The Soft Spot, Nathalie Djurberg & Hans Berg
![Nathalie Djurberg e Hans Berg, The Soft Spot (2021), still da video Nathalie Djurberg e Hans Berg, The Soft Spot (2021), still da video](http://www.arte.it/foto/600x450/6d/118665-unnamed_7_.jpg)
Nathalie Djurberg e Hans Berg, The Soft Spot (2021), still da video
Dal 15 Settembre 2021 al 18 Dicembre 2021
Milano
Luogo: Gió Marconi
Indirizzo: Via Tadino 20
Telefono per informazioni: +39 02 29404373
E-Mail info: info@giomarconi.com
Sito ufficiale: http://www.giomarconi.com
Gió Marconi è lieto di annunciare The Soft Spot, la quarta personale di Nathalie Djurberg e Hans Berg in galleria.
Attraverso video in stop-motion, suoni, sculture e installazioni su larga scala, Djurberg & Berg creano storie che indagano temi quali sessualità, lussuria, sottomissione, paura, perdita, gelosia, sfruttamento e avidità.
Gli artisti sviluppano una narrazione che è allo stesso tempo comica e seducente, erotica e violenta e che spesso allude all'assurdo. Le loro opere surreali e cariche psicologicamente hanno sempre a che fare con desideri umani e animaleschi.
Gli artisti, che collaborano da più di dieci anni, lavorano in modo completamente intuitivo, ciascuno con il proprio mezzo, senza una sceneggiatura scritta, uno storyboard o una trama predeterminata. Djurberg ha sviluppato uno stile distintivo di cinema in cui produce ambienti elaborati e pupazzi di argilla, plastilina, filo di ferro e foam. Il musicista e compositore Berg si occupa della musica, produce il suono atmosferico e aggiunge musica ipnotica alle animazioni di Djurberg.
La combinazione di mondi pittorici suggestivi, scultura e suono è il marchio di fabbrica del duo svedese.
Attraverso video in stop-motion, suoni, sculture e installazioni su larga scala, Djurberg & Berg creano storie che indagano temi quali sessualità, lussuria, sottomissione, paura, perdita, gelosia, sfruttamento e avidità.
Gli artisti sviluppano una narrazione che è allo stesso tempo comica e seducente, erotica e violenta e che spesso allude all'assurdo. Le loro opere surreali e cariche psicologicamente hanno sempre a che fare con desideri umani e animaleschi.
Gli artisti, che collaborano da più di dieci anni, lavorano in modo completamente intuitivo, ciascuno con il proprio mezzo, senza una sceneggiatura scritta, uno storyboard o una trama predeterminata. Djurberg ha sviluppato uno stile distintivo di cinema in cui produce ambienti elaborati e pupazzi di argilla, plastilina, filo di ferro e foam. Il musicista e compositore Berg si occupa della musica, produce il suono atmosferico e aggiunge musica ipnotica alle animazioni di Djurberg.
La combinazione di mondi pittorici suggestivi, scultura e suono è il marchio di fabbrica del duo svedese.
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