The Universe of Keith Haring

Keith Haring | Courtesy of Fondazione Cineteca Italiana

 

Dal 06 Giugno 2017 al 13 Giugno 2017

Milano

Luogo: Cinema Spazio Oberdan

Indirizzo: piazza Oberdan

Orari: 06.06 ore 21.30 / 09.06 ore 19.30 / 10.06 ore 17.15 / 13.06 ore 19.30

Costo del biglietto: intero € 7.50, ridotto con Cinetessera e studenti universitari: € 5.50. Chi si presenterà alla proiezione del film a Spazio Oberdan con il biglietto di ingresso della mostra avrà diritto al prezzo speciale di € 4.50

Telefono per informazioni: +39 02 87242114

E-Mail info: info@cinetecamilano.it

Sito ufficiale: http://www.cinetecamilano.it



In occasione della mostra KEITH HARING. About Art (a Palazzo Reale fino al 18 giugno 2017, con 110 opere, alcune delle quali inedite o mai esposte in Italia), dal 6 al 13 giugno Cinema Spazio Oberdan ripropone la visione del bellissimo film di Christina Clausen The Universe of Keith Haring.
 
Con il suo modo di concepire l'arte, Keith Haring, rivoluzionò l'approccio contemporaneo, portando appunto l'arte in strada, perchè "L'arte é per tutti". Così per un decennio (1980-1990), le sue sagome stilizzate, occuparono le strade di tutto il mondo. Il documentario ripercorre la sua vita sin dall'infanzia.
 
SPECIALE PROMOZIONE
Chi si presenterà alla proiezione del film a Spazio Oberdan con il biglietto di ingresso della mostra avrà diritto al prezzo speciale di € 4,50; analogamente chi si presenterà alla mostra di Keith Haring a Palazzo Reale con il biglietto di ingresso alla proiezione del film a Spazio Oberdan avrà diritto all’ingresso speciale alla mostra di € 6,00

06.06 ore 21.30 / 09.06 ore 19.30 / 10.06 ore 17.15 / 13.06 ore 19.30

The Universe of Keith Haring

R. e fot.: Christina Clausen. Mont.: Silvia Giulietti. Musiche: Angelo Talocci. Int.: Madonna, Andy Warhol, Grace Jones, Yoko Ono, David LaChapelle, Vivienne Westwood. Francia/Italia, 2008, 82’, v.o. sott. it.

La vita, breve ma intensa, di Keith Haring, morto di AIDS a New York, il 16 febbraio 1990, a soli 31 anni. Appena un anno prima di morire, Haring aveva contattato John Gruen, un famoso giornalista e biografo e gli aveva chiesto di raccontare la sua vita. Servendosi delle interviste audio e video dell'epoca, delle parole che avevano usato per lui e per la sua arte amici e familiari, Christina Clausen cerca di ritrarre un uomo in grado di raggiungere fama e successo nell'arco di un decennio, capace con i suoi quadri e i suoi graffiti di comunicare al mondo la sua visione dell'arte che doveva essere qualcosa di accessibile a tutti.

 


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