Luigi Ontani. odEredeLibrEscoErode
Dal 18 Settembre 2015 al 02 Gennaio 2016
Modena
Luogo: Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
Indirizzo: viale Vittorio Veneto 5
Orari: lun 14.30-19; mar-ven 8.30-13 / 14.30-19; sab 8.30-13
Curatori: Carla Barbieri, Renzo Bressan
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 059 2033372
E-Mail info: biblioteca.poletti@comune.modena.it
Sito ufficiale: http://www.comune.modena.it/
Mostra realizzata per il festivalfilosofia 2015: ereditare
Il libro è un tema che ritorna spesso nella variegata creazione artistica di Luigi Ontani.
Dagli oggetti pleonastici alle maschere, dai tableaux vivants alle ErmeEstetiche, il libro è, per Ontani, l’oggetto che rappresenta il sapere, la cultura di cui si è col tempo appropriato. Una cultura di cui l’artista, che orgogliosamente si definisce dilettante, è amante per diletto e non per obbligo o imposizione.
Tutta l’opera di Ontani è letteralmente una rilettura, mai nozionistica e ingenua, della cultura, anzi delle culture alle quali l’autore si è nel tempo avvicinato. Una lettura che comporta una comprensione tanto profonda quanto capace di lasciare l’impronta, il volto, il corpo, lo spirito e l'ironia dell’artista nell’opera creata, sempre esplicita citazione di temi e icone artistiche, mitologiche, storiche, folkloristiche o letterarie. Un'opera nuova in cui soggetto e oggetto si confondono in maniera totalmente e giocosamente diversa.
Un “d’après” ma al contempo e inconfondibilmente “alla maniera di" Ontani.
In questo movimento di continua lettura e rilettura, i libri – di cui questa mostra costiuisce la prima esaustiva esposizione - sono l'ulteriore ed ultimo atto. Il tutto sdrammatizzato da una calligrafia virtuosistica e decorativa che gioca sui titoli ma la cui decifrazione consente già una prima comprensione dell'opera.
Nato durante la Seconda Guerra mondiale e sulla Linea gotica, Luigi Ontani si è trasferito a Roma nel 1970. Ha viaggiato frequentemente in Oriente, senza però mai abbandonare il villino “RomAmor” presso la Rocchetta Mattei di Riola. La sua opera è stata presentata in importanti rassegne nazionali e internazionali e in numerose personali: Bologna Galleria d’arte moderna nel 1990; Francoforte Frankfurter Kunstverein e Monaco Villa Stuck nel 1996; Roma Acquario Romano nel 2000; New York Moma P.S.1 nel 2001; Gent S.M.A.K. nel 2003-04; Faenza Museo internazionale delle ceramiche, Venezia Peggy Guggenheim Collection, New York Guggenheim Museum nel 2006; Boston Stewart Gardner Museum 2007, Roma Galleria Lorcan O’Neill nel 2007-08; Bologna MAMBO nel 2008; Napoli Museo di Capodimonte e Berna, Kunsthalle, 2012; Grizzana Casa studio di Giorgio Morandi, attualmente in corso. Ha partecipato, inoltre, a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1978, 1986, 1995).
Il libro è un tema che ritorna spesso nella variegata creazione artistica di Luigi Ontani.
Dagli oggetti pleonastici alle maschere, dai tableaux vivants alle ErmeEstetiche, il libro è, per Ontani, l’oggetto che rappresenta il sapere, la cultura di cui si è col tempo appropriato. Una cultura di cui l’artista, che orgogliosamente si definisce dilettante, è amante per diletto e non per obbligo o imposizione.
Tutta l’opera di Ontani è letteralmente una rilettura, mai nozionistica e ingenua, della cultura, anzi delle culture alle quali l’autore si è nel tempo avvicinato. Una lettura che comporta una comprensione tanto profonda quanto capace di lasciare l’impronta, il volto, il corpo, lo spirito e l'ironia dell’artista nell’opera creata, sempre esplicita citazione di temi e icone artistiche, mitologiche, storiche, folkloristiche o letterarie. Un'opera nuova in cui soggetto e oggetto si confondono in maniera totalmente e giocosamente diversa.
Un “d’après” ma al contempo e inconfondibilmente “alla maniera di" Ontani.
In questo movimento di continua lettura e rilettura, i libri – di cui questa mostra costiuisce la prima esaustiva esposizione - sono l'ulteriore ed ultimo atto. Il tutto sdrammatizzato da una calligrafia virtuosistica e decorativa che gioca sui titoli ma la cui decifrazione consente già una prima comprensione dell'opera.
Nato durante la Seconda Guerra mondiale e sulla Linea gotica, Luigi Ontani si è trasferito a Roma nel 1970. Ha viaggiato frequentemente in Oriente, senza però mai abbandonare il villino “RomAmor” presso la Rocchetta Mattei di Riola. La sua opera è stata presentata in importanti rassegne nazionali e internazionali e in numerose personali: Bologna Galleria d’arte moderna nel 1990; Francoforte Frankfurter Kunstverein e Monaco Villa Stuck nel 1996; Roma Acquario Romano nel 2000; New York Moma P.S.1 nel 2001; Gent S.M.A.K. nel 2003-04; Faenza Museo internazionale delle ceramiche, Venezia Peggy Guggenheim Collection, New York Guggenheim Museum nel 2006; Boston Stewart Gardner Museum 2007, Roma Galleria Lorcan O’Neill nel 2007-08; Bologna MAMBO nel 2008; Napoli Museo di Capodimonte e Berna, Kunsthalle, 2012; Grizzana Casa studio di Giorgio Morandi, attualmente in corso. Ha partecipato, inoltre, a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1978, 1986, 1995).
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