Michele Tombolini. I Riflessi dell’Anima
Dal 18 Luglio 2024 al 18 Luglio 2024
Milano
Luogo: Triennale Milano
Indirizzo: Viale Alemagna 6
Milano- Giovedì 18 luglio 2024 alle ore 18.30 il Salone d’Onore di Triennale Milano accoglie una serata per presentare e toccare con mano il lavoro di Michele Tombolini, che spazia dalla pittura al collage alla fotografia, attraverso le sue ultime opere facenti parte del ciclo I Riflessi dell’Anima.
L’evento, che si inserisce nel calendario di Triennale Estate, è l’occasione per scoprire l’eclettica, prorompente, ma al contempo delicata, creazione artistica di Tombolini, che manifesta tramite l’arte, quella sottile e preziosa testimonianza della vita, della società contemporanea, della condizione umana, di cui ne è espressione ed evoluzione. La corrente primitivista, di cui si sente precursore, è quel soffio che crea opere pittoriche intense, che riflettono e ridisegnano la figura umana cogliendone l’aspetto infantile, bambinesco, avvalendosi di un potere introspettivo che permette all’interlocutore di coglierne le emozioni interiori.
Anima ed emozioni sono un tutt’uno, uno specchio reciproco che permettono all’artista di aprire un nuovo ciclo artistico che include l’opera-arazzo Errore Umano, dove la preziosità dell’oro incontra la fragilità del bambino in formazione, ancora una volta protagonista della produzione di Tombolini, quale riflesso di sintesi materica che vuole approfondire le difficoltà nate dalla violenza e dalle problematiche che sono spesso la realtà di molti bambini.
Tema che torna anche in Rifugio d’Orato, dipinto del 2023, dove l’oro si arricchisce di farfalle, che volano spesso nelle opere di Michele Tombolini, quale simbolo contro l’aggressività. Le opere in esposizione vogliono mettere in luce un riflesso dell’anima molto importante per l’artista e di cui la sua arte si è sempre presa in carico, ovvero la lotta verso ogni abuso sui minori, che dilaga amaramente anche nelle fasi della crescita. Quali sono le emozioni che si nascondono dietro ad eventi traumatici negli anni dell’infanzia? Come segnano questi eventi la crescita emozionale dell’individuo? Negli specchi dell’anima, qui portati in auge, emerge una soggettiva interpretazione di una verità interiore per poter poi affrontare la realtà quotidiana che si libera da un silenzio ingiustamente colpevole, introspettivo, dove la ferita ha per cerotto un’emblematica e coraggiosa farfalla, che si libera dal silenzio cicatrizzando, comunicando il suo personale e continuo volo silenzioso. I Riflessi dell’Anima, vede inoltre la proiezione in loop del video Indelible Marks realizzato nel 2016, un corto della durata di circa 15 minuti.
La presentazione in Triennale Milano inaugura così un nuovo percorso di riflessioni artistico-emozionali che Michele Tombolini andrà ad arricchire di volta in volta per esprimere la voce dell’anima, le emozioni legate alle problematiche sociali, che gli sussurrano quella personale interpretazione artistica fatta di figure totemiche, in una scelta di tecniche espressive differenti che variano dalla pittura, al collage alla fotografia, a cui si aggiunge l’utilizzo di tessuti e broccati veneziani esaltati dalla foglia d’oro.
La partecipazione di Michele Tombolini a Triennale Estate è stata voluta e organizzata da Francesca Parvizyar, che cura le relazioni internazionali dell’artista aprendo le porte per nuovi progetti artisti oltreoceano, in particolare in USA e Canada, a partire dal prossimo settembre 2024.
I Riflessi dell’Anima ha al suo fianco Italmondo, leader nella logistica e nei trasporti internazionali da più di 70 anni, e Artistinct – This is Art, ecosistema artistico culturale impegnato a elevare il panorama dell’arte mondiale.
Supporta l’evento anche l’Azienda vitivinicola Venturini Baldini, storica azienda che sorge sulle Colline Matidilche in Emilia, che si distingue per un approccio produttivo nel pieno rispetto della natura e del suo ecosistema, da cui nascono prestigiosi vini spumanti e una sofisticata e variegata selezione di vini biologici che rappresentano la diversità dell’Emilia.
