No Curves. Top of the lines
![No Curves. Top of the lines No Curves. Top of the lines](http://www.arte.it/foto/600x450/69/14824-NOCURVES-converse.png)
No Curves. Top of the lines
Dal 22 Marzo 2013 al 27 Aprile 2013
Milano
Luogo: Avantgarden Gallery
Indirizzo: via Cadolini 29
Curatori: Francesca Holsenn
Telefono per informazioni: +39 02 40044331
E-Mail info: info@ch2.it
Sito ufficiale: http://www.nocurves.ws
NO CURVES. Il nastro adesivo è la materia, le forbici sono lo strumento, il taglio è il gesto. La stampa lo ha definito "tape artist". In passato, con lo scotch ha "crossato" cartelloni pubblicitari in strada, customizzando personaggi dell'advertising internazionale, creando un immaginario pop fatto di linee spezzate che rimanda alle grafiche dei primi videogame, quelli che sfruttavano una manciata di bit.
Il nastro è la sua arte.
Avantgarden, galleria milanese da sempre attenta a selezionare il meglio dell’underground internazionale, sceglie NO CURVES artista tra i più interessanti del panorama italiano, dedicandogli una personale che esplora nella profondità della progettazione. NO CURVES si interroga, da designer, sull'origine dell’"idea" e, da artista, sulla rappresentazione del processo creativo.
Sono 10 i talenti nel pantheon di NO CURVES: Fabio Novembre, Philippe Starck, Stanley Kubrick, Giò Ponti, Antoni Gaudì, Katsuhiro ?tomo, Bruno Munari, Ettore Sottsass, Fortunato Depero e Le Corbusier. 10 anime di designer che NO CURVES ha posto sotto la lente di ingrandimento della sua ricerca, menti creative di cui l’artista ha seguito filosofia e linea di pensiero, cercando indizi, collegando concetti e immagini che concretizzano il percorso che porta dall’idea alla creazione.
Linee e colore sintetizzano le connessioni tra ispirazione, filosofia, progetto e prodotto per divenire opera d'arte. La tecnica del nastro adesivo quindi, conduce l'immagine ai minimi termini e le linee si intrecciano, si scontrano, si sovrappongono, diventando i tratti somatici dei personaggi ritratti ma anche simbolo dei collegamenti neurali e sinaptici alla base dell'ideare.
Da che cosa nasce dunque l”idea”?
La linea di NO CURVES esce dalle opere esposte ed entra come guida nell’intimità dell’artista, nel suo studio, tra le sue cose, nel luogo di raccolta degli indizi che lui stesso ha seguito, rendendoci partecipi del suo personale processo creativo.
Durante TOP OF THE LINES saranno esposti anche “Adam & Eve” (2007) e “I’m young, I’m old, I’m dead” (2010) con i quali NO CURVES è stato tra i finalisti del Premio Cairo 2010.
Francesca Holsenn
NO CURVES - Bio
NO CURVES è lo pseudonimo dietro cui si cela uno dei più noti artisti specializzati nella tape-art, ovvero l'arte di disegnare con il nastro adesivo: un prodotto utilizzato in prevalenza come materiale da lavoro, diviene nella mani del creativo uno straordinario elemento artistico e uno strumento per poter indagare l’uomo del terzo millennio.
Da numerosi anni NO CURVES grazie alla indiscussa abilità tecnica nell’utilizzo del nastro adesivo, è considerato uno dei massimi esponenti internazionali della tape-art, al punto da essere stato scelto da diversi brand internazionali per campagne pubblicitarie ed eventi di arte urbana (come Adidas, Converse, Smart-Mercedes, Firetrap, Rolling Stone e molti altri) e da Tesa, azienda tedesca leader nel mercato mondiale del nastro adesivo, come artista rappresentativo per l’evento dei suoi 75° anni svoltosi nel 2011 ad Amburgo. Nel 2010 è stato finalista del Premio Cairo - Arte Contemporanea.
Il nastro è la sua arte.
Avantgarden, galleria milanese da sempre attenta a selezionare il meglio dell’underground internazionale, sceglie NO CURVES artista tra i più interessanti del panorama italiano, dedicandogli una personale che esplora nella profondità della progettazione. NO CURVES si interroga, da designer, sull'origine dell’"idea" e, da artista, sulla rappresentazione del processo creativo.
Sono 10 i talenti nel pantheon di NO CURVES: Fabio Novembre, Philippe Starck, Stanley Kubrick, Giò Ponti, Antoni Gaudì, Katsuhiro ?tomo, Bruno Munari, Ettore Sottsass, Fortunato Depero e Le Corbusier. 10 anime di designer che NO CURVES ha posto sotto la lente di ingrandimento della sua ricerca, menti creative di cui l’artista ha seguito filosofia e linea di pensiero, cercando indizi, collegando concetti e immagini che concretizzano il percorso che porta dall’idea alla creazione.
Linee e colore sintetizzano le connessioni tra ispirazione, filosofia, progetto e prodotto per divenire opera d'arte. La tecnica del nastro adesivo quindi, conduce l'immagine ai minimi termini e le linee si intrecciano, si scontrano, si sovrappongono, diventando i tratti somatici dei personaggi ritratti ma anche simbolo dei collegamenti neurali e sinaptici alla base dell'ideare.
Da che cosa nasce dunque l”idea”?
La linea di NO CURVES esce dalle opere esposte ed entra come guida nell’intimità dell’artista, nel suo studio, tra le sue cose, nel luogo di raccolta degli indizi che lui stesso ha seguito, rendendoci partecipi del suo personale processo creativo.
Durante TOP OF THE LINES saranno esposti anche “Adam & Eve” (2007) e “I’m young, I’m old, I’m dead” (2010) con i quali NO CURVES è stato tra i finalisti del Premio Cairo 2010.
Francesca Holsenn
NO CURVES - Bio
NO CURVES è lo pseudonimo dietro cui si cela uno dei più noti artisti specializzati nella tape-art, ovvero l'arte di disegnare con il nastro adesivo: un prodotto utilizzato in prevalenza come materiale da lavoro, diviene nella mani del creativo uno straordinario elemento artistico e uno strumento per poter indagare l’uomo del terzo millennio.
Da numerosi anni NO CURVES grazie alla indiscussa abilità tecnica nell’utilizzo del nastro adesivo, è considerato uno dei massimi esponenti internazionali della tape-art, al punto da essere stato scelto da diversi brand internazionali per campagne pubblicitarie ed eventi di arte urbana (come Adidas, Converse, Smart-Mercedes, Firetrap, Rolling Stone e molti altri) e da Tesa, azienda tedesca leader nel mercato mondiale del nastro adesivo, come artista rappresentativo per l’evento dei suoi 75° anni svoltosi nel 2011 ad Amburgo. Nel 2010 è stato finalista del Premio Cairo - Arte Contemporanea.
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