LE SERE D’ESTATE

Museo Diocesano - vista dall'alto

Museo Diocesano - vista dall'alto

 

Dal 05 Luglio 2011 al 03 Settembre 2011

Milano

Luogo: Museo Diocesano

Indirizzo: Corso di Porta Ticinese 95

Orari: mar/sab h. 19.00/24.00

Telefono per informazioni: 0289420019


Come ogni estate, il Museo chiude di giorno per animarsi, dal martedì al sabato, dalle 19 alle 24. Per nove settimane, ogni sera della settimana sarà dedicata a una diversa forma d’intrattenimento che spazierà dalla musica classica alle conferenze d’arte, dagli spettacoli dei comici di Zelig ai concerti dei Corsi di Jazz della Civica scuola di Musica di Milano, alle animazioni per i più piccoli.

Per MuDi, l’arte contemporanea sarà protagonista con 5 mostre dedicate ad altrettanti artisti che esplorano differenti linguaggi espressivi: Paola Marzoli, Nazzareno Guglielmi, Giorgio Majno, Franco Marrocco, Giovanni Frangi.

Ritornano le Sere d’Estate al Museo Diocesano di Milano. Dal 5 luglio al 3 settembre 2011, il Museo chiude di giorno per aprire gratuitamente le porte ai visitatori, esclusivamente dalle 19 alle 24.

Per nove settimane, ogni sera, a partire dalle 21.00, sarà caratterizzata da una differente forma d’intrattenimento:

il martedì, a cura del Conservatorio G. Verdi, si terrà una serie di concerti di jazz e di musica classica; il variegato programma vedrà alternarsi protagonisti di questi due generi musicali. Si va dagli standard jazz eseguiti da KoineJazz (5 luglio), ai fiati del sestetto SaXT e T! di Milano (12 luglio), al Sp Trio feat. Nicolò Ricci (19 luglio), al tango moderno del Quartetto AFEA (2 agosto), per giungere ai recital di piano di Alice Baccalini (26 luglio), Yoshifumi Morita (9 agosto) e Jacopo Sandionigi (23 agosto) e alla serata dedicata alla musica da camera (26 agosto);

il mercoledì, un ciclo di conferenze tenute da giornalisti e critici d’arte, focalizzerà l’attenzione sulla figura di Leonardo da Vinci; il 6 luglio, Marina Mojana parlerà della Vergine delle Rocce; Marco Carminati incentrerà il suo intervento su Storia e peripezie del Cenacolo (13 luglio); Stefano Zuffi approfondirà le tematiche relative a Leonardo e il mondo della natura. ‘frussi, refrussi e revertigini’ (20 luglio) e al Naturalismo lombardo intorno a Leonardo (27 luglio). Chiuderà il ciclo Giuseppe Frangi con Andy Warhol e Leonardo (31 agosto);

il giovedì, spazio alle risate con i comici della scuola di Zelig; si parte il 14 luglio, con lo spettacolo del Mago Elias; quindi sarà la volta di Cinzia Marseglia (21 luglio), di Antonio D’Ausilio (28 luglio), di Paolo Scarpelli (4 agosto), di Giancarlo Barbara (11 agosto), di Luca Klobas (18 agosto), di Gigi Rock (25 agosto), di Viviana Porro (1 settembre);

il venerdì, si terranno i concerti dei migliori allievi dei Corsi di Jazz della Civica scuola di Musica di Milano;

il sabato, le Sere d’Estate intratterranno i più piccoli con una serie di iniziative appositamente studiate per loro, come gli spettacoli di burattini o le animazioni, a cura di Ad Artem, per visitare il museo giocando con i più piccoli, grazie al Kit d’arte per le famiglie.

In tutte le serate, sarà attivo un servizio di caffetteria, con happy hour a cura di California Bakery.

Anche l’arte sarà protagonista dell’estate al Museo Diocesano. Nell’ambito di MuDi contemporanea, si terranno 5 mostre dedicate ad altrettanti artisti del nostro tempo che esplorano differenti linguaggi espressivi.

