscono la padronanza del linguaggio fotografico alla documentazione delle condizioni di vita e del lavoro degli uomini, cogliendo inaspettatamente i soggetti in situazioni reali e spontanee. Straordinario architetto di luci e ombre, Gianmarco rende eterni momenti che altrimenti sarebbero solo lo sguardo fugace di un passante. Ogni viaggio è nella sua essenza movimento, non solo geografico ma anche spirituale. Il suo viaggio personale si riassume nei concetti di ricerca, scoperta, osservazione e soprattutto fotografia.
Nasce a Milano nel 1971, si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Durante gli anni universitari rimane affascinato dalla camera oscura e si appassiona alla fotografia. Nel Giugno 2019 collabora come assistente di Livio Moiana per una serie di ritratti, scattando anche fotografie di back stage. Nello stesso mese, in occasione della mostra 'A mano a mano' tenutasi presso il Museo civico Floriano Bodini a Gemonio, espone una serie di fotografie che raccontano il progetto di Samuele Arcangioli per omaggiare 'Il lamento sull’ucciso', un gruppo scultoreo del 1961 collocato al centro del cortile del museo. Eclettico e creativo, Gianmarco Taietti esercita inoltre il suo talento con successo nei settori della grafica e della comunicazione.
Opening per entrambe le mostre: giovedì 18 settembre alle ore 18
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