Omaggio di Roberto Barni a Michelangelo poeta - Incontro

Accademia di Belle Arti di Brera, Milano

 

Dal 10 Gennaio 2020 al 10 Gennaio 2020

Milano

Luogo: Accademia di Belle Arti di Brera

Indirizzo: via Brera 28

Orari: h 17



Martina Corgnati, docente di Storia dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dialoga con Roberto Barni, e presenta il suo nuovo libro d’artista Roberto Barni per alcune Rime di Michelangelo. Milano, 10 gennaio 2020 alle ore 17,00 nell’Aula Magna.

Il libro d’artista, edito da Colophonarte, è un omaggio a Michelangelo poeta. L’edizione, la seconda di Roberto Barni, con l’editore di Belluno, è tanto raffinata quanto articolata: in 77 esemplari, tutti rigorosamente numerati, nel formato 35x25 cm, con i testi di Michelangelo e una introduzione di Roberto Barni, composti in Dante corpo 14 e stampati da Rodolfo Campi su carta Amatruda puro cotone da 200g. I primi cinquanta esemplari sono corredati da tre incisioni di Roberto Barni, numerate e firmate dall’artista, realizzate all’acquatinta e collage, presso la Stamperia Carini di San Giovanni Valdarno. Di questi, i primi 22 sono arricchiti da una fusione in bronzo a cera persa - numerata ed autenticata - di 32 cm di altezza e di altrettanti 32 cm di diametro, realizzata presso la Fonderia Del Giudice a Greve in Chianti. Ogni fusione è stata volutamente trattata dall’artista, differenziando acidatura ossidazione e finitura, così da rendere necessaria una autentica fotografica specifica per ogni singola opera. La legatura, in forma artigianale è, anche in questo caso, curata da Sandro Francescon con il quale l’Editore Colophonarte collabora da lungo tempo.
L’opera, in una prima versione oggi evidentemente modificata, è stata presentata alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze nello scorso mese di maggio, da Cesare Mazzonis e Sandro Parmiggiani.

Roberto Barni
Nasce a Pistoia il 30 Settembre del 1939. Comincia a esporre nella sua città e a Firenze nel ‘60: pittura, fotografia, calchi, sculture, topografie. Provocatore arguto e sornione, nel 1962 espone il suo stesso Necrologio cui seguirà ,10 anni dopo, la sua Resurrezione. Nel 1963 conosce a Roma Cesare Vivaldi, che lo invita a partecipare a una delle mostre più importanti di quegli anni: Revort 1 - Documenti d'arte oggettiva in Europa. Si moltiplicano le mostre: Bologna, Firenze, Roma, Venezia, Basilea, Monaco di Baviera. Seguono mostre nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio a Firenze e alla Casa Masaccio di San Giovanni Valdarno.Realizza una serie di incisioni acquisite e esposte dalla Tate Gallery di Londra . Nel 1984 Maurizio Calvesi lo invita con una sala alla Biennale di Venezia. L’anno dopo ha le sue prime mostre a New York, dove vivrà tra il 1986 e l’87. Espone all’Hirschhorn di Washington, al County Museum di Los Angeles e all’Akron Art Museum in Ohio. Di quegli anni sono anche le mostre al Centre Pompidou e al Palais a Parigi, al Seibu Museum di Tokyo e alla Galleria d’arte moderna di Bologna. Giovanni Carandente lo invita alla mostra principale della Biennale di Venezia del 1988. Negli anni ‘90 espone al Museo Marino Marini di Firenze, a Palazzo Fabroni a Pistoia, e nei musei di belle arti di Budapest e di Reims. I primi 2000 sono anni di grandi personali: al Kunstverein di Ludwigsburg, e a Firenze, tra Giardini di Boboli, Palazzo Pitti, Pagliere, Museo Archeologico e le piazze della città. Sempre in quel periodo, le mostre alla Fondazione Mudima di Milano, a Palazzo Forti a Verona, alla Malmaison e a villa Rotschild a Cannes, e a Barcellona, Madrid, Monaco e Lisbona. Nel 2013 gli Uffizi gli commissionano un’installazione permanente in memoria della strage di via dei Georgofili. Dopo la mostra al museo Cobra di Amsterdam, la mostra nelle piazze e nelle chiese di Pietrasanta e quella di disegni e libri alla Biblioteca Nazionale di Firenze, è invitato a partecipare ad Artzuid 2019, la biennale di scultura della città, dedicata alla figura umana. Vive a Firenze dal 1977.

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