Michele Tombolini è nato a Venezia nel 1963, dove vive e lavora. La ricerca di Michele Tombolini spazia in diversi campi, dalla pittura alla scultura, dalle installazioni alla performance. Il suo stile pittorico iniziale trae origine da una ricerca introspettiva che fa dell’istintività prorompente il suo aspetto più caratteristico. Il suo stile materico è ispirato dai grandi maestri del Novecento, da Picasso, fino ai grandi sconvolgimenti della Transavanguardia.
L’evento, che si inserisce nel calendario di Triennale Estate, è l’occasione per scoprire l’eclettica, prorompente, ma al contempo delicata, creazione artistica di Tombolini, che manifesta tramite l’arte, quella sottile e preziosa testimonianza della vita, della società contemporanea, della condizione umana, di cui ne è espressione ed evoluzione. La corrente primitivista, di cui si sente precursore, è quel soffio che crea opere pittoriche intense, che riflettono e ridisegnano la figura umana cogliendone l’aspetto infantile, bambinesco, avvalendosi di un potere introspettivo che permette all’interlocutore di coglierne le emozioni interiori.
Anima ed emozioni sono un tutt’uno, uno specchio reciproco che permettono all’artista di aprire un nuovo ciclo artistico che include l’opera-arazzo Errore Umano, dove la preziosità dell’oro incontra la fragilità del bambino in formazione, ancora una volta protagonista della produzione di Tombolini, quale riflesso di sintesi materica che vuole approfondire le difficoltà nate dalla violenza e dalle problematiche che sono spesso la realtà di molti bambini.
Tema che torna anche in Rifugio d’Orato, dipinto del 2023, dove l’oro si arricchisce di farfalle, che volano spesso nelle opere di Michele Tombolini, quale simbolo contro l’aggressività. Le opere in esposizione vogliono mettere in luce un riflesso dell’anima molto importante per l’artista e di cui la sua arte si è sempre presa in carico, ovvero la lotta verso ogni abuso sui minori, che dilaga amaramente anche nelle fasi della crescita. Quali sono le emozioni che si nascondono dietro ad eventi traumatici negli anni dell’infanzia? Come segnano questi eventi la crescita emozionale dell’individuo? Negli specchi dell’anima, qui portati in auge, emerge una soggettiva interpretazione di una verità interiore per poter poi affrontare la realtà quotidiana che si libera da un silenzio ingiustamente colpevole, introspettivo, dove la ferita ha per cerotto un’emblematica e coraggiosa farfalla, che si libera dal silenzio cicatrizzando, comunicando il suo personale e continuo volo silenzioso. I Riflessi dell’Anima, vede inoltre la proiezione in loop del video Indelible Marks realizzato nel 2016, un corto della durata di circa 15 minuti.
La presentazione in Triennale Milano inaugura così un nuovo percorso di riflessioni artistico-emozionali che Michele Tombolini andrà ad arricchire di volta in volta per esprimere la voce dell’anima, le emozioni legate alle problematiche sociali, che gli sussurrano quella personale interpretazione artistica fatta di figure totemiche, in una scelta di tecniche espressive differenti che variano dalla pittura, al collage alla fotografia, a cui si aggiunge l’utilizzo di tessuti e broccati veneziani esaltati dalla foglia d’oro.
La partecipazione di Michele Tombolini a Triennale Estate è stata voluta e organizzata da Francesca Parvizyar, che cura le relazioni internazionali dell’artista aprendo le porte per nuovi progetti artisti oltreoceano, in particolare in USA e Canada, a partire dal prossimo settembre 2024.
I Riflessi dell’Anima ha al suo fianco Italmondo, leader nella logistica e nei trasporti internazionali da più di 70 anni, e Artistinct – This is Art, ecosistema artistico culturale impegnato a elevare il panorama dell’arte mondiale.
Supporta l’evento anche l’Azienda vitivinicola Venturini Baldini, storica azienda che sorge sulle Colline Matidilche in Emilia, che si distingue per un approccio produttivo nel pieno rispetto della natura e del suo ecosistema, da cui nascono prestigiosi vini spumanti e una sofisticata e variegata selezione di vini biologici che rappresentano la diversità dell’Emilia.
Michele Tombolini è nato a Venezia nel 1963, dove vive e lavora. La ricerca di Michele Tombolini spazia in diversi campi, dalla pittura alla scultura, dalle installazioni alla performance. Il suo stile pittorico iniziale trae origine da una ricerca introspettiva che fa dell’istintività prorompente il suo aspetto più caratteristico. Il suo stile materico è ispirato dai grandi maestri del Novecento, da Picasso, fino ai grandi sconvolgimenti della Transavanguardia.
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