Human Rights. La storia dell’ONU (e del mondo) nelle più belle immagini della United Nations Photo Library
Dal 08 Dicembre 2018 al 22 Giugno 2019
Milano
Luogo: Casa di Vetro
Indirizzo: via Luisa Sanfelice 3
Orari: Da lunedì a sabato dalle 15:30 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 19:00). Giovedì dalle 15:30 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30). Domenica chiuso
Curatori: Alessandro Luigi Perna
Costo del biglietto: € 5
Telefono per informazioni: +39 02.55019565
Sito ufficiale: http://www.lacasadivetro.com
In occasione della ricorrenza della firma alle Nazione Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, avvenuta il 10 dicembre del 1948, l’8 dicembre 2018 dalle 15.30 a la Casa di Vetro di Milano apre al pubblico l’esposizione fotografica "Human Rights. La storia dell’ONU (e del mondo) nelle più belle immagini della United Nations Photo Library”. In programma fino al 22 giugno 2019, rivolta al grande pubblico e alle scuole, la mostra racconta la storia dell’ONU e del mondo contemporaneo attraverso le vicende che hanno avuto per protagoniste le Nazioni Unite. L’esposizione fa parte del progetto History & Photography (www.history-and-photography.com), che ha per obiettivo raccontare la Storia con la Fotografia (e la Storia della Fotografia) valorizzando e rendendo fruibili al grande pubblico e ai più giovani gli archivi storico fotografici italiani e internazionali, pubblici e privati. Alle scuole sono proposte visite guidate, foto-proiezioni dal vivo e l’innovativa possibilità di utilizzare in classe per fare lezione le immagini della mostra (anche una volta terminata) tramite un link riservato e una password a tempo – una soluzione inedita per rendere concreto il concetto di scuola digitale e connessa. Il 10 dicembre, nel giorno della ricorrenza, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone a tutte le scuole piemontesi un incontro con il giornalista Alessandro Luigi Perna, il curatore della mostra, che fotoproietterà le immagini in esposizione commentandole per gli studenti.
In occasione del 70° della firma alle Nazioni Unite della Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo, firmata il 10 dicembre del 1948 a Parigi, a la Casa di Vetro di Milano dall’8 dicembre 2018 al 22 giugno 2019 è proposta in anteprima nazionale la mostra fotografica “Human Rights. La Storia dell’ONU (e del mondo) nelle più belle immagini della United Nations Photo Library”. L’esposizione racconta la storia dell’ONU e del mondo contemporaneo ripercorrendo le vicende e l’evoluzione dell’organizzazione internazionale dalla sua nascita nel 1945 fino ai giorni nostri attraverso le più belle immagini conservate nel suo archivio storico fotografico. La mostra si sofferma in particolare sulle più importanti missioni sia civili che militari di cui le Nazioni Unite sono state protagonista. Nello stesso tempo vuole raccontare come è cambiata nel corso del tempo la sensibilità del pianeta nei confronti di alcune della questioni di fondo che animano o assediano (a seconda dei punti di vista) le società contemporanee – l’estrema povertà di alcuni paesi, l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la diffusione dei diritti umani, l’esplosione demografica, la questione femminile, il numero crescente di anziani, l’ecologia, l’inquinamento, la sostenibilità dello sviluppo, la diffusione degli stupefacenti, le migrazioni, la giustizia, la democrazia, etc. Infine la mostra mira a indurre una riflessione sulla struttura dell’ONU e le sue contraddizioni, sia politiche che ideologiche, derivanti dal fatto che molti dei paesi che aderiscono alle Nazioni Unite non ne condividono i principi fondanti. Rivolta al grande pubblico e alle scuole, curata da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose (www.effeci-facciamocose.com), la mostra si compone di circa 60 immagini (sia in bianco e nero che a colori) e fa parte del progetto History & Photography (www.history-and-photography.com) che ha per obiettivo raccontare la Storia con la Fotografia (e la Storia della Fotografia) al grande pubblico e agli studenti valorizzando gli archivi storici fotografici nazionali e internazionali, sia pubblici che privati. Il 10 dicembre, nel giorno della ricorrenza, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone a tutte le scuole piemontesi un incontro con il curatore della mostra che fotoproietterà le immagini in esposizione commentandole per gli studenti – info: http://camera.to
Alle scuole sono proposte visite guidate, foto-proiezioni dal vivo e l’innovativa possibilità offerta ai docenti di tutta Italia (che magari non hanno la possibilità di venire fino a Milano per visitare la mostra con i loro studenti) di utilizzare in classe le foto in mostra per fare lezione (sia mentre è in corso che una volta terminata) visionandole in slide show sulle lavagne digitali scolastiche tramite una semplice connessione web, un link riservato e una password – una soluzione inedita per rendere concreto il concetto di scuola digitale e connessa. Per i suoi aspetti innovativi in campo educational Rai Scuola ha definito il progetto History & Photography “un unicum in Italia (e forse nel mondo)”- http://www.raiscuola.rai.it/gallery-refresh/i-have-a-dream-la-lotta-per-i-diritti-civili-degli-afroamericani-dalla-segregazione-razziale-a-martin-luther-king/1616/0/default.aspx.
