Costruire comunità. Dialoghi con personaggi del mondo dell’arte

Paul Thorel, Passaggio della Vittoria, 2018. Collezione Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli. Donazione dell’artista I Ph. Amedeo Benestante
Dal 22 Marzo 2024 al 19 Giugno 2024
Napoli
Luogo: Museo Madre
Indirizzo: Via Settembrini 79
Orari: dalle 18 alle 19.30
Curatori: Monica Coretti
Costo del biglietto: ingresso libero fino a esaurimento posti
Sito ufficiale: http://www.madrenapoli.it
Riprende al museo Madre la rassegna di incontri Costruire comunità, a cura di Monica Coretti. I protagonisti di questa edizione sono Davide Quadrio, direttore del MAO, Museo d’Arte Orientale, Torino e di Arthub Shanghai-Hong Kong, gli artisti Luca Bertolo e Chiara Camoni e il coreografo Alessandro Sciarroni. Uno dei temi portanti della rassegna è la forte sensibilità al tema del genere. Si vuole infatti dare voce a chi offre un modello diverso da quello verticale, patriarcale, e che possa mostrare, attraverso l’arte, che la circolarità, l’inclusività, la sensibilità emotiva e la condivisione sono valori fondamentali per costruire basi sempre più solide per la nuova comunità che sta faticosamente prendendo forma nel dopo covid.
Come da sua mission, il Madre anche in questa rassegna accoglierà differenti linguaggi artistici facendoli dialogare tra loro.
Come spiega la curatrice Monica Coretti: “oltre a portare alla luce il contributo sempre taciuto delle donne, è importante anche mostrare “buone pratiche maschili” che si sono andate manifestando negli anni recenti. Il modello patriarcale, molto interiorizzato da entrambe le parti, ha danneggiato anche gli uomini in molti e diversi modi. Cercare di avere una comune utopia può aiutare a camminare affiancati. Nella nostra ricerca ci si è resi conto che per costruire comunità non è importante solo il prodotto ma il processo che porta alla sua realizzazione. Gli ospiti degli incontri cercano di sfatare luoghi comuni e pregiudizi, mettono insieme mondi diversi, creano circolarità, non hanno una visione egotica, ma espansa, nel senso che si confrontano con linguaggi artistici diversi, amano lavorare in maniera partecipata, si confrontano con l’esterno e portano ricchezza all’interno costruendo ponti. Insomma, costruiscono comunità.”
Davide Quadrio, originario del varesotto, è il primo ospite della rassegna e ha già collaborato col museo Madre in occasione del public program legato alla mostra Kazuko Miyamoto. Laureato in lingue e letterature orientali all’università Ca’ Foscari a Venezia, è vissuto in oriente per più di trent’anni. Dopo un soggiorno come ricercatore di storia dell’architettura a Labrang, un monastero buddista ai confini tra la Cina e il Tibet, si è stabilito a Shanghai lavorando nel mondo dell’arte contemporanea. Nel 1998 ha creato e diretto insieme a un team internazionale, per una decina di anni, BizArt Center, il primo laboratorio artistico indipendente no-profit in Cina. Nel 2007 ha creato, e ne è tuttora direttore, Arthub, una piattaforma no-profit, con sede a Shanghai e registrata a Hong Kong, per diffondere e creare arte contemporanea e il cui obiettivo è di proporsi come mediatore culturale tra artisti dell’Asia e del resto del mondo attraverso la produzione di opere, di pubblicazioni, mostre e attività educative. Ha curato la sezione di artecontemporanea dell’Aurora Museum di Shanghai - il museo di arte contemporanea costruito da Tadao Ando, con le collezioni di arte antica cinese più impressionanti al mondo - organizzando mostre e scambi culturali. In Italia e in Europa ha curato molte mostre in musei prestigiosi tra cui il Van Abbemuseum e la Galleria Borghese tra gli altri. Oggi è visiting Professor allo Iuav a Venezia e da due anni è il direttore del MAO, Museo d’Arte Orientale, Torino. Venerdì 22 marzo, Identità mobili tra arte e vita, Davide Quadrio - direttore del MAO, Museo d’Arte Orientale, Torino e di Arthub Shanghai-Hong Kong.
