Retrospettiva: 60 anni di attività dell'architetto Angelo Mangiarotti
Dal 07 Aprile 2013 al 28 Aprile 2013
Milano
Luogo: Galleria Carla Sozzani
Indirizzo: corso Como 10
Orari: martedì, venerdì, sabato e domenica 10.30-19.30; mercoledì e giovedì 10.30-21; lunedì 15.30-19.30. Dal dal 9 al 14 aprile tutti i giorni 10.30-21
Telefono per informazioni: +39 02 653531
E-Mail info: press@galleriacarlasozzani.org
Sito ufficiale: http://www.galleriacarlasozzani.org
“La felicità viene dalla correttezza”.
Angelo Mangiarotti è stato uno dei grandi protagonisti della cultura italiana del Novecento. Architetto, urbanista, designer, scultore, ha svolto un’intensa attività di docenza presso università italiane e straniere per trasmettere la propria idea e il proprio metodo, influenzando generazioni di architetti e designers.
Il suo credo nell’architettura era in un'arte pratica, sobria e funzionale, così come il disegno industriale che era, per lui, espressione di manualità artigianale, sempre nel rispetto della materia elaborata e della effettiva praticità.
Dopo aver conseguito la laurea presso il Politecnico di Milano nel 1948, Angelo Mangiarotti, si avvicina agli ideali del Movimento Moderno per poi superarli realizzando opere innovative capaci di coniugare l’economia dei mezzi e la qualità estetica delle strutture.
L’attività progettuale di Mangiarotti, espresse i propri fondamenti teorici nel libro “In nome dell’architettura”, pubblicato nel 1987, è nel mettere in evidenza le caratteristiche intrinseche di ogni oggetto, in quanto solo una progettazione “oggettiva” è riconoscibile ed accettata dalla collettività. .
Interprete di un funzionalismo rigoroso, Mangiarotti non ha mai smesso di perseguire gli ideali di eleganza e bellezza, razionalità e produzione industriale, pulizia della forma e semplicità.
Dotato di una creatività eclettica i suoi progetti spaziano dai gioielli, tavoli e arredi, sistemi per uffici, vasi, lampade, oggetti per la tavola, abitazioni, strutture industriali, infrastrutture fino a progetti di riqualificazione urbana.
Negli ultimi anni si dedicò sempre più alla scultura con cui aveva esordito negli anni ‘80. La sua scultura rappresenta la sintesi delle proprie filosofie e progettazioni: materia e forma, come design e rapporto fra uomo e ambiente.
Il suo motto: ‘La felicità viene dalla correttezza’ individua nella correttezza della professione, nel senso civile e nell’impostazione etico e filosofica un riferimento unico ed eccezionale.
La Galleria Carla Sozzani presenta una retrospettiva che ripercorre la straordinaria carriera dell’architetto Angelo Mangiarotti, attraverso disegni, modelli di studio, oggetti di design, fotografie, sculture, filmati provenienti dall'Archivio Studio Mangiarotti di Milano.
BIOGRAFIA ANGELO MANGIAROTTI
Nasce a Milano nel 1921
Nel 1948 si laurea in architettura al Politecnico della stessa città.
Negli anni 1953-1954 svolge attività professionale negli Stati Uniti partecipando, tra l’altro, al concorso per il “LOOP” di Chicago. Durante questo periodo di permanenza all’estero conosce Frank Lloyd Wright, Walter Gropius, Mies van der Rohe e Konrad Wachsmann.
Nel 1955 di ritorno dagli Stati Uniti, apre uno studio a Milano con Bruno Morassuti fino al 1960.
Nel 1989 da vita al Mangiarotti & Associates Office con sede a Tokyo.
Dal 1986 al 1992 è direttore artistico della Cristalleria Colle.
Angelo Mangiarotti affianca all’attività professionale, le cui opere sono pubblicate su libri, riviste specializzate e quotidiani, una intensa attività didattica svolta nelle Università italiane ed estere. Nel 1953-1954 è “visiting professor” all’Institute of Design dell’Illinois Institute of Tecnology a Chicago; nel 1963-1964 tiene un corso all’Istituto Superiore di Disegno Industriale di Venezia; nel 1970 è visiting professor all’University of Hawaii; nel 1974 all’Ecole Politecnique Fédérale di Losanna, nel 1976 all’Univesity of Adelaide e al South Australian Institute of Technology di Adelaide; nel 1982 è professore presso la Facoltà di Architettura di Palermo; nel 1983 è professore presso la cattedra di Composizione alla Facoltà di Architettura di Firenze, nel 1989-90 è professore presso la Facoltà di Architettura di Milano; nel 1997 è professore presso il corso di laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Tiene numerosi seminari e conferenze a livello internazionale.
