Passeggiate a Milano nelle fotografie del '900. I Navigli di Milano
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Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Milano, cortile interno
Dal 31 Gennaio 2014 al 01 Febbraio 2014
Milano
Luogo: Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
Indirizzo: via Sant’Andrea 6
Orari: dalle h 11
Curatori: Valentino Scrima, Empio Malara
Costo del biglietto: ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Telefono per informazioni: +39 02 88465735
E-Mail info: c.palazzomorando@comune.milano.it
Sito ufficiale: http://www.civicheraccoltestoriche.mi.it
In occasione della mostra Milano tra le due guerre. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti, in programma fino al 13 febbraio 2014 a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine a Milano, la storica residenza divia Sant’Andrea 6, ospiterà due conferenze che approfondiranno i temi esplorati dall’esposizione.
Il primo appuntamento è per venerdì 31 gennaio, alle ore 11, con Passeggiate a Milano nelle fotografie del '900, a cura di Valentino Scrima, storico dell’arte.
Partendo dalla data simbolica del 1931, anno in cui Milano raggiunse il milione d’abitanti e festeggiò l’inaugurazione della Stazione Centrale, Scrima guiderà i partecipanti all’interno della “città più città d’Italia”, trascinati dalla curiosità in una flânerie virtuale lungo le strade che portano in Duomo, tra i cantieri di via Principe Umberto (oggi via Turati) e le nuove piazze del centro storico, accompagnati dalle fotografie dell’epoca di Arnaldo Chierichetti.
Il secondo incontro è per sabato 1 febbraio, alle ore 11, con I Navigli di Milano, a cura di Empio Malara, presidente dell’Associazione Amici dei Navigli.
Come notava Bonvesin de la Riva nel descrivere le Meraviglie di Milano (1240-1315), “L’unico difetto di natura fisica di Milano è la mancanza di un porto che possa raccogliere navi provenienti dal mare”.
Malara riferirà le ragioni delle coperture dei Navigli, avvallate dalle scelte urbanistiche di allora, e parlerà di quelle odierne. “Per la prima volta dopo due secoli - sottolinea Malara - il Comune di Milano ha scelto il rispetto e lo studio per avviare, in conformità alle attese dei milanesi che hanno risposto “sì” al referendum, la graduale riapertura dei Navigli di Milano”.
La mostra Milano tra le due guerre. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti, promossa da Comune di Milano | Cultura, Polo Raccolte Storiche e Case Museo, a cura di Stefano Galli, organizzata dall’Associazione no profit Spirale d’Idee, con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di Provincia di Milano e Camera di Commercio di Milano, è un omaggio al capoluogo lombardo e ai suoi Navigli, attraverso gli scatti di Arnaldo Chierichetti, famoso in città oltre che per il suo negozio di ottica in Porta Romana, anche per essere stato uno dei primi fotoreporter milanesi che con la sua macchina fotografica ha immortalato la vita quotidiana e i mutamenti della città a partire dai primi anni del secolo scorso.
Le 140 opere esposte in mostra ripropongono alcuni degli scorci più significativi della città di Milano nel periodo compreso tra le due guerre, quali testimonianze dei numerosi e massicci interventi urbanistici e architettonici subiti nella prima metà del XX secolo. Luoghi di grande fascino, la maggior parte andati ormai perduti a seguito della copertura dei Navigli completata nel 1930 e doviziosamente documentata in mostra, appartenenti a un tempo che fu e che oramai sono patrimonio dell’asfalto e delle automobili.
Il primo appuntamento è per venerdì 31 gennaio, alle ore 11, con Passeggiate a Milano nelle fotografie del '900, a cura di Valentino Scrima, storico dell’arte.
Partendo dalla data simbolica del 1931, anno in cui Milano raggiunse il milione d’abitanti e festeggiò l’inaugurazione della Stazione Centrale, Scrima guiderà i partecipanti all’interno della “città più città d’Italia”, trascinati dalla curiosità in una flânerie virtuale lungo le strade che portano in Duomo, tra i cantieri di via Principe Umberto (oggi via Turati) e le nuove piazze del centro storico, accompagnati dalle fotografie dell’epoca di Arnaldo Chierichetti.
Il secondo incontro è per sabato 1 febbraio, alle ore 11, con I Navigli di Milano, a cura di Empio Malara, presidente dell’Associazione Amici dei Navigli.
Come notava Bonvesin de la Riva nel descrivere le Meraviglie di Milano (1240-1315), “L’unico difetto di natura fisica di Milano è la mancanza di un porto che possa raccogliere navi provenienti dal mare”.
Malara riferirà le ragioni delle coperture dei Navigli, avvallate dalle scelte urbanistiche di allora, e parlerà di quelle odierne. “Per la prima volta dopo due secoli - sottolinea Malara - il Comune di Milano ha scelto il rispetto e lo studio per avviare, in conformità alle attese dei milanesi che hanno risposto “sì” al referendum, la graduale riapertura dei Navigli di Milano”.
La mostra Milano tra le due guerre. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti, promossa da Comune di Milano | Cultura, Polo Raccolte Storiche e Case Museo, a cura di Stefano Galli, organizzata dall’Associazione no profit Spirale d’Idee, con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di Provincia di Milano e Camera di Commercio di Milano, è un omaggio al capoluogo lombardo e ai suoi Navigli, attraverso gli scatti di Arnaldo Chierichetti, famoso in città oltre che per il suo negozio di ottica in Porta Romana, anche per essere stato uno dei primi fotoreporter milanesi che con la sua macchina fotografica ha immortalato la vita quotidiana e i mutamenti della città a partire dai primi anni del secolo scorso.
Le 140 opere esposte in mostra ripropongono alcuni degli scorci più significativi della città di Milano nel periodo compreso tra le due guerre, quali testimonianze dei numerosi e massicci interventi urbanistici e architettonici subiti nella prima metà del XX secolo. Luoghi di grande fascino, la maggior parte andati ormai perduti a seguito della copertura dei Navigli completata nel 1930 e doviziosamente documentata in mostra, appartenenti a un tempo che fu e che oramai sono patrimonio dell’asfalto e delle automobili.
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