Raul Gabriel. Vivo
Dal 17 Novembre 2015 al 30 Novembre 2015
Milano
Luogo: Palazzo Parigi
Indirizzo: corso di Porta Nuova 1
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 625625
Sito ufficiale: http://www.palazzoparigi.com
In occasione di “Oltre il Giardino”, un evento organizzato da Fondazione Memories che si terrà martedì 17 novembre a Palazzo Parigi di Corso di Porta Nuova 1, Milano, inaugura "VIVO" di Raul Gabriel, un'installazione video su differenti piani che attraversano differenti dimensioni. Il visitatore guidato da suggestion cromatiche è invitato a camminarci dentro per immergersi in un universo apparentemente multiplo, ma in realtà profondamente, intimamente unitario.
Memoria è una categoria che viene oggi spesso identificata con un’entità astratta e che sembra risiedere e fluttuare su un piano differente da quello dell’esistenza, da esso rigidamente distinto e tragicamente lontano. Tutto ciò che viene ricompreso in tale categoria sembra ricondurre a una sostanza immaginaria, inconsistente, priva di solidi fondamenti sensibili.
La lettura del tema della memoria che Raul Gabriel offre in "VIVO" nasce da una prospettiva diametralmente opposta, che intende riformulare la concezione stessa di esistenza attraverso la centralità che egli riconosce all’idea di corporeità. Al corpo, infatti, e alla sua eterogeneità e consistenza, nulla appare sfuggire e la memoria, nel e attraverso il corpo, ricostruisce i legami con quei fondamenti dell’esistere, talvolta obliati e dimenticati, che ci riconnettono al senso stesso della vita.
Una vita che si gioca unicamente nella prospettiva dell’unità, della continuità, del continuo mutamento di forme. La memoria, in tal senso, non è ciò che ha inizio quando il filo delle Parche viene tagliato e l’esistenza viene a cessare. Semplicemente, il filo non si interrompe ma muta forma. La memoria diviene estensione di vita e non riflesso di inesistenza.
Esiste, secondo l’artista argentino, una sorta di coincidenza tra la tematica del virtuale, nel suo rapporto con la fisicità e la concretezza del gesto, e quella della vita, nel suo legame con la morte e la memoria. Se questa viene quindi spesso intesa come una prosecuzione fittizia nel ricordo, che così è ridotto quasi a un pallido riflesso della vita, e viene riconosciuta come esistente unicamente in quanto esistente negli altri come memoria, come riflesso appunto, la proposta di Gabriel appare tanto più radicale.
La memoria è vita in se stessa che continua, è estroflessione di una permanenza che muta concretezza ma rimane al contempo concretezza. La memoria diviene il tramite di una relazione vitale, virtuale ed “effettiva”, che permette di concepire la continuità nella relazione stessa. L’installazione video "VIVO" esprime così il nuovo significato che può assumere una narrazione della memoria che non rimane costretta nel passato o nella incomunicabilità rarefatta.
L'ARTISTA
Raul Gabriel è nato nei sobborghi di Buenos Aires nel 1966. Vive e lavora tra Londra e Milano. Nasce come musicista sperimentale e passa all'arte visiva nel 2000. Ha esposto in mostre personali ed eventi in tutto il mondo, tra cui Roma, Milano, Londra, Shangai, Berlino, Firenze. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, si ricordano il Museo Collezione Civica di Arte Contemporanea, Palazzo Reale di Monza, la Collezione Regione Lombardia di Milano, la Schellekens Collection di Londra, la Muller Collection in Svizzera. Mostrare la inesistenza di confini immaginati e strumentali, vincoli obsoleti ancora forti nella cultura contemporanea, è uno degli obiettivi prioritari di Raul Gabriel. Attraverso le opere affronta territori differenti solo in apparenza, per tentare di delineare un'unità rinnovata e la possibilità di una scrittura comune.
FONDAZIONE MEMORIES
Fondazione Memories nasce nel 2014 con l’intento di conservare la memoria dei propri cari, tenendo vive le singole storie perché si intreccino costruendo un patrimonio per sé e per la collettività intera. La Fondazione è promotrice di due progetti permanenti, “Il Giardino dei Sentieri” e “La Cuccia sotto l’Albero”, e di varie iniziative culturali, artistiche e di incontro.
