Il Limbo e le sue Immagini. Natura, Aldilà e Grazia nella Storia del Cristianesimo

Agnolo Bronzino, Discesa di Cristo al Limbo, olio su tavola, 1552

 

Dal 11 Dicembre 2017 al 11 Dicembre 2017

Milano

Luogo: Chiesa di San Gottardo in Corte

Indirizzo: via Pecorari 2

Orari: h 18.30

Costo del biglietto: Ingresso libero con prenotazione, fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 18

Telefono per informazioni: +39 02 36169314

E-Mail info: scuoladellacattedrale@duomomilano.it



La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, propone una riflessione su uno dei temi teologici più intricati della storia del cristianesimo, il limbo, prendendo spunto dalla pubblicazione del volume Storia del limbo di Chiara Franceschini (Feltrinelli, Campi del sapere, Milano 2017).

Il 19 gennaio 2007 Papa Benedetto XVI approvò la pubblicazione di un documento lungo ed elaborato dedicato a La speranza della salvezza per i bambini che muoiono senza battesimo, nel quale si confermò che la questione del limbo toccava certamente alcuni problemi importanti per la teologia cristiana, e in particolare per la Chiesa Latina, ma li risolveva in modo inadeguato e ancora più precario dei problemi stessi che si prefiggeva di risolvere. Da allora, dall’invito del Papa a “lasciar cadere l’ipotesi limbo”, la vicenda del limbo sembra finita. La sua storia è durata circa dieci secoli: da quando l’espressione limbus inferni, il margine dell’inferno, cominciò ad essere usata dai teologi occidentali alla fine del XII secolo, fino al recente pronunciamento della Chiesa romana.

Perché, a differenza di altri luoghi o stati dell’aldilà, il limbo, ovvero un luogo del quale ci parlano molte e diverse fonti durante questi mille anni, rimase sempre allo stato di “ipotesi teologica”?
Quante e diverse immagini e modi di intendere il limbo sono esistiti nel tempo?
I patriarchi ed i profeti dell’Antico Testamento, i filosofi antichi, i non cristiani virtuosi, i popoli del Nuovo Mondo: cosa avevano in comune, da un punto di vista cristiano, questi gruppi cosi eterogenei? Da dove nacque e come si sviluppò l’idea di collocarli tutti sull’immaginario bordo dell’inferno?

«Se Jacques Le Goff, in un capolavoro della storiografia contemporanea, aveva ricostruito la nascita del purgatorio, sul limbo mancava una ricerca completa e autorevole. In Storia del limbo troviamo finalmente questa ricerca, gettando luce sulla parabola di un’ipotesi teologica che fu non solo una questione centrale del cristianesimo, ma anche un’idea diffusa, concepita per rispondere a problemi antropologici e sociali ben definiti, rappresentata nelle arti figurative e narrata nella letteratura. Da Agostino a Dante, da Mantegna a Michelangelo, da Lutero a Federico Borromeo, con grande attenzione alla teologia, alle idee e pratiche diffuse, l’autrice riconduce l’affascinante storia del limbo al problema di fondo che l’ha segnata fin dall’inizio: quello dell’umanità residuale, cioè della difficoltà secolare da parte della Chiesa occidentale di risolvere l’anomalia della morte senza battesimo. Un percorso straordinario attraverso le fonti di un’intera civiltà per raccontare la storia di un’immagine che ha sfidato dall’interno la costruzione dell’aldilà cristiano».
L’evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, si terrà lunedì 11 dicembre 2017 alle ore 18.30 presso la CHIESA DI SAN GOTTARDO IN CORTE, e vedrà gli interventi di Mons. Gianantonio Borgonovo, di Chiara Franceschini, Professore di Storia dell’arte moderna presso l’Università Ludwig-Maximilian di Monaco, e di Salvatore Settis, Accademico dei Lincei. 

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