Giovanni Rizzoli. Personale
Dal 17 Gennaio 2013 al 28 Febbraio 2013
Milano
Luogo: Federico Luger
Indirizzo: via Circo 1
Telefono per informazioni: +39 02 67391341
E-Mail info: info@federicoluger.com
Sito ufficiale: http://www.federicoluger.com/
Mercoledì 16 gennaio alle ore 18 e 30 si inaugura la mostra di Giovanni Rizzoli presso Federico Luger in via Circo 1, 20123 Milano.
E’ la prima esposizione personale a Milano dell’artista, che ha vissuto tra Milano, Venezia e New York gli ultimi vent’anni.
Giovanni Rizzoli ha indagato le possibilità dell’arte praticando il disegno, la scultura e la pittura nonché ha creato numerose installazioni. Questa mostra è dedicata a una specifica ricerca, che l’artista porta avanti dal 1990, che è la pittura con la flebo. L’autore ha realizzato questa forma di pittura, che lui chiama oggettiva, in passato soprattutto su tondi di varie dimensioni imbottiti e rivestiti di diversi tessuti, tra i quali il telino bianco e il damasco veneziano. In questa esposizione saranno presentati, oltre ai tondi dei rettangoli aurei rivestiti di seta bianca e di seta nera, tre Origine du monde in seta bianca e tre Origine du monde in seta nera. Al piano terra della galleria sarà presentata un’opera storica di Giovanni Rizzoli, La Dormeuse con la flebo del 1991. La pittura con la flebo è un modo di dipingere che non permette la scelta oltre al momento dell’apertura e della chiusura dello switch del deflussore e del posizionamento dell’ago, detto farfalla, sul tessuto.
Giovanni Rizzoli ha deciso di dedicare questa mostra solo alla pittura con la flebo perché trova questa pratica, che ha iniziato più di vent’anni fa, antropologicamente attualissima perché, a differenza delle esperienze di vari artisti degli anni sessanta, nello specifico Lucio Fontana, è l’atto formale che unisce all’espressione di una condizione umana, quella del tempo della guarigione e della malattia, la nuova possibilità di fare una pittura che si rivela essere simbolica, erotica, ma allo stesso tempo incontrollabile e dunque pittura come responso, quasi pittura divinazione.
Giovanni Rizzoli è nato a Venezia nel 1963. Ha vissuto in Canada, Belgio, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti per lungo tempo in vari momenti della sua vita. Dopo studi all’Architectural Association e dopo aver frequentato il corso Works of art course diretto da Derek Shrub della Sotheby’s e la scuola di scultura City and Guild a Londra, per imparare la pratica tecnica della scultura, si è laureato in Storia dell’arte medioevale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha insegnato in varie occasioni presso il Dipartimento d’Arte della New York University di New York e Venezia. Ha esposto alla 48ma Biennale di Venezia nel 1999, D'apertutto, curata da Harald Szeemann ; alla 15ma Quadriennale di Roma presso il Palazzo delle Esposizioni nel 2008, curata da Chiara Bertola, Lorenzo Canova e Bruno Corà, alla mostra Coup de Ville curata da Jan Hoet e Stef Van Bellingen, nel 2010 a Saint Niklaas in Belgio; alla Kunsthalle di Goppingen in Germania nel 1996 e 2010 curate da Werner Meyer; bildshön,Schönheitsklut in der aktuellen Kunst nel Städtische GalerieKarlsruhe in Germania; Corpi, Automi, Robot curata da Pietro Bellasi e Bruno Corà, Museo di Lugano e Villa Ciani (CH) nel 2009; Arte Italiana del XXI Secolo 2010-2011 curata da Marco Meneguzzo alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; e in moltissime altre esposizioni in musei e gallerie. Attualmente vive tra Milano, Venezia e la Liguria.
E’ la prima esposizione personale a Milano dell’artista, che ha vissuto tra Milano, Venezia e New York gli ultimi vent’anni.
Giovanni Rizzoli ha indagato le possibilità dell’arte praticando il disegno, la scultura e la pittura nonché ha creato numerose installazioni. Questa mostra è dedicata a una specifica ricerca, che l’artista porta avanti dal 1990, che è la pittura con la flebo. L’autore ha realizzato questa forma di pittura, che lui chiama oggettiva, in passato soprattutto su tondi di varie dimensioni imbottiti e rivestiti di diversi tessuti, tra i quali il telino bianco e il damasco veneziano. In questa esposizione saranno presentati, oltre ai tondi dei rettangoli aurei rivestiti di seta bianca e di seta nera, tre Origine du monde in seta bianca e tre Origine du monde in seta nera. Al piano terra della galleria sarà presentata un’opera storica di Giovanni Rizzoli, La Dormeuse con la flebo del 1991. La pittura con la flebo è un modo di dipingere che non permette la scelta oltre al momento dell’apertura e della chiusura dello switch del deflussore e del posizionamento dell’ago, detto farfalla, sul tessuto.
Giovanni Rizzoli ha deciso di dedicare questa mostra solo alla pittura con la flebo perché trova questa pratica, che ha iniziato più di vent’anni fa, antropologicamente attualissima perché, a differenza delle esperienze di vari artisti degli anni sessanta, nello specifico Lucio Fontana, è l’atto formale che unisce all’espressione di una condizione umana, quella del tempo della guarigione e della malattia, la nuova possibilità di fare una pittura che si rivela essere simbolica, erotica, ma allo stesso tempo incontrollabile e dunque pittura come responso, quasi pittura divinazione.
Giovanni Rizzoli è nato a Venezia nel 1963. Ha vissuto in Canada, Belgio, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti per lungo tempo in vari momenti della sua vita. Dopo studi all’Architectural Association e dopo aver frequentato il corso Works of art course diretto da Derek Shrub della Sotheby’s e la scuola di scultura City and Guild a Londra, per imparare la pratica tecnica della scultura, si è laureato in Storia dell’arte medioevale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha insegnato in varie occasioni presso il Dipartimento d’Arte della New York University di New York e Venezia. Ha esposto alla 48ma Biennale di Venezia nel 1999, D'apertutto, curata da Harald Szeemann ; alla 15ma Quadriennale di Roma presso il Palazzo delle Esposizioni nel 2008, curata da Chiara Bertola, Lorenzo Canova e Bruno Corà, alla mostra Coup de Ville curata da Jan Hoet e Stef Van Bellingen, nel 2010 a Saint Niklaas in Belgio; alla Kunsthalle di Goppingen in Germania nel 1996 e 2010 curate da Werner Meyer; bildshön,Schönheitsklut in der aktuellen Kunst nel Städtische GalerieKarlsruhe in Germania; Corpi, Automi, Robot curata da Pietro Bellasi e Bruno Corà, Museo di Lugano e Villa Ciani (CH) nel 2009; Arte Italiana del XXI Secolo 2010-2011 curata da Marco Meneguzzo alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; e in moltissime altre esposizioni in musei e gallerie. Attualmente vive tra Milano, Venezia e la Liguria.
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