Giovedì 23 maggio, Prediligere la lontananza, abituare gli occhi all’oscurità, Chiara Camoni e Luca Bertolo – scultrice e pittore, coppia nella vita.
Mercoledì 19 giugno, La danza dell’impossibile, Alessandro Sciarroni – coreografo, performer, regista, vincitore del Leone d’oro alla Biennale 2019.
Come da sua mission, il Madre anche in questa rassegna accoglierà differenti linguaggi artistici facendoli dialogare tra loro.
Come spiega la curatrice Monica Coretti: “oltre a portare alla luce il contributo sempre taciuto delle donne, è importante anche mostrare “buone pratiche maschili” che si sono andate manifestando negli anni recenti. Il modello patriarcale, molto interiorizzato da entrambe le parti, ha danneggiato anche gli uomini in molti e diversi modi. Cercare di avere una comune utopia può aiutare a camminare affiancati. Nella nostra ricerca ci si è resi conto che per costruire comunità non è importante solo il prodotto ma il processo che porta alla sua realizzazione. Gli ospiti degli incontri cercano di sfatare luoghi comuni e pregiudizi, mettono insieme mondi diversi, creano circolarità, non hanno una visione egotica, ma espansa, nel senso che si confrontano con linguaggi artistici diversi, amano lavorare in maniera partecipata, si confrontano con l’esterno e portano ricchezza all’interno costruendo ponti. Insomma, costruiscono comunità.”
Davide Quadrio, originario del varesotto, è il primo ospite della rassegna e ha già collaborato col museo Madre in occasione del public program legato alla mostra Kazuko Miyamoto. Laureato in lingue e letterature orientali all’università Ca’ Foscari a Venezia, è vissuto in oriente per più di trent’anni. Dopo un soggiorno come ricercatore di storia dell’architettura a Labrang, un monastero buddista ai confini tra la Cina e il Tibet, si è stabilito a Shanghai lavorando nel mondo dell’arte contemporanea. Nel 1998 ha creato e diretto insieme a un team internazionale, per una decina di anni, BizArt Center, il primo laboratorio artistico indipendente no-profit in Cina. Nel 2007 ha creato, e ne è tuttora direttore, Arthub, una piattaforma no-profit, con sede a Shanghai e registrata a Hong Kong, per diffondere e creare arte contemporanea e il cui obiettivo è di proporsi come mediatore culturale tra artisti dell’Asia e del resto del mondo attraverso la produzione di opere, di pubblicazioni, mostre e attività educative. Ha curato la sezione di artecontemporanea dell’Aurora Museum di Shanghai - il museo di arte contemporanea costruito da Tadao Ando, con le collezioni di arte antica cinese più impressionanti al mondo - organizzando mostre e scambi culturali. In Italia e in Europa ha curato molte mostre in musei prestigiosi tra cui il Van Abbemuseum e la Galleria Borghese tra gli altri. Oggi è visiting Professor allo Iuav a Venezia e da due anni è il direttore del MAO, Museo d’Arte Orientale, Torino. Venerdì 22 marzo, Identità mobili tra arte e vita, Davide Quadrio - direttore del MAO, Museo d’Arte Orientale, Torino e di Arthub Shanghai-Hong Kong.
Giovedì 23 maggio, Prediligere la lontananza, abituare gli occhi all’oscurità, Chiara Camoni e Luca Bertolo – scultrice e pittore, coppia nella vita.
Mercoledì 19 giugno, La danza dell’impossibile, Alessandro Sciarroni – coreografo, performer, regista, vincitore del Leone d’oro alla Biennale 2019.
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