La Dichiarazione universale dei diritti umani, documento dedicato ai diritti individuali, è firmata a Parigi il 10 dicembre 1948. Da allora le Nazioni Unite cercano di estenderne l’applicazione a tutti gli stati membri con alterne fortune. Nata sull’onda delle emozioni suscitate dalla follia della Seconda guerra mondiale, la Dichiarazione fa infatti parte dei documenti di base delle Nazioni Unite insieme al suo stesso Statuto ma gli Stati membri non democratici dell'ONU non la ritengono vincolante. Tuttavia ai diritti e alle libertà in essa riconosciuti è attribuito un valore giuridico autonomo nell'ambito della comunità internazionale. La Dichiarazione dei Diritti Umani ha un’importanza storica fondamentale: è infatti il primo documento a sancire universalmente (cioè in ogni epoca storica e in ogni parte del mondo) i diritti che spettano all'essere umano come individuo. La dichiarazione è frutto di una elaborazione culturale millenaria, che parte dai primi principi etici classici e arriva fino al Bill of Rights (1689), alla Dichiarazione d'indipendenza statunitense (4 luglio 1776), e alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino stesa nel 1789 durante la Rivoluzione Francese, i cui elementi di fondo (i diritti civili e politici dell'individuo) vi sono confluiti in larga misura. Hanno contribuito in maniera rilevante anche i Quattordici punti sanciti dal presidente Woodrow Wilson nel 1918 e l’enunciazione delle Quattro Libertà a opera di Franklin Delano Roosevelt messe nere su bianco nella Carta Atlantica del 1941.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite viene fondata a San Francisco con una conferenza internazionale che si tiene dal 25 aprile (lo stesso giorno in cui finisce la guerra in Italia) al 26 giugno 1945 e si conclude con la firma dello statuto da parte dei primi 50 stati aderenti. Ad aver preparato il terreno alla sua nascita, come alla successiva enunciazione della dichiarazione dei diritti fondamentali dell’uomo di 3 anni dopo, sono due passaggi fondamentali e relativamente poco approfonditi della storia del ‘900: i "14 punti" programmatici del presidente americano Woodrow Wilson e la Carta Atlantica, sottoscritta dal presidente degli Stati Uniti dell’epoca Franklin Delano Roosevelt e dal primo ministro britannico Winston Churchill il 14 agosto del 1941 a bordo della nave da guerra HMS Prince of Wales al largo di Terranova. Lo Statuto entra in vigore solo il successivo 24 ottobre del 1945: deve infatti attendere la ratifica da parte della maggioranza degli altri Stati firmatari e, soprattutto, dei 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza - cioè i principali stati usciti vincitori dalla Seconda Guerra Mondiale: Cina (fino al 1971 Taiwan), Francia, Regno Unito, Russia (precedentemente URSS), Stati Uniti. La data del 24 ottobre è poi stata scelta come Giornata delle Nazioni Unite. La prima assemblea generale, con la presenza di 51 Stati, si tiene il 10 gennaio 1946 a Londra. La prima sede dell’ONU è lo stesso luogo che la vede nascere: San Francisco.
La fotografia ritrae e racconta la realtà ormai da quasi due secoli. È partendo da questo presupposto che nasce History & Photography, un progetto che si pone tre obiettivi principali. Il primo è quello di realizzare e promuovere esposizioni che raccontino la Storia contemporanea con la Fotografia (e la Storia della Fotografia), esaltando sia la funzione narrativa e documentale delle immagini che il loro valore estetico. Il secondo è quello di riscoprire e rendere fruibili al grande pubblico e ai più giovani i tantissimi archivi fotografici storici - italiani e stranieri, sia di fotografi che di enti pubblici e privati - spesso sconosciuti o frequentati solo dagli addetti ai lavori. Il terzo è quello di supportare digitalmente l’insegnamento in Scuole e Università con foto-proiezioni di immagini storiche strutturate in percorsi scientifici definiti di circa 50-70 immagini offerti sia dal vivo che tramite connessione web (da utilizzare direttamente in classe in slide show dai professori durante le lezioni in completa autonomia), proponendo a studenti e docenti lo strumento della fotografia, e il punto di vista del fotoreportage in particolare, per approfondire la Storia delle società contemporanee.
Alessandro Luigi Perna è un giornalista, un consulente e un curatore di iniziative con la fotografia sia contemporanea che storica. È infatti specializzato nella valorizzazione e promozione di archivi di fotografi, agenzie, case editrici, musei, aziende. In curriculum ha alcuni volumi fotografici e decine di mostre realizzate con enti pubblici e privati. È stato co-ideatore e co-curatore delle prime tre edizioni di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Biella e Torino, curatore della sezione fotografica del festival Urbana di Biella e ideatore, curatore e co-produttore di All you need is photography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano. Da qualche anno con il progetto History & Photography, realizzato in partnership con Eff&Ci – Facciamo Cose, racconta la Storia della Fotografia e del mondo contemporaneo sia al grande pubblico che ai ragazzi delle scuole con mostre e foto-proiezioni.
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