Francesca Leone. CorpoTerra

Francesca Leone. CorpoTerra, PAN | Palazzo delle Arti di Napoli
Dal 15 Dicembre 2013 al 09 Febbraio 2014
Napoli
Luogo: PAN | Palazzo delle Arti di Napoli
Indirizzo: via dei Mille 60
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30; domenica 9.30-14.30
Curatori: Marco Tonelli
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli
Telefono per informazioni: +39 081 7958604
E-Mail info: pan@comune.napoli.it
Sito ufficiale: http://www.palazzoartinapoli.net
Sabato 14 dicembre alle ore 18.00 sarà inaugurata al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli la mostra personale di Francesca Leone, dal titolo CorpoTerra, a cura di Marco Tonelli, con il coordinamento tecnico - scientifico di Maria Savarese, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
Francesca Leone ritorna a Napoli, dopo l’esposizione di Castel dell’Ovo nel 2009, e presenta alla città 30 opere, parte delle quali inedite, attraverso cui ricostruisce l’evoluzione del suo percorso artistico.
Il progetto espositivo è articolato in tre cicli di lavori: il primo rappresentato da Primo Piano, del 2008, una serie di ritratti di uomini che appartengono alla memoria collettiva e che con il loro operato hanno segnato la storia: Lev Tolstoj, Nelson Mandela, cui va ad aggiungersi un omaggio a suo padre, il grande regista Sergio Leone. Secondo Lorenzo Canova, la “Leone sceglie di non rappresentare i ritratti completi dei protagonisti di questo progetto, che sono invece inseriti in una struttura compositiva che dà maggiore energia alla loro profondità espressiva grazie alla soluzione di primissimi piani, che entrano in contatto diretto con la nostra percezione”.
Il secondo ciclo è costituito da Flussi Immobili, del 2010, volti ritratti sotto un flusso d’acqua violento e liberatorio, che, come scrive il curatore Tonelli in catalogo, “sono attimi bloccati che respirano con forza, desiderano, amano, hanno la paura negli occhi mentre una bocca si apre, non per urlare, non per prendere fiato, non per gemere, ma per fermare il tempo, per fermare l’attimo, per affondare nell’esistenza”, e che come precisa Ennio Morricone sono “volti giganteschi che stentano a restare entro i confini della tela si impongono e catturano prepotentemente l’attenzione”.
Il terzo ed ultimo gruppo, infine, è costituito dalle opere più recenti CorpoTerra, in cui l’artista parte dall’immagine fotografica dei paesaggi esplorati durante i suoi frequenti viaggi, ed approda alla costituzione di lavori polimaterici, raffiguranti corpi. Dal profilo di una montagna, dal getto di una cascata, dall'eruzione di un vulcano, Francesca Leone intravede le forme a cui dà corpo e volto ed in cui la sua attenzione si sposta dalla pittura a cui ci aveva abituati, alla ricerca di una sovrapposizione e commistione di materiali diversi, quali cellophane, sabbia, bitume, carta e segatura, utilizzati per dare forma alle proprie emozioni, facendo in modo che la “terra” ed il “corpo”, quindi, diventino il file-rouge che attraversa l’intero percorso espositivo.
Durante la prima settimana di febbraio 2014 sarà presentato al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli il catalogo dell’esposizione pubblicato dalla Casa Editrice “Il Cigno”.
Francesca Leone ritorna a Napoli, dopo l’esposizione di Castel dell’Ovo nel 2009, e presenta alla città 30 opere, parte delle quali inedite, attraverso cui ricostruisce l’evoluzione del suo percorso artistico.
Il progetto espositivo è articolato in tre cicli di lavori: il primo rappresentato da Primo Piano, del 2008, una serie di ritratti di uomini che appartengono alla memoria collettiva e che con il loro operato hanno segnato la storia: Lev Tolstoj, Nelson Mandela, cui va ad aggiungersi un omaggio a suo padre, il grande regista Sergio Leone. Secondo Lorenzo Canova, la “Leone sceglie di non rappresentare i ritratti completi dei protagonisti di questo progetto, che sono invece inseriti in una struttura compositiva che dà maggiore energia alla loro profondità espressiva grazie alla soluzione di primissimi piani, che entrano in contatto diretto con la nostra percezione”.
Il secondo ciclo è costituito da Flussi Immobili, del 2010, volti ritratti sotto un flusso d’acqua violento e liberatorio, che, come scrive il curatore Tonelli in catalogo, “sono attimi bloccati che respirano con forza, desiderano, amano, hanno la paura negli occhi mentre una bocca si apre, non per urlare, non per prendere fiato, non per gemere, ma per fermare il tempo, per fermare l’attimo, per affondare nell’esistenza”, e che come precisa Ennio Morricone sono “volti giganteschi che stentano a restare entro i confini della tela si impongono e catturano prepotentemente l’attenzione”.
Il terzo ed ultimo gruppo, infine, è costituito dalle opere più recenti CorpoTerra, in cui l’artista parte dall’immagine fotografica dei paesaggi esplorati durante i suoi frequenti viaggi, ed approda alla costituzione di lavori polimaterici, raffiguranti corpi. Dal profilo di una montagna, dal getto di una cascata, dall'eruzione di un vulcano, Francesca Leone intravede le forme a cui dà corpo e volto ed in cui la sua attenzione si sposta dalla pittura a cui ci aveva abituati, alla ricerca di una sovrapposizione e commistione di materiali diversi, quali cellophane, sabbia, bitume, carta e segatura, utilizzati per dare forma alle proprie emozioni, facendo in modo che la “terra” ed il “corpo”, quindi, diventino il file-rouge che attraversa l’intero percorso espositivo.
Durante la prima settimana di febbraio 2014 sarà presentato al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli il catalogo dell’esposizione pubblicato dalla Casa Editrice “Il Cigno”.
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