Tobias Zielony. Maskirovka
Dal 02 Marzo 2018 al 14 Aprile 2018
Milano
Luogo: Galleria Lia Rumma
Indirizzo: via Stilicone 19
Orari: martedì-sabato ore 11-13.30 / 14.30-19
Telefono per informazioni: +39 02 29000101
E-Mail info: info@liarumma.it
Sito ufficiale: http://www.liarumma.it/
La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare la quinta mostra personale dell’artista tedesco Tobias Zielony che inaugurerà il 1 marzo 2018, presso la sede di Milano.
La mostra presenta per la prima volta in Italia il lavoro Maskirovka, realizzato da Zielony tra il 2016 e il 2017 nella città di Kiev, e recentemente esposto in occasione della personale Haus der Jugend alla Kunsthalle von der Heydt di Wuppertal.
“Maskirovka” signifca letteralmente “mascheramento” e indica una pratica militare diffusasi in Unione Sovietica a partire dagli anni ’20, basata su strategie di occultamento, camuffamento e inganno al fne di confondere il nemico. Il termine “Maskirovka” è tornato in uso per indicare la politica russa nei confronti dell’Ucraina, le operazioni di occupazione in Crimea e lo stato di guerra ibrida, mai uffcialmente dichiarato, che hanno fatto seguito alle proteste del Maidan nel 2013 e che durano tuttora.
Il progetto Maskirovka, che ha come tema centrale il mascheramento nelle sue varie declinazioni, include una serie fotografca e un video in cui Zielony indaga la scena queer e techno di Kiev, sullo sfondo dell’attuale crisi ucraina.
Nel video realizzato in stop motion, presentato al piano terra della galleria, lo sguardo si sposta continuamente tra contesto socio-politico e scene di vita privata dei giovani, mentre le fotografe si concentrano invece sui gesti e le pose di questi ultimi, ritratti soli o in gruppo, in spazi domestici o ambienti urbani marginali.
Il motivo del mascheramento stabilisce un parallelo tra la situazione politica e le storie personali raccontate dalle fotografe. Indica allo stesso tempo il camuffamento delle forze speciali russe – “green men” – inviate in Crimea nel 2014, l’uso di maschere da parte dei manifestanti del Maidan, per nascondere la propria identità e proteggere il proprio volto dai gas lacrimogeni, ma è anche un momento signifcativo del rituale dei party, in un gioco di simulazioni e di scambi di identità.
In questi lavori Zielony ritrae la scena underground, della techno e dei movimenti LGBTQI, nella capitale ucraina. Una scena che si è sviluppata sullo sfondo della situazione politica confusa e opprimente degli ultimi anni, e che ha in qualche modo canalizzato alcune delle energie e dei sogni delle giovani generazioni.
La mostra si chiude al secondo piano della galleria, con la presentazione di un doppio slide show, e un flm girato in 8mm.
Nato a Wuppertal, Germania, nel 1973, Tobias Zielony vive a Berlino dal 2006. Studia Fotografa all’Università del Galles di Newport e all’Accademia di Belle Arti di Lipsia. Nel 2010 produce con la Galleria Lia Rumma, il progetto Vele, dedicato all’omonimo complesso abitativo ideato negli anni ’60-’70 dall’architetto Franz Di Salvo nel quartiere di Scampia, alla periferia Nord di Napoli. Il progetto è stato presentato nel 2012 in due importanti mostre personali al MAXXI di Roma, e al Philadelphia Museum of Art. Altre mostre personali includono: Berlinische Galerie nel 2013, Folkwang Museum Essen, MMK Zollamt Frankfurt e Camera Austria Graz nel 2011, Kunstverein Hamburg nel 2010, C/O Berlin nel 2007. Nel 2015, con il lavoro “The Citizen” è tra gli artisti invitati a esporre nel Padiglione Tedesco, curato da Florian Ebner, alla 56a Biennale di Venezia.
Ha vinto il premio GASAG nel 2006 e il Karl-Ströher-Preis nel 2011; ha partecipato all International Studio Program, New York.
Tra le pubblicazioni più recenti: Maskirovka, Mousse Magazine, 2017; Manitoba, Spector, Leipzig, 2010; Story / No Story, Hatje Cantz, Ostfldern, 2010; Trona – Armpit of America, Spector, Leipzig, 2008.
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