"OLTRE IL GIARDINO"
L'evento “Oltre il Giardino” è un’occasione per riflettere sull’importanza di conservare le memorie personali andando incontro alle esigenze manifestate dalla collettività cittadina, che ha cambiato il proprio modo di fruire del ricordo e celebrare chi non fa più parte delle nostre vite. Tavole rotonde e installazioni artistiche vi aspettano alla giornata organizzata da Fondazione Memories.
Inaugurazione 17 novembre dalle 10.
Memoria è una categoria che viene oggi spesso identificata con un’entità astratta e che sembra risiedere e fluttuare su un piano differente da quello dell’esistenza, da esso rigidamente distinto e tragicamente lontano. Tutto ciò che viene ricompreso in tale categoria sembra ricondurre a una sostanza immaginaria, inconsistente, priva di solidi fondamenti sensibili.
La lettura del tema della memoria che Raul Gabriel offre in "VIVO" nasce da una prospettiva diametralmente opposta, che intende riformulare la concezione stessa di esistenza attraverso la centralità che egli riconosce all’idea di corporeità. Al corpo, infatti, e alla sua eterogeneità e consistenza, nulla appare sfuggire e la memoria, nel e attraverso il corpo, ricostruisce i legami con quei fondamenti dell’esistere, talvolta obliati e dimenticati, che ci riconnettono al senso stesso della vita.
Una vita che si gioca unicamente nella prospettiva dell’unità, della continuità, del continuo mutamento di forme. La memoria, in tal senso, non è ciò che ha inizio quando il filo delle Parche viene tagliato e l’esistenza viene a cessare. Semplicemente, il filo non si interrompe ma muta forma. La memoria diviene estensione di vita e non riflesso di inesistenza.
Esiste, secondo l’artista argentino, una sorta di coincidenza tra la tematica del virtuale, nel suo rapporto con la fisicità e la concretezza del gesto, e quella della vita, nel suo legame con la morte e la memoria. Se questa viene quindi spesso intesa come una prosecuzione fittizia nel ricordo, che così è ridotto quasi a un pallido riflesso della vita, e viene riconosciuta come esistente unicamente in quanto esistente negli altri come memoria, come riflesso appunto, la proposta di Gabriel appare tanto più radicale.
La memoria è vita in se stessa che continua, è estroflessione di una permanenza che muta concretezza ma rimane al contempo concretezza. La memoria diviene il tramite di una relazione vitale, virtuale ed “effettiva”, che permette di concepire la continuità nella relazione stessa. L’installazione video "VIVO" esprime così il nuovo significato che può assumere una narrazione della memoria che non rimane costretta nel passato o nella incomunicabilità rarefatta.
L'ARTISTA
Raul Gabriel è nato nei sobborghi di Buenos Aires nel 1966. Vive e lavora tra Londra e Milano. Nasce come musicista sperimentale e passa all'arte visiva nel 2000. Ha esposto in mostre personali ed eventi in tutto il mondo, tra cui Roma, Milano, Londra, Shangai, Berlino, Firenze. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, si ricordano il Museo Collezione Civica di Arte Contemporanea, Palazzo Reale di Monza, la Collezione Regione Lombardia di Milano, la Schellekens Collection di Londra, la Muller Collection in Svizzera. Mostrare la inesistenza di confini immaginati e strumentali, vincoli obsoleti ancora forti nella cultura contemporanea, è uno degli obiettivi prioritari di Raul Gabriel. Attraverso le opere affronta territori differenti solo in apparenza, per tentare di delineare un'unità rinnovata e la possibilità di una scrittura comune.
FONDAZIONE MEMORIES
Fondazione Memories nasce nel 2014 con l’intento di conservare la memoria dei propri cari, tenendo vive le singole storie perché si intreccino costruendo un patrimonio per sé e per la collettività intera. La Fondazione è promotrice di due progetti permanenti, “Il Giardino dei Sentieri” e “La Cuccia sotto l’Albero”, e di varie iniziative culturali, artistiche e di incontro.
"OLTRE IL GIARDINO"
L'evento “Oltre il Giardino” è un’occasione per riflettere sull’importanza di conservare le memorie personali andando incontro alle esigenze manifestate dalla collettività cittadina, che ha cambiato il proprio modo di fruire del ricordo e celebrare chi non fa più parte delle nostre vite. Tavole rotonde e installazioni artistiche vi aspettano alla giornata organizzata da Fondazione Memories.
Inaugurazione 17 novembre dalle 10.
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