Sung Hee Cho
Dal 11 Aprile 2019 al 10 Maggio 2019
Milano
Luogo: Fondazione Mudima
Indirizzo: via Tadino 26
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Enti promotori:
- In collaborazione con Opera Gallery
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 2940 9633
E-Mail info: info@mudima.net
Sito ufficiale: http://www.mudima.net
La Fondazione Mudima, in collaborazione con la Opera Gallery di Parigi, è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia dell’artista coreana Sung Hee Cho (nata nel 1949).
Cho Sung-Hee è un’artista visionaria, che combina con successo la tradizione artigianale coreana, il cosiddetto hanji, carta fatta a mano ricavata dalle foglie macinate degli alberi di gelso e una sensibilità artistica unica attraverso la creazione di immagini visive e narrative straordinarie ottenute da una complessa relazione tra colori e texture.
I dipinti dell’artista coreana Sung-Hee Cho appaiono come una superficie monocromatica, un unico colore uniforme, come il rosso vivo o il grigio tenue o il bianco puro, richiamandosi alla tradizionale corrente artistica coreana conosciuta con il nome di “Monochrome Art Movement”, nata alla fine degli anni ’60 in Corea e durata fino agli anni ’80 e che vede fra i principali promotori gli artisti Lee Ufan (1936), Seo-bo Park (1931) e Young Woo Kwon (1926) che hanno combinato le filosofie asiatiche con la formazione occidentale per creare un’arte che esplora il colore, esamina la superficie, esprime la trama e le sfumature e contiene un’ampia varietà di emozioni, intenzioni e significati.
In realtà, nel costruire la superficie dei suoi dipinti, l’artista Cho Sung-Hee usa un metodo di collage in cui ogni cerchio è tagliato a mano o delicatamente strappato, poi stratificato con pigmenti a olio e collocato uno sopra l’altro, su dei bastoncini anch’essi di carta, creando così un effetto tridimensionale dell’opera.
Molti suoi lavori contengono nel titolo il vocabolo “blossom” ossia fioritura, e se guardiamo le sue opere ci troviamo proprio di fronte a delle germinazioni di alberi, chiaro riferimento alla cultura tradizionale asiatica nel godere della bellezza della fioritura primaverile (Hanami), simbolo della fragilità, ma anche della rinascita e della bellezza dell’esistenza.
Un’estetica fondata sulla reciprocità del rapporto dell’uomo con la natura, dove carica e forza emotiva, pulsione ed esplosione emozionale trovano un connubio con la misura, la proporzione, l’unicità o la ripetizione ascetica e disciplinata della riflessione, della concentrazione ponderata del pensiero.
Azione e meditazione, impulso e ragione si mescolano con quella suggestiva sensibilità orientale che non può non aver avuto influenze dalle dottrine del buddismo e del taoismo.
Le opere di Cho Sung-Hee sono state esposte e raccolte in varie prestigiose istituzioni private e pubbliche tra cui Museum of Contemporary Art (Seoul), Sejong Art Center (Seoul), Telentine Art Center (Chicago), LA Korea Cultural Service (LA), New York Cultural Servizio (NY), società di mutuo soccorso e finanza (Seoul,) Domino Foods, Inc (NY).
Inaugurazione giovedì 11 aprile 2019 alle ore 18:30
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