Giuseppe Viola. L'Amore per la Vita

Giuseppe Viola. L'Amore per la Vita, Grattacielo Pirelli, Milano
Dal 11 November 2014 al 15 December 2014
Milano
Luogo: Grattacielo Pirelli
Indirizzo: via Fabio Filzi 22
Orari: da lunedì a venerdì 13-19.45
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 45487400
E-Mail info: spazi_palazzopirelli@regione.lombardia.it
Sito ufficiale: http://www.regione.lombardia.it
Omaggio alla terra e ai suoi frutti. Dopo il successo di pubblico e di critica della mostra "Imagismo", nella prestigiosa sede di Palazzo Te a Mantova, ritroviamo Giuseppe Viola con questo doppio appuntamento nelle sedi espositive di Palazzo Pirelli a Milano e del Museo Diocesano di Mantova. A quattro anni dalla scomparsa di Viola (23 agosto 2010) ripercorriamo il suo excursus artistico. A Palazzo Te abbiamo conosciuto l'Imagismo pittorico, corrente artistica nata nel 1969, di cui Giuseppe Viola ne era Caposcuola, presentandone il “Manifesto“ elaborato e firmato con l’amico scrittore e pittore Dino Buzzati.
Nel prossimo appuntamento presso lo Spazio Espositivo di Palazzo Pirelli, mostra realizzata in collaborazione con Regione Lombardia, vedremo il confronto diretto “ l'uomo e la natura”. Nella rassegna milanese troveremo in visione alcuni dei suoi dipinti carichi di accensione cromatica come solo la natura riesce a dare e che l’artista riesce ad esprimere magistralmente. Uomini intenti nella raccolta di frutti, i quali, anche se raffigurati casualmente in un cesto o su un tavolo formano una perfetta ed armoniosa composizione, quasi disposti per essere ritratti e non mangiati; “Il Caldarrostaio” chi non se lo ricorda? Tradizione meneghina per eccellenza, il cartoccio di castagne bollenti che scalda le mani e rinfranca l'animo nel gelo dell'inverno lombardo; Viola li conosceva tutti (o quasi) da Porta Ticinese, dove aveva lo studio (Via Cosseria), a quelli del Duomo; ancora “I pescatori”, al lavoro con le reti che aggiustano minuziosamente o che districano il loro pescato. In queste opere non vediamo solo l’opera d’arte ma ricordiamo che l’uomo e la natura sono uniti, per il sostentamento e per la bellezza che essa ci offre con i suoi paesaggi, siano essi marini, lacustri, montani. Saranno circa 50 le opere esposte, non mancheranno gli omaggi alla città di Milano.
In visione opere significative come: “Contadina con gallina” 1978; “Contadino con aglio” realizzato nel 1980; “Vendemmia” 1989; “Autoritratto con cappello di paglia e pipa” 1989; “Ritratto del pasticcere Peppino Gattullo” 1991 e “Raccolta nell’agrumeto” 2004.La mostra offre un esempio reale di ciò che vuole dire Nutrire il pianeta, Energia per la Vita; leitmotiv che accompagnerà Expo 2015.
Nel prossimo appuntamento presso lo Spazio Espositivo di Palazzo Pirelli, mostra realizzata in collaborazione con Regione Lombardia, vedremo il confronto diretto “ l'uomo e la natura”. Nella rassegna milanese troveremo in visione alcuni dei suoi dipinti carichi di accensione cromatica come solo la natura riesce a dare e che l’artista riesce ad esprimere magistralmente. Uomini intenti nella raccolta di frutti, i quali, anche se raffigurati casualmente in un cesto o su un tavolo formano una perfetta ed armoniosa composizione, quasi disposti per essere ritratti e non mangiati; “Il Caldarrostaio” chi non se lo ricorda? Tradizione meneghina per eccellenza, il cartoccio di castagne bollenti che scalda le mani e rinfranca l'animo nel gelo dell'inverno lombardo; Viola li conosceva tutti (o quasi) da Porta Ticinese, dove aveva lo studio (Via Cosseria), a quelli del Duomo; ancora “I pescatori”, al lavoro con le reti che aggiustano minuziosamente o che districano il loro pescato. In queste opere non vediamo solo l’opera d’arte ma ricordiamo che l’uomo e la natura sono uniti, per il sostentamento e per la bellezza che essa ci offre con i suoi paesaggi, siano essi marini, lacustri, montani. Saranno circa 50 le opere esposte, non mancheranno gli omaggi alla città di Milano.
In visione opere significative come: “Contadina con gallina” 1978; “Contadino con aglio” realizzato nel 1980; “Vendemmia” 1989; “Autoritratto con cappello di paglia e pipa” 1989; “Ritratto del pasticcere Peppino Gattullo” 1991 e “Raccolta nell’agrumeto” 2004.La mostra offre un esempio reale di ciò che vuole dire Nutrire il pianeta, Energia per la Vita; leitmotiv che accompagnerà Expo 2015.
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