Muore a Milano nel 2012
L’attività progettuale è contrassegnata da numerosi riconoscimenti sia nel campo del design che in quello delle costruzioni:
Angelo Mangiarotti è stato uno dei grandi protagonisti della cultura italiana del Novecento. Architetto, urbanista, designer, scultore, ha svolto un’intensa attività di docenza presso università italiane e straniere per trasmettere la propria idea e il proprio metodo, influenzando generazioni di architetti e designers.
Il suo credo nell’architettura era in un'arte pratica, sobria e funzionale, così come il disegno industriale che era, per lui, espressione di manualità artigianale, sempre nel rispetto della materia elaborata e della effettiva praticità.
Dopo aver conseguito la laurea presso il Politecnico di Milano nel 1948, Angelo Mangiarotti, si avvicina agli ideali del Movimento Moderno per poi superarli realizzando opere innovative capaci di coniugare l’economia dei mezzi e la qualità estetica delle strutture.
L’attività progettuale di Mangiarotti, espresse i propri fondamenti teorici nel libro “In nome dell’architettura”, pubblicato nel 1987, è nel mettere in evidenza le caratteristiche intrinseche di ogni oggetto, in quanto solo una progettazione “oggettiva” è riconoscibile ed accettata dalla collettività. .
Interprete di un funzionalismo rigoroso, Mangiarotti non ha mai smesso di perseguire gli ideali di eleganza e bellezza, razionalità e produzione industriale, pulizia della forma e semplicità.
Dotato di una creatività eclettica i suoi progetti spaziano dai gioielli, tavoli e arredi, sistemi per uffici, vasi, lampade, oggetti per la tavola, abitazioni, strutture industriali, infrastrutture fino a progetti di riqualificazione urbana.
Negli ultimi anni si dedicò sempre più alla scultura con cui aveva esordito negli anni ‘80. La sua scultura rappresenta la sintesi delle proprie filosofie e progettazioni: materia e forma, come design e rapporto fra uomo e ambiente.
Il suo motto: ‘La felicità viene dalla correttezza’ individua nella correttezza della professione, nel senso civile e nell’impostazione etico e filosofica un riferimento unico ed eccezionale.
La Galleria Carla Sozzani presenta una retrospettiva che ripercorre la straordinaria carriera dell’architetto Angelo Mangiarotti, attraverso disegni, modelli di studio, oggetti di design, fotografie, sculture, filmati provenienti dall'Archivio Studio Mangiarotti di Milano.
BIOGRAFIA ANGELO MANGIAROTTI
Nasce a Milano nel 1921
Nel 1948 si laurea in architettura al Politecnico della stessa città.
Negli anni 1953-1954 svolge attività professionale negli Stati Uniti partecipando, tra l’altro, al concorso per il “LOOP” di Chicago. Durante questo periodo di permanenza all’estero conosce Frank Lloyd Wright, Walter Gropius, Mies van der Rohe e Konrad Wachsmann.
Nel 1955 di ritorno dagli Stati Uniti, apre uno studio a Milano con Bruno Morassuti fino al 1960.
Nel 1989 da vita al Mangiarotti & Associates Office con sede a Tokyo.
Dal 1986 al 1992 è direttore artistico della Cristalleria Colle.
Angelo Mangiarotti affianca all’attività professionale, le cui opere sono pubblicate su libri, riviste specializzate e quotidiani, una intensa attività didattica svolta nelle Università italiane ed estere. Nel 1953-1954 è “visiting professor” all’Institute of Design dell’Illinois Institute of Tecnology a Chicago; nel 1963-1964 tiene un corso all’Istituto Superiore di Disegno Industriale di Venezia; nel 1970 è visiting professor all’University of Hawaii; nel 1974 all’Ecole Politecnique Fédérale di Losanna, nel 1976 all’Univesity of Adelaide e al South Australian Institute of Technology di Adelaide; nel 1982 è professore presso la Facoltà di Architettura di Palermo; nel 1983 è professore presso la cattedra di Composizione alla Facoltà di Architettura di Firenze, nel 1989-90 è professore presso la Facoltà di Architettura di Milano; nel 1997 è professore presso il corso di laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Tiene numerosi seminari e conferenze a livello internazionale.
Muore a Milano nel 2012
L’attività progettuale è contrassegnata da numerosi riconoscimenti sia nel campo del design che in quello delle costruzioni:
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