Per l’occasione, l’ingresso al museo sarà gratuito per tutta l’estate, per consentire agli appassionati di poter più volte fruire delle esposizioni temporanee e delle collezioni di arte antica.

Dal 21 giugno al 3 settembre, la personale di Paola Marzoli. L’esposizione presenta 14 dipinti che rappresentano una sorta di diario di bordo, nel quale l’artista milanese raccoglie le riflessioni compiute durante i suoi pellegrinaggi in Terra Santa. Non a caso, il titolo della mostra, Bètfage, ricorda il luogo in cui il Cristo salì in groppa ad un asinello il giorno del suo ingresso trionfale a Gerusalemme nella domenica delle Palme. Le opere divengono testimonianza dell’acquisita capacità di riconoscere nei dettagli della natura, nei rami di ulivo protesi verso il cielo e nelle zolle di terra arse dal sole, il senso di una presenza. I suoi quadri costituiscono da un lato un racconto dei suoi itinerari fisici, dall’altro una testimonianza della sua ricerca personale, esistenziale e spirituale. Accompagna la mostra un catalogo con testi di Paolo Biscottini e Giuseppe La Rocca.

Dal 5 luglio al 3 settembre, Nazzareno Guglielmi presenterà la videoinstallazione dal titolo Sei ore per la mia testa. Il progetto dell’artista marchigiano rientra nel tema essenziale della sua ricerca, ovvero la riflessione sul rapporto tra le tre dimensioni dello spazio e la quarta dimensione rappresentata dal tempo. Questa videoinstallazione è costituita da 365 fotografie, incentrate sul tema della croce e della sua visualizzazione attraverso immagini che rappresentano, in modo evidente o solo accennato, una croce.

Le fotografie di Giorgio Majno saranno le protagoniste della mostra in programma dal 5 luglio al 3 settembre. Le sue opere indagano con attenzione meticolosa l’universo delle tipologie umane e vegetali. Particolarmente attratto dalle sensazioni che l’immagine trasmette, Majno presenta una selezione di scatti dal repertorio dei Ritratti, umani e non solo.

Franco Marrocco, titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera di Milano, espone per la prima volta, dal 5 luglio al 3 settembre, il monumentale trittico che, dopo Milano, proseguirà il suo viaggio in altre importanti istituzioni culturali italiane. Affine al ciclo di opere realizzate nel 2009, tra cui la grande pala Alito o costato, il trittico si impone al visitatore, per le sue dimensioni e per l’uso intenso del colore, che da sempre caratterizza la produzione pittorica dell’artista casertano. Accompagna la mostra un catalogo Nomos edizioni con testi di Paolo Biscottini, Marco Meneguzzo, Pierangelo Sequeri.

Dal 7 luglio al 3 settembre, si terrà la personale di Giovanni Frangi (Milano 1959), uno dei maggiori esponenti della figurazione italiana odierna. La mostra La règle du jeu. Atto secondo. Dieci giardini, curata da Paolo Biscottini, approfondisce i temi fondamentali della ricerca pittorica e poetica dell’artista. Al Diocesano sarà presentata la serie di opere Dieci giardini, sei delle quali recentemente esposte al Teatro India di Roma e quattro inedite.

L’idea di teatralità è evidente nelle tele di Giovanni Frangi, per le loro imponenti dimensioni e per il rapporto che instaurano con lo spazio e con lo spettatore, che si ritrova con un punto di vista differente da quello a cui è abituato, tra le ombre disegnate da una moltitudine di alberi.

La natura è protagonista assoluta della riflessione di Giovanni Frangi che, attraverso l’uso di differenti toni cromatici per descrivere uno stesso soggetto, ridefinisce lo spazio interno con una pittura che crea atmosfere quasi oniriche.

Accompagna l’iniziativa un catalogo Electa, con testi di Paolo Biscottini e Massimo Recalcati. Grafica a cura di Ginette